Un tramonto a Parigi di Jenny Colgan

Un romanzo piacevolissimo per queste ultime settimane di vacanza, ambientato a Parigi tra prelibatezze di cioccolato e fremiti del cuore. Quale combinazione migliore per trascorrere delle ore in tranquillità e in completo relax? Jenny Colgan è una delle autrici di romanzi femminili più amate in Gran Bretagna. Nata in Scozia, dopo essersi laureata a Edimburgo si è trasferita a Londra, dove ha lavorato per alcuni anni nello spettacolo prima di dedicarsi alla scrittura. Le sue commedie romantiche ogni volta risultano essere i romanzi più venduti. Vive tra Londra e la Francia con il marito, ingegnere navale, e i suoi tre figli. Con una scrittura chiara e semplice, l’autrice narra delle occasioni mancate e perdute della vita e quanto sia positivo e necessario aprirsi ad un nuovo inizio, saper voltare pagina e ricominciare.

Anna Trent, una giovane ragazza di Kidinsborough nel Nord dell’Inghilterra, città dove non splende mai il sole, è la protagonista del nostro romanzo. Ha trent’anni e lavora in una fabbrica di cioccolato, la Brader’s Family Chocolates, come assaggiatrice e supervisore. Un incidente durante il suo turno di lavoro la condurrà in ospedale dove dovrà rimanerci per un lungo periodo. Da quel momento Anna non sarà più la stessa. Il lavoro perso, i tempi di recupero dopo l’operazione, il ritorno a casa dai genitori, la faranno precipitare in una profonda depressione.

“Il vero impatto emotivo dell’incidente lo avvertii solo quando tornai a casa da mamma e papà. In ospedale ero una persona speciale … mi curavano … si occupavano di me. In casa, invece, era tutta un’altra faccenda. La mamma non faceva altro che pensare al peggio: era certa che non sarei mai più riuscita a trovare lavoro … la supplicavo di non essere stupida, ma lei guardava le stampelle e sospirava di nuovo … precipitai in una tristezza abissale.“

Anna è smagrita e il suo viso mostra tutte le sue sofferenze. La sua vecchia professoressa di francese Claire, materia nella quale andava bene a scuola, nonché sua amica, preoccupata per l’evidente cambiamento di Anna, le consiglia di cambiare un po’ aria e la invoglia a trasferirsi a Parigi. Avrebbe lavorato presso un suo vecchio amico parigino, Thierry, nella sua bottega artigianale “Le Chapeau Chocolat”. Un’occasione da non perdere. Il romanzo a questo punto cambia verso, si divide nel racconto di due storie: insieme alle vicende di Anna, affiorerà dal passato tra ricordi e lettere, la storia d’amore tra Claire e Thierry. Erano gli anni settanta e Claire era una ragazza alla pari, arrivata a Parigi per lasciarsi alle spalle la sua famiglia chiusa e tradizionale: s’innamorerà follemente di Thierry, ma il destino li dividerà. Anna è alle prese con il suo nuovo lavoro, la conoscenza della città ed è impegnata a migliorare il suo francese. Non mancano gli insegnamenti del maestro cioccolataio: mousse, torte, biscotti, cioccolatini alla menta e al profumo di ostrica.

Le migliori fave di cacao della Costa Rica, il miglior latte della Normandia e lo zucchero proveniente dalla Giamaica … il tutto amalgamato in una piccola delizia che all’assaggio era come ricevere un abbraccio amorevole.

In breve tempo ritrova forza e fiducia in se stessa e sarà sempre più innamorata di Parigi. I momenti di difficoltà ormai sono lontani, ha ricominciato a vivere e per la prima volta nella sua vita si sente una donna libera. Tra sinfonie di sapori, odori, profumi, eleganza, e il fascino di una Parigi romantica, la vera protagonista della storia, Notre Dame, gli Champs Elysèes, i ristoranti, le luci della notte, le passeggiate sulla riva della Senna, Anna incontrerà anche l’amore.

Un tramonto a Parigi è un romanzo delicato e a tratti toccante. Una lettura romantica e ricca di dolcezze, una vera arma contro le delusioni e i dolori della vita che non perdono mai memoria.