Totò genio
- Autore: Vincenzo Mollica e Alessandro Nicosia (a cura di)
- Genere: Arte, Teatro e Spettacolo
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Skira
- Anno di pubblicazione: 2017
Il catalogo “Totò genio” (Skira, 2017, pp. 320, 987 illustrazioni a colori, euro 45,00, introduzione di Goffredo Fofi) accompagna la mostra Totò genio (20 ottobre 2017-18 febbraio 2018) al Museo di Roma in Trastevere, dedicata a uno dei maggiori interpreti nella storia del teatro e del cinema italiani.
“Io so a memoria la miseria, e la miseria è il copione della vera comicità. Non si può far ridere se non si conoscono bene il dolore, la fame, il freddo, l’amore senza speranza, la disperazione della solitudine di certe squallide camerette ammobiliate alla fine di una recita in un teatrucolo di provincia; e la vergogna dei pantaloni sfondati, la prepotenza esosa degli impresari, la cattiveria del pubblico senza educazione. Insomma, non si può essere un vero attore comico senza aver fatto la guerra con la vita”.
Totò è un universo difficile da circoscrivere per la sua arte vulcanica che si è espressa in varie direzioni senza confini, seguendo quello che lui stesso ha definito più volte la base del suo gioco sul palcoscenico e cioè l’istinto. A cinquant’anni dalla scomparsa di Totò, pseudonimo di Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio (brevemente Antonio de Curtis) (Napoli, 15 febbraio 1898 - Roma, 15 aprile 1967), “Totò genio” costituisce quasi il catalogo ragionato delle multiformi anime dell’indimenticabile Principe della Risata attraverso manifesti, fotografie, spartiti, poesie, testi, memorabilia e materiali inediti.
Tre le sezioni del libro: la prima, Totò Genio tra i Geni, ripercorre il rapporto tra Totò e i grandi del cinema e della cultura del nostro tempo (Eduardo e Peppino De Filippo, Fellini, Zavattini, Pasolini, Rossellini, Scola, Benigni) tutti affascinati dall’unicità del grande Maestro.
La seconda sezione, Totò che spettacolo, attraverso fotografie, copioni, spartiti, manifesti, documenti e costumi originali mette in luce il rapporto tra Totò e le arti, dando spazio alla presenza scenica dell’artista in teatro, al grande successo che egli raccolse con i suoi film, alle sue grandi capacità nell’essere anche uomo di varietà, volgendo lo sguardo al Totò più intimo, quello che sapeva mettere sentimenti e sensazioni tra i versi di una poesia o le note di una canzone.
L’ultima sezione, Dentro Totò, presenta un’ampia selezione di fotografie che mostrano le tante sfaccettature di Totò, dai fuori scena dei suoi film ai momenti della vita quotidiana, dalle serate mondane al mitico baule di scena che Totò portava con sé nei teatri e nei set cinematografici: tante facce, infinite smorfie sul volto di un solo uomo.
Curato da Vincenzo Mollica e Alessandro Nicosia, il volume è preceduto da un’introduzione di Goffredo Fofi, saggista, giornalista e critico cinematografico, letterario e teatrale italiano, autore della più popolare descrizione della maschera Totò e della sua definitiva consacrazione a icona della cultura italiana.
Dopo il grande successo di pubblico e di critica di Napoli, la mostra Totò Genio dunque è sbarcata nel cuore di Roma, a Trastevere. L’esposizione, voluta dall’Associazione Antonio de Curtis in arte Totò, e dal Comune di Napoli, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e con la coproduzione dell’Istituto Luce Cinecittà, in collaborazione con Rai Teche e SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori, è organizzata da Alessandro Nicosia, che l’ha curata con Vincenzo Mollica, e prodotta da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare - Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
Artista a tutto tondo, figura poliedrica, non è stato solo attore di cinema e teatro ma anche poeta e autore di canzoni indimenticabili, pensiamo a Malafemmena. Il Principe de Curtis era molto affezionato ai suoi scritti, che probabilmente considerava lo specchio più autentico della sua anima malinconica e notturna:
“Non c’è nessuna discrepanza tra la mia professione (che adoro) e il fatto che io componga canzoni e butti giù qualche verso pieno di malinconia. Sono napoletano e i napoletani sono bravissimi nel passare dal riso al pianto”.
Attraverso documenti personali, cimeli, lettere, disegni, costumi, fotografie, installazioni e testimonianze, “Totò Genio” propone un viaggio indietro nel tempo, nell’universo di Totò: la sua vita, le passioni e gli amori del Maestro.
I visitatori hanno modo di ammirare i disegni realizzati da Pier Paolo Pasolini per La Terra vista dalla luna, episodio del film Le streghe interpretato da Totò, i disegni di Federico Fellini, che in lui vedeva un artista senza tempo, fino ad arrivare a quelli realizzati negli anni Cinquanta da Ettore Scola per la rivista satirica Marc’Aurelio. E ancora sono esposti i disegni realizzati da fumettisti celebri come Crepax, Pratt, Manara, Onorato e Pazienza, una serie di fotografie che ritraggono Totò insieme ai grandi personaggi del Novecento e una poesia scritta da Paolo Conte e dedicata al grande interprete napoletano.
Si ride: basta cliccare su una magica installazione che riproduce le celebri battute, spesso nate all’impronta, dei film di questo irripetibile artista:
“Mi suicido per non morire di fame”
“Parlo solo la lingua madre, perché mio padre morì quando ero bambino”
“Io non rubo, integro. D’altra parte in Italia chi è che non integra?”
“Ho rifiutato l’invito a una partita a polo, perché muoio di freddo”.
Si ricorda: osservando le tante locandine dei celebri film di Totò (alzi la mano chi non conosce a memoria le sue battute più famose), scorre la storia del nostro Paese.
… E ci si emoziona: basta leggere in un pannello la poesia d’amore intitolata A Franca che il Maestro scrisse per Franca Faldini (1931-2016), attrice, giornalista e scrittrice, sua compagna dal 1952. Nel 1964, durante una cena nella loro casa dei Parioli, la Faldini aveva trovato sotto il suo bicchiere, una poesia scritta a mano, con la scrittura incerta di Totò che stava diventando progressivamente cieco.
“Ammore, ammore mio, chist’uocchie tuie songo ddie fenestre/aperte, spalancate ’ncoppa ’o mare; /m’affaccio e veco tutte ’e cose care/nfunn’e ’stu mare, verde comme l’uocchie tuie: /e veco ’o bbene, ’o sentimento, ammore,/e assaie cchiu’ ’nfunno ancora/io veco chello catu ’e date a mme... ’o core”.
La nipote di Totò, Elena Anticoli de Curtis, figlia di Liliana de Curtis, immaginando di dialogare con il nonno materno, sintetizza con queste parole il senso di questa monografia assolutamente da non perdere sia dalle vecchie e sia dalle giovani generazioni.
“Per chi avrà la curiosità di scoprirti ancora tu sarai un uomo di oggi, un raro esempio di artista e di persona e di come si possano volgere in fortuna le bizze del destino se davvero ci si crede, in un tempo, come il nostro, in cui si è perso il senso della buona misura e la strada è tutta in salita. Mi sono accostata a questo cammino come avresti fatto tu, con umiltà, cercando di arrivare al cuore del tuo pubblico nel raccontare e ricostruire in un mosaico la tua esistenza. Con una ricerca minuziosa e appassionata abbiamo messo insieme il racconto dei tuoi anni, del tuo lavoro in teatro, al cinema, e della tua vita. Un omaggio a tutti coloro che ti amano e, soprattutto, a tutti i fan e le fan che come me non ti hanno conosciuto essendo nati fuori tempo massimo, ma per cui sei l’esempio di chi riesce a portare la gioia anche nelle difficoltà”.
Totò genio
20 ottobre 2017 - 18 febbraio 2018
Museo di Roma in Trastevere - Piazza di Sant’Egidio 1/b - 00153 Roma
Orari: martedì/domenica 10.00 - 20.00. Chiuso lunedì
La biglietteria chiude un’ora prima
Biglietto d’ingresso: Intero 9,50 € - Ridotto 8,50 €
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