Ultimo appiglio di Gianpaolo Castellano

Gianpaolo Castellano pubblica il suo primo libro nel 2012 intitolandolo Il passo del lupo; prosegue poi con Acque rosse, per giungere all’attuale Ultimo appiglio (Editrice Tipografia Baima-Ronchetti, 2020), un libro intenso e profondo sul significato dell’amicizia, da cui si rimane incantati e favorevolmente sorpresi.
All’epoca degli studi classici si era formato a Torino un eterogeneo gruppo formato da quattro uomini: Aurelio, poi laureatosi in Ingegneria; Davide in chimica; Marco divenuto avvocato e Giampiero, il fisioterapista. Insieme si comportavano come un vero e proprio “branco”:

“Così si erano battezzati, lui e gli amici (…). I matrimoni, la cena, tutti assieme quattro volto l’anno, il poker una sera al mese. E poi gli incontri estemporanei, per passarsi lavori e incarichi l’uno con l’altro, o anche solo per segnalare interessi e guadagni.”

Fino a quando il destino scompagina gli equilibri e una nuova donna entra nella vita di Marco. Nulla è più come prima. Fino a che lui muore tragicamente in montagna durante una scalata. L’odio verso Cristina pare uguagliare l’intero gruppo. Ma si apre uno spiraglio con Giampiero. Cosa è veramente accaduto? Cosa è rimasto degli ideali, dei valori che li caratterizzavano? Qual è la stata la devianza?

Una bella e interessante lettura, in primo luogo, appunto, sull’amicizia e sul suo significato. Ma non solo: una vicenda intessuta dai mali moderni della società, ovvero l’odio, la vendetta che cova sotto la cenere, latente e per molto tempo fino a esplodere, gli interessi, gli amori deviati e sbagliati, la disonestà.

Una narrazione intensa, espressa con una prosa chiara e pulita, che trascina in un vortice ricco di sentimento e di emozioni. Ideale per chi crede nella amicizia, quel sentimento che trascende mondo e realtà, per ergersi alto nel cielo. Ma qualche volta a scombinare i piani si insinuano i malefici umani e allora nulla è più uguale a prima. Una vicenda intrigante, ben pensata ed elaborata dall’autore con sapienza narrativa e capacità espressiva non comune.