Vite sbobinate e altre vite
- Autore: Alfredo Gianolio
- Categoria: Narrativa Straniera
- Anno di pubblicazione: 2013
La bassa emiliana è un museo all’aperto di arte naif. Sulle orme di Zavattini, Alfredo Gianolio ha inseguito, ascoltato, rivissuto le vite di uomini e donne che hanno scoperto nell’arte un modo diverso di stare nel mondo, nella sua fatica e nella sua bellezza impossibile. Dalla trascrizione di vecchi nastri e bobine è nato un libro impetuoso e dolce allo stesso tempo, come un fiume che trascina con se vicende e vissuti.
Quante folgorazioni, sfogliando "Vite sbobinate e altre vite" che, ereditando il genio del luogo e la sensibilità di Cesare Zavattini per il poetico che si cela nel raro e nel diverso, nasce dalla trascrizione di colloqui e conversazioni con artisti naif, sversati da vecchi nastri e bobine. E non è difficile comprendere e ammirare l’opera paziente di Alfredo Gianolio, avvocato e critico d’arte reggiano, che ha saputo farsi medium e voce, dall’oralità alla scrittura, di tante vite ed esperienze unite dal dono misterioso e ineffabile dell’arte.
Sfogliandone le pagine, leggendone i profili, le testimonianze, ci sembra davvero di incontrarli dal vivo: nelle piazze, nelle loro botteghe, ad un chilometro qualunque della via Emilia. I naif: Bruno Rovesti, Amelia Pardo, Albino Menozzi, Laura Bertozzi e molti altri. Alcuni affermati, altri misconosciuti.
Se fosse possibile rappresentare con una sola immagine l’impressione che ci ha dato questo libro, proveremmo a immaginarlo come un fiume lento e impetuoso (dietro ogni parola, ogni voce, insondabile e pagano, paterno e materno, è infatti avvertibile l’eco ancestrale del Dio Po) che trascina con sé nel suo corso esperienze e ricordi. Mai come in queste pagine si percepisce che l’arte non è soltanto estetica, bensì uno sgorgo della coscienza, un dramma vissuto nella carne e sempre, un avvenimento. Queste vite riemergono postume dai pozzi della coscienza e la pretesa della scrittura di scolpirle non fa altro che dilatarne l’inquietudine mai placata. Inoltre, questi artisti naif hanno in comune il vagabondaggio; sono cavalieri erranti, ma di una specie particolare, padana: come immaginare un Sancho Panza che fa il donchisciotte non smettendo di essere e di pensarsi come Sancho Panza. Sono per destino più che per tradizione agnatizia ambulanti, pescatori, ma anche agricoltori e il legame con la terra fa pensare al contrario dell’erranza, al radicamento nella humus natia, se non fosse troppo vero che la terra per loro è stata un’ulissesca meta da riconquistare tramite un pellegrinaggio avventuroso di guerra in guerra.
L’arte dunque nasce per loro dalla stessa radice terragna che li ha fatti maniscalchi e stregoni del proprio deambulante esistere. Tutto sfuma per rinascere eguale e diverso. Che cosa c’è del resto più vitale e resistente del rancore, l’amore, lo sforzo giornaliero, le albe e i tramonti? Tutto è conforme al colore dell’infanzia in queste vite: la loro favella, i colori, il racconto fluviale delle loro postume esistenze.
Insisto sull’aggettivo postumo: come una Spoon River improbabile e per questo straordinariamente vera, queste voci trascritte si sottraggono al tempo dell’ambizione e della speculazione per riportare in primo piano la vita, svelata nella sua nudità, nella sua necessità. Ha scritto da qualche parte Pirandello che guardandole con lo sguardo di una bestia, tutte le filosofie finiscono per crollare sotto l’onere delle loro pesanti architetture concettuali. Per i naif l’Arte, quella con la maiuscola, è qualcosa di lontano, che si può guardare solo con un cannocchiale impugnato dalla parte sbagliata. Perché la Bellezza (afferma la pittrice Amelia Pardo in una delle pagine più belle e memorabili di questo libro) “ è impossibile” e l’arte non la raggiunge; ne dà invece un’idea lontana, una nostalgia e tutta la sapienza di questo e altri mondi non valgono a bilanciare quell’idea che rimane lontana e che innamora come un paesaggio che vuole essere soltanto immaginato.
Vite sbobinate e altre vite
Amazon.it: 13,77 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Vite sbobinate e altre vite
Lascia il tuo commento