Vita e il libro dei morti di Alessandra Cinardi

“Vita e il libro dei morti” è il romanzo d’esordio di Alessandra Cinardi: un fantasy ambientato nell’antico Egitto, in un mondo paranormale ed esoterico.
L’autrice ci guida con maestria in un mondo parallelo nei sotterranei di Roma, catapultandoci in una dimensione paranormale, tra creature provenienti dall’Antico Egitto e divinità semi-umane.

Il viaggio affrontato da Vita e dai suoi tre amici, Ercole, Lilith e Gandolfo, li porterà a misurarsi con diverse prove, si troveranno faccia a faccia con le loro più recondite paure per ottenere il Necronomicon ed evitare che cada nelle mani del dio Seth.
Alessandra Cinardi dà prova di una non comune creatività, proponendo uno stuolo di creature che popolano la Paranormal High School e le altre ambientazioni del romanzo, dal Colosseo alle principali piazze romane, condendo il tutto con una giusta dose di ironia. Le pagine scorrono veloci tra un evento e l’altro, con uno stile di scrittura molto evocativo, capace di descrivere con parole semplici ma efficaci i luoghi e i personaggi protagonisti di questa storia.
Tra una battuta e l’altra, pronunciata dalle varie divinità e dagli esseri mitologici inseriti nella Roma odierna, l’autrice offre un’occasione per ragionare sulle paure più nascoste di ogni essere umano. Il mondo proposto è un mondo para-normale ed esoterico che rimanda all’antico Egitto. La caratterizzazione dei personaggi è molto marcata: i quattro protagonisti hanno tutti una forte personalità e si ritroveranno in un nuovo mondo, inizialmente increduli, ogni giorno di fronte ad affascinanti creature e a nuove scoperte.

La lettura di questo romanzo pone il lettore dinnanzi a riflessioni profonde, anche se in modo quasi giocoso e fiabesco. Quale mezzo migliore per imparare cose nuove, leggendo e divertendosi al contempo, con la leggerezza di una storia fantasy adatta ai più e ai meno giovani? Il finale, aperto, lascia intendere che leggeremo presto nuove avventure degli stessi protagonisti e assisteremo ad altri, esilaranti, incontri tra la cultura moderna e quella dell’antico Egitto.