La furia di Darkness di Damir P.V. Fillén

Continua senza sosta e senza esclusione di colpi la lotta tra la “Stirpe del Serpente”, società segreta che vuole dominare il mondo, rendendo schiava l’umanità, e la "Sacra Alleanza della Fenice", la quale si oppone con tutte le sue forze a un simile nefasto progetto.
Seppure più numerosi e bene armati, infatti, i seguaci della Stirpe del Serpente, non sono mai riusciti a distruggere i loro nemici, raggiungendo così i loro obiettivi; a volte ci sono arrivati vicino, ma puntualmente l’Alleanza è riuscita a risorgere dalle proprie ceneri e a vanificare gli sforzi.

La precedente opera di Damir P.V. Fillén (Sulle tracce dei Vampiri) si era conclusa con una nuova dura sconfitta subita dalla Stirpe del Serpente che, seppure duramente colpita, non ha rinunciato ai suoi piani, anzi ora vuole sferrare un terribile attacco batteriologico in Europa.

Con La furia di Darkness (LoGisma, 2022) è il 1921 e siamo in Inghilterra dove i “Serpenti” sono riusciti a recuperare un micidiale batterio, noto con il soprannome di “la malattia del sudore”, che tra la fine del quindicesimo e l’inizio del sedicesimo secolo aveva ucciso in poco tempo moltissime persone. Il loro piano prevede di scatenare una micidiale epidemia che si diffonda in tutto il mondo, incolpando un paese in modo da provocare un nuovo conflitto mondiale.

Tuttavia, il loro nefasto progetto, che gode di una benevola “protezione” da parte di alcuni componenti del governo di Sua Maestà, viene sventato dal pronto intervento dei membri della Sacra Alleanza della fenice. Infatti, Viktor von Trux zu Rónaszék alias Darkness, l’Angelo della Vendetta, assieme alle due inseparabile compagne, Regina e Lola, e grazie all’aiuto di un detective del calibro di Sherlock Holmes, arriveranno a Londra appena in tempo per impedire l’attuazione del micidiale piano.

Un duro colpo per i loro irriducibili nemici che, tuttavia, non sono affatto privi di risorse. Samuele D’Astaris, infatti, invia a New York, Lara De Tomey, una sua collaboratrice per contattare Nikola Tesla. Vuole che il “mago dell’elettricità” sviluppi un apparecchio in grado di generare un segnale radio captabile direttamente nella mente delle persone. Un’invenzione senza dubbio rivoluzionaria, che Tesla ben presto inizia a sospettare possa essere utilizzata per fin tutt’altro che nobili, un timore rafforzato dallo stesso Darkness, giunto apposta dall’Europa per parlare con lo scienziato.

Infine, Viktor viene a scoprire che i Serpenti gestiscono una lucrosissima quanto squallida tratta che vede i bambini di tutta Europa trasportati via nave in un porto dell’Arabia per essere poi venduti come schiavi nei mercati del Vicino e Medio Oriente. La missione è molto difficile, si tratta di operare in un mondo molto lontano come usi e costumi, difficile ma non impossibile ai seguaci della Sacra Alleanza della Fenice.

Dopo Il volto dell’Angelo” e Sulle tracce dei Vampiri, La furia di Darkness rappresenta la terza opera della saga di Damir Paolo Viktor Fillén, interprete e traduttore poliglotta, insegnante di lingue e grande viaggiatore. Appassionato di storia, geografia, archeologia – ma anche maestro di scherma medievale e istruttore di tiro –, nelle sue opere riesce a inserire i piccoli e grandi temi della storia, permettendo ai lettori di appassionarsi alle vicende, poiché si ritrovano fatti e personaggi certamente romanzati, ma costituiscono addirittura uno incentivo a saperne ancora di più.