Tutto l’amore che manca di Massimo Anania

Dare una svolta alla propria vita. Giuseppe è un ragazzo che ormai dovrebbe definirsi uomo, visto che è più vicino ai quaranta che ai trenta. Vive a Torino, da solo; la fidanzata lo ha lasciato e il lavoro… meglio non parlarne. Insomma, è giunto il momento per il nostro di tirare le somme e prendere quelle decisioni difficili che ti cambiano la vita. Te l’affossano o te la tirano a lucido. Quasi sempre la prima, purtroppo, ma chi non risica…

Soltanto il suo analista sembra aiutarlo, ma la situazione non cambia. Giuseppe si rifugia nel fumo, quello non proprio legale, ed è l’unica cosa che sembra tirarlo su.
Sa che non può continuare così e fa una scommessa con se stesso: tornerà dove tutto è cominciato e lì la farà finita con la sua vecchia vita.
L’ultima canna e poi si prenderà cura di se stesso. Mangerà sano, troverà un lavoro che lo soddisfi e lo mantenga e magari anche l’amore. Un amore che sembra sbucare da un passato oscuro, un amore che lo sta iniziando ad avvolgere lentamente, quasi a soffocarlo.

Massimo Anania ci narra una storia che potrebbe essere benissimo la nostra, per questo sarà così facile immedesimarsi nelle sue parole. Una storia che sarà come una giostra, un giro infinito che ci proietterà verso il cielo, prima di farci scendere.
Magari con qualche osso rotto e con un mal di testa allucinante, ma, quando torneremo in noi, ci accorgeremo di avere qualcosa in più, dentro. Tutto l’amore che manca è un libro duro, crudele, sincero, semplice e mai banale. Un libro dedicato a chi vuol leggere di vita vera, con le sue banalità e i suoi colpi di scena. E non sempre saremo in grado di reggerli.