Uno sguardo innocente. Un delitto misterioso agita il cuore di Napoli
- Autore: Paola Iannelli
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Mursia
- Anno di pubblicazione: 2024
Paola Iannelli è docente di lingua e letteratura spagnola e giornalista, cura la rubrica Magna letterario per la rivista “Qui-campiflegrei” e scrive per il blog “Thrillernord”. Con la casa editrice Mursia, nella prestigiosa collana “Giungla Gialla”, pubblica un libro giallo molto intrigante, intitolato Uno sguardo innocente. Un delitto misterioso agita il cuore di Napoli.
Un libro che vede al centro un personaggio invisibile e sotterraneo, ma molto intrigante e potente: il rancore.
Il rancore non termina con l’eliminazione dell’avversario, no, continua a mietere vittime, si radica nelle fonti vitali del nostro essere, e poi esplode.
Siamo a Napoli, in un quartiere molto particolare, detto Chiaja. In un palazzo ambiguo, abitato da personaggi all’apparenza puliti, ma un po’ strani, abita il piccolo Gabriele, affetto da una tremenda malattia:
Era afflitto dalla nascita da una malattia genetica, minato nel fisico ma non nella ragione. Attraverso le prodigiose tecnologie di nuova generazione, aveva comunque la possibilità di comunicare con il mondo esterno. Gabriele non parlava eppure si faceva comprendere grazie all’apparecchiatura a cui era agganciato giorno e notte, che, oltre a monitorare le funzioni vitali, era dotata di uno schermo computerizzato adibito alla digitazione oculare. Nella claustrofobica realtà quotidiana di un malato terminale, in perenne stato di inamovibilità, quell’occhio nero sul mondo era l’unica via di fuga.
Ora, però, improvvisamente viene a mancare. Le sue precarie condizioni peggiorano in pochissimo tempo, lui non riesce più a respirare e muore. Ovviamente la disperazione della madre è difficile da descrivere. Ma non solo gli abitanti del palazzo iniziano a vociferare. Qualcosa non quadra. Questa morte ha un che di misterioso e di incomprensibile. Qual è il passato vero della madre? E quello del famoso avvocato padre? Cosa ha a che fare il boss di quartiere, ovvero Gerardo Scardia, detto “il Corvo”, con il piccolo essere indifeso? La brigadiera Titta Longano riuscirà a far luce su di un caso così intricato?
Un libro arguto e molto interessante, che ha un secondo personaggio che percorre l’intera narrazione, e che è dato dalla città di Napoli, che qui viene colta minuziosamente, nei suoi pregi, nella sua intima bellezza, ma anche nelle sue lunghe ombre fredde e oscure:
La città dai mille volti. Tesori nascosti, teschi, croci e tombe. (…) Le mancava tutto della sua città: gli strilli delle donne, del popolo, gli odori provenienti dai bassi dei vicoli, le passeggiate lungo via Caracciolo. Pure il Vesuvio, eh sì, pure quel ciclope nero semiaddormentato pronto a sputare veleno incandescente! Napoli, un sogno!
Un personaggio che bene rappresenta l’ambiguità che caratterizza la suddetta città è dato da Gerardo Scardia, detto “il Corvo”. Un uomo nero, brutto, oscuro, violento, che tuttavia ha un segreto inimmaginabile che lo stravolge ed è incompatibile con la sua personalità e la sua vita:
Alla Lettera H del lotto Zero,in un condominio trasformato in un bunker, al centro dell’appartamento all’ultimo piano, un respiratore artificiale manteneva in vita un uomo reso inabile da uno scontro a fuoco avvenuto molti anni prima addietro al rione Sanità. Una pallottola vagante si era conficcata nella settima vertebra cervicale e aveva leso il midollo osseo. L’uomo era tetraplegico, ma non solo: aveva perso anche la possibilità di parlare. Poteva muovere solo gli occhi neri, il suo unico appiglio di comunicazione con il mondo esterno. Gerardo Scardia , per tutti il Corvo per i suoi capelli e occhi corvini, era boss di sangue blu, erede di un altro re.
Reggeva con lo sguardo lo scettro del potere assoluto.
Il libro ha una trama curiosa e assolutamente intrigante, ricca di colpi di scena. Ma il suo punto di forza è sicuramente la rappresentazione potente ed assoluta dei personaggi che animano il romanzo. Sono personaggi colti intimamente e intimisticamente, nel loro vivere quotidiano e nel loro sentire e vivere. Sono personaggi che amano e soffrono con uguale intensità, tutto pare essere quasi una rappresentazione violenta e di grande pathos. La stessa ambientazione è resa con vividezza e ricerca precisa. Insospettabile è la soluzione finale, che attanaglia per violenza e crudeltà.
Una lettura di genere che coinvolge il lettore amante del genere, che divora le pagine, attratto da un linguaggio fluido e preciso.
Consigliato a tutti, amanti del giallo, che qui vi ritrovano tutte le caratteristiche precipue della narrazione, e a chi vuole leggere con intensità una storia dei giorni nostri. Vivissimi complimenti, tutti meritati, sia per la bellezza della trama che per la singolare storia narrata.
Uno sguardo innocente: Un delitto misterioso agita il cuore di Napoli
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Un libro perfetto per...
Adatto a chi ama i gialli e le storie forti.
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