Un tè con Jane Austen di Catherine Bell

Un tè con Jane Austen (Tre60 2023, titolo originale Jane Austen und die Kunst der Worte, traduzione di Francesca Maria Gimelli) di Catherine Bell, rende omaggio alla scrittrice più celebre e amata del panorama letterario del Regno Unito e mondiale (1775-1817).

Ragione e sentimento (1811), Orgoglio e pregiudizio (1813), Mansfield Park (1814), Emma (1815), L’abbazia di Northanger (terminato di scrivere nel 1803 - pubblicato postumo nel 1817), Persuasione (redatto nel 1815 - pubblicato postumo nel 1817). Sono questi i capolavori di Jane Austen, penultima degli otto figli, sei maschi e due femmine, del pastore anglicano George Austen e di Cassandra Leigh, la quale nella sua breve esistenza cercò di perseguire uno scopo nobile, di autodeterminazione, osiamo dire da donna moderna.
Trovare il proprio posto nel mondo come scrittrice, perché il talento letterario di Miss Jane era vasto come i prati dell’Hampshire dove era nata nella Canonica di Steventon il 16 dicembre 1775.

La vita di Jane Austen fu tutt’altro che un lungo flusso tranquillo, come volle far credere il nipote J. E. Austen-Leigh, che ne scrisse una biografia A memoir of Jane Austen (1869). Vi furono paure e preoccupazioni, tristezza e sofferenza, ma anche una splendida creatività e uno straordinario talento. Basti pensare ai dialoghi brillanti che adornano i romanzi di Miss Jane come perle.

Anzitutto l’esistenza di Jane fu breve, perché quando morì a Winchester, il 18 luglio del 1817, la scrittrice aveva solo quarantuno anni. Se l’autrice non vide le edizioni di Persuasion e di Northanger Abbey, ebbe però la soddisfazione di assistere al successo di Sense and Sensibility, suo esordio letterario e stesura definitiva di Elinor e Marianne, pubblicato per la prima volta in maniera anonima nel 1811 presso l’editore Thomas Egerton. Sempre con lo stesso editore nel gennaio del 1813 uscì Pride and Prejudice, ultima revisione di Prime impressioni. Il romanzo fu accolto subito molto bene e già nell’ottobre dello stesso anno ne fu stampata una seconda edizione.
Nel 1812 la Austen iniziò la stesura di Mansfield Park, terminato e pubblicato nel 1814, ne furono vendute tutte le copie in soli sei mesi.
Nel 1814 Jane Austen iniziò a scrivere il romanzo Emma concluso nel 1815, pubblicato nel dicembre dello stesso anno da John Murray, noto editore londinese. Fu l’ultimo romanzo di Jane Austen pubblicato in vita

Ciascun lettore che apprezzi la produzione letteraria di Jane Austen, conserva nel proprio cuore il libro che preferisce. Impossibile non approvare gli eleganti duelli verbali tra Elizabeth Bennet e Mr. Darcy, una coppia destinata a stare insieme fin dal primo reciproco sguardo, ammirati in “Orgoglio e pregiudizio” o la silenziosa tenacia di Elinor Dashwood, la sorella dotata di ragionevolezza di Ragione e sentimento.

Dunque, per chi ha sempre amato i romanzi di una signorina inglese nata quasi 250 anni fa, bravissima nello scrivere romanzi densi di atmosfera e di personaggi indimenticabili, e anche per chi ancora non ha letto nulla di questa famosissima autrice (ma ne esisterà veramente qualcuno?), consigliamo la lettura di questo piacevolissimo libro che ha come protagonista una donna, figlia di un pastore, di Steventon, Hampshire, che dedicò la propria breve esistenza alla scrittura, contro pregiudizi, regole e usanze comuni. La Storia della letteratura di tutti i tempi ci dimostra che aveva ragione.

Una ragazza che alla fine aveva optato per una direzione quasi mai scelta in precedenza da una donna.