Un amore da brividi di Chiara Bettelli Lelio

Una scrittura nata all’improvviso confida l’autrice, a volte l’esigenza interiore muove su fogli altre vite oltre la nostra. L’amore è al centro di Un amore da brividi (Giraldi Editore, 2022) e ci guiderà nei viaggi fuori e dentro l’anima di Claudio e Bruna, assisteremo alle loro gioie e alle loro sofferenze. E al passato che insegue, perché quello che è accaduto non cessa di accadere, rincorre la vita, spesso la incalza, assediandola.

Chiara Bettelli Lelio, milanese, è una giornalista professionista specializzata in benessere e psicologia e consulente sessuologa. Ha lavorato per diversi anni nella redazione di Cosmopolitan e ha collaborato per altre testate di rilievo come Vogue, Donna Moderna e Marie Claire. Come autrice ha pubblicato libri sulla bellezza e sulla salute.
L’incontro dei nostri due protagonisti è sul treno che li sta portando da Milano a Roma; Bruna ha gli occhi lucidi e un rossetto rosso sulle labbra che le sta benissimo. Claudio si lascia andare ai suoi pensieri, l’ha notata e vorrebbe conoscerla. Un attimo e la vorrebbe accanto per raccontarle della sua vita, di prima, delle strade di Roma, del padre, uno dei sopravvissuti all’eccidio di Cefalonia, dell’odore del suo sigaro, del suo teatro con gli amici Garinei e Giovannini. Bruna si è trasferita da Milano a Roma per lavoro, ha ottenuto il passaggio della cattedra di Antropologia dalla Bicocca alla Sapienza. Il suo lavoro di ricerca la porta spesso in giro per il mondo, nei luoghi più remoti o in quelli più visitati per scoprire la cultura e le tradizioni locali. Come quando arrivò in Nigeria, un’esperienza indimenticabile, tanto che i suoi occhi non riescono a dimenticare le strade sommerse di un liquame giallo, le baracche che si perdevano all’orizzonte, e il viaggio verso Bida con ad ogni angolo di strada un artigiano: del vetro, del ferro, del cotone. Il trasferimento a Roma lo ha chiesto d’urgenza, per fuggire da un marito brasiliano violento.

Un motivo banale e il fuoco divampava incontenibile.

Aveva lasciato il Brasile, San Paolo, il suo quartiere, i suoi amici, la sua casa in poche ore, per scappare da Otavio. L’aveva sposato credendo nel suo amore, entrambi riservando spazio al loro tempo insieme: lui medico impegnato con i suoi pazienti e lei con i suoi studi. Lontana molte miglia da lui si sentiva al sicuro, e invece la paura si materializzò una sera rientrando a casa a Milano: Otavio era stato li, tra le sue cose nell’appartamento e aveva lasciato ovunque il suo profumo. Di nuovo in viaggio, via lontano.

Non è facile uscire da una fine.

Anche Claudio si lascerà andare ai suoi ricordi, ripenserà all’Avana, ad anni prima quando aveva amato Julia, dopo il divorzio dalla prima moglie. Si era dato del tempo nel quale non voleva legami e nonostante il suo lavoro di psicologo lo avesse assorbito, Julia lo aveva saputo conquistato con la sua voglia di fuga difficile da dominare. E dopo anni di oscurità invernale arriverà Bruna e per lui non sarà altro che un dono del destino.

“Bruna era fuggita ed era riuscita a ricostruirsi la vita e noi, ora, stavamo conoscendoci più profondamente, mentre il leggero vento romano faceva di tutto per legarci con dita invisibili.”

Una sintonia nel desiderio e nel piacere l’uno dell’altro, entrambi sorpresi dalla presenza l’uno dell’altro: aver incontrato una donna che non metteva schermi al suo entusiasmo, lo rendeva ancor più felice. Il loro viaggio per allontanare ogni dolore nelle terre d’Avana segnerà un periodo di profondo cambiamento per Bruna.

“Come in un sogno Bruna sembra galleggiare nello stare bene e nello stare male senza grossi stacchi.”

Le aggressioni dell’ex marito, l’ultima in casa a Roma, e le ferite mai rimarginate daranno origine a cambiamenti nella sua quotidianità che sorprenderanno così tanto Claudio da lasciarlo disarmato. Dopo aver subito una violenza psicologica e fisica si vive nell’angoscia, nella disperazione e con sensi di colpa. Le ferite emotive sono delle cicatrici profonde dell’anima che si portano dentro e per continuare a vivere ci si protegge indossando una maschera per non essere più se stessi.

Il soffrire passa, l’aver sofferto non passa mai, ha scritto Dostoevskij ed è quanto più vero e più complesso esiste. L’autrice nel suo Un amore da brividi ha saputo narrare le emozioni e ben descrivere gli stati d’animo di una storia d’amore delicata dal finale inatteso, ma coerente con la trama che condurrà il lettore a compositi pensieri e riflessioni.