Tutte le tragedie
- Autore: Eschilo
- Genere: Classici
- Categoria: Narrativa Straniera
Eschilo è vissuto alle origini del mondo classico in un momento in cui la storia dell’umanità stava cambiando. Il teatro tragico ha un’origine religiosa che nel tragediografo antico Eschilo
è evidente.
Le sue opere sono numerose, ma tutte vertono sul rapporto tra l’uomo e gli Dei. La sfera del sacro è inarrivabile e l’uomo non può raggiungerla, può solo immaginarla.
In Eschilo sono presenti i miti più importanti del mondo greco e anche quelli più impressionanti come la vicenda degli Atridi, puro orrore. I personaggi di Eschilo sono solenni, forti, schiacciati da un destino che non si può evitare.
Importante ad esempio la figura di Agamennone, il re più forte della spedizione contro Troia, ritornato in patria inconsapevole del destino che lo attende.
Nell’"Orestea" la figura di Agamennone è eroica per la morte terribile che fa, una morte datagli dalla moglie Clitemestra insieme all’amante Egisto. Il delitto non resterà invendicato.
I figli, Oreste ed Elettra, uccideranno la madre e anzi il figlio maschio si farà esecutore materiale del fatto. Il matricidio era un delitto terribile nel mondo antico e Oreste sarà perseguitato dalle Erinni, esseri mostruosi, che rappresentano la società matriarcale, ma verrà infine perdonato dalle stesse Erinni che da quel giorno muteranno nome e si chiameranno Eumenidi. L’ordine matriarcale è stato sconfitto dall’ordine patriarcale ed è questo il momento in cui la Grecia arcaica diventa classica. Eschilo lo aveva ben compreso.
Lettura obbligatoria.
Tutte le tragedie
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