Un’estate in rifugio di Sofia Gallo

Gli adolescenti possono amare e odiare una stessa cosa nel giro di poche ore. È così che quelle tanto amate e poco tollerate montagne diventano dopo un’estate intera passata in rifugio un grande amore per il protagonista di questo frizzante libro, Un’estate in rifugio di Sofia Gallo (Salani, 2021).

Un cambio di vita, un cambio di routine e amicizie, che nasce forse per un capriccio di un genitore e vede costretto un giovane adolescente a lasciare la sua vita di città per relegarsi a vivere ad alta quota, secondo ritmi ben definiti e azioni quotidiane non del tutto consuete per chi vive ad altre latitudini.

Tuttavia, dopo lo sconforto delle prime ore la vita in rifugio si rivelerà tutt’altro che solo faticosa e difficile, ma anzi un’occasione di crescita e un momento di grande riflessione.
Giorgio si troverà a ricordare per sempre quell’estate, le persone incontrate sui monti, gli abitanti del rifugio, i turisti e i nuovi amici, ma soprattutto non potrà mai dimenticare quanto quell’estate ha segnato il passo verso la sua vita adulta.

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Un’estate in rifugio è un racconto per tutti quei giovanissimi adulti che molto spesso si trovano a essere nell’età in cui ancora non è possibile scegliere tutto autonomamente, ma si è chiamati a subire/accettare le scelte degli adulti. Queste scelte, spesso sbuffate e molto temute, si rivelano poi nuove occasioni per mettersi in gioco, fare qualche passo in più verso la propria autonomia e indipendenza, diventando ogni giorno un pochino più grandi.
Un’estate in rifugio è un testo consigliato, soprattutto ai giovanissimi e a quegli adulti che devono fare i conti con i “musi lunghi” tenuti dai propri figli.