Tornare dal bosco
- Autore: Maddalena Vaglio Tanet
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Marsilio
- Anno di pubblicazione: 2023
In un paese dove le anime si sommano in numero inferiore agli alberi del bosco, un paese dove la suora è la suora, la maestra la maestra, e persino - se occorre – il sensitivo è il sensitivo, i fiammeggi sociali degli anni settanta giungono come eco del nuovo, dalla vicina Torino. Come del resto la modernità merceologia – le piastrelle verdine dei bagni, le riviste di gossip, le merendine, la Cinquecento, l’Idrolitina, l’Ovomaltina… - contraltare di un microcosmo in trasformazione ma ancora intessuto del passato montanaro.
Sullo sfondo di queste coordinate ambivalenti si snoda Tornare dal bosco di (Maddalena Vaglio Tanet (Marsilio, 2023), romanzo corale in cui la sensorialità ipnotica della narrazione diventa riflesso di una natura spettatrice e complice del suo articolarsi.
Due fatti inediti si innestano come ombre nell’inconscio del paese: il primo è dato dal suicidio di una bambina precoce, il secondo dalla sparizione fra i boschi della maestra che l’aveva in classe. La comunità si mobilita per ritrovare quest’ultima, pressata dalla morsa di rimorsi, ricordi, e dal timore suggerito da antiche superstizioni locali.
Nonostante il doppio pretesto narrativo, il romanzo non è un romanzo giallo, e questa è in fondo la sua risorsa ulteriore: se e quando la trama interseca fantasmi, sono di caratura meta-significativa, riferibili cioè più al perturbante simbolico di vissuti e rimossi individuali che ad altro. Prova ne sia il fatto che a nemmeno metà vicenda, si sa già che l’anziana maestra è viva, ritrovata da Martino – bambino, sensibile, asmatico, inviso dai compagni in quanto torinese -, nascosta in un capanno abbandonato del bosco, preda di un rimorso dettatole dal suicidio dell’alunna. Assecondando la decisione della donna, Martino terrà la bocca chiusa, andrà in segreto a trovarla ogni giorno, instaurando con lei un rapporto via via sempre più significativo…
Forte di descrizioni di grande impatto evocativo (i tratteggi ambientali, come gli scavi interiori), Tornare dal bosco “magicizza”, nel suo complesso, episodi reali e frottole montane, articoli di cronaca e voci di paese, rivisitando il romanzo di formazione e soprattutto la fiaba (In compagnia dei lupi, Cappuccetto rosso), comprovando di quest’ultima la prossimità col mondo contraddittorio degli adulti.
Gli obiettivi attraverso i quali l’ottima Maddalena Vaglio Tanet inquadra lo sviluppo della trama, sono sfaccettati e quelli dei bambini ne indicano il senso ultimo. In quanto possessori di “luccicanza”. In quanto consapevoli dell’esistenza di “cose” che strisciano nel bosco (delle coscienze), e del limitare sottile che separa meraviglia e paura (il transito dal tempo dell’infanzia a quello adulto).
Laddove non è vero che il lieto fine delle favole è sempre assicurato.
Tornare dal bosco
Amazon.it: 16,14 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Tornare dal bosco
Lascia il tuo commento