Tutta colpa del mare (e anche un po’ di un mojito) di Chiara Parenti

Un romanzo molto dolce, una lettura leggera e avvincente di piacevole impatto sul lettore, così si presenta “Tutta colpa del mare (e anche un po’ di un mojito”) di Chiara Parenti (Rizzoli, 2014).
Narra la storia di Mia, trentaduenne fidanzata con un ragazzo di successo - ne è prova il vistoso e costosissimo anello che porta al dito, ricordo della famiglia di lui - alle prese con una suocera acida alla quale bisogna per forza sorridere ed un lavoro invidiatissimo alle dipendenze di uno degli uomini più potenti di Milano - prova ne è il suo cellulare che non smette mai di suonare… Mia pensa che la sua vita sia perfetta così, con un futuro praticamente già scritto, ma il destino l’attende dietro l’angolo per dimostrarle che non è proprio così...

Diana, la sua futura cognata, sta per sposarsi ed ha organizzato il suo addio al nubilato al quale Mia, con altre amiche, deve prendere parte, ciò che non sa, però, è che la festa è in Versilia, dove lei andava da ragazza a trascorrere l’estate con i nonni e dove, quindici anni prima, ha incontrato Marco, il suo primo grande amore, con cui ha vissuto l’estate più bella della sua vita, ma con cui non è finita bene, dopo averlo scoperto a baciare Rosa, la sua migliore amica dell’epoca.
Ritrovarsi in Versilia, per quelle stesse strade, in quegli stessi locali è per Mia come fare un tuffo nel passato, con i ricordi che ad ogni passo la riassalgono in un turbinio di emozioni, sensazioni, odori e sapori. Ma ora lei è una donna adulta, felicemente fidanzata, diversa da ciò che era allora - una ragazzina romantica e innamorata - ed anche Marco, chissà che fine avrà fatto? Le possibilità di rincontrarlo ora, a distanza di quindici anni, in quegli stessi luoghi, sono praticamente uguali a zero... o no??

Con uno stile quasi confidenziale Mia ci accompagna nel suo percorso di riscoperta di se stessa, dei propri sentimenti, di una verità che lei ignorava e che getta luce sul suo passato e su quello di Marco e giungiamo con lei a quella che sarà la sua decisione finale, l’unica che può prendere, e che il lettore, avvinto alla sua storia, applaudirà poiché questa è sostanzialmente una storia d’amore, di vero amore, e l’amore non può che vincere. Che sia colpa del mare, o soltanto del moijto...