Cinquemila libri in ucraino saranno donati ai bambini e alle bambine rifugiati nel nostro Paese. L’iniziativa, promossa dall’associazione “Refugees Welcome” e dalla Regione Emilia Romagna, si è avvalsa del sostegno di Rubbettino Print che si è occupata nel concreto della stampa dei testi.
Si tratta di un traguardo raggiunto per la raccolta fondi promossa dall’Ukrainian Book Institute con lo slogan “Donate books to Ukrainian children” che ha trovato il sostegno dell’Associazione Editori Europei (FEP) e dell’Associazione Italiana Editori (AIE). La stessa iniziativa è stata attuata con successo anche in Polonia e in Germania.
Libri in ucraino per aiutare i bambini
I libri in lingua ucraina sono stati pensati proprio come doni per aiutare le nuove generazioni ad affrontare questi momenti difficili.
Sradicati dal loro paese natale, tormentati dalle notizie sulla guerra che non sembra avere fine, per i bambini ucraini trovare conforto in un libro può essere di grande sostegno.
Immaginate di essere in un luogo in cui nessuno parla la vostra lingua, di trovarvi come un pesce in un acquario, e poi di poter stringere tra le mani delle pagine scritte che finalmente comprendete senza difficoltà e vi trasportano in nuovi mondi ridenti e spensierati.
I volumi sono stati realizzati grazie al sostegno degli editori ucraini che hanno messo a disposizione gratuitamente i file stampa. In totale sono state stampate mille copie per cinque titoli diversi. I libri destinati ai bambini in fuga dalla guerra raffigurano in copertina arcobaleni e coniglietti, simpatici fagiani con gli stivali, principesse e scoiattoli curiosi.
Ci si augura che tra quelle pagine i bambini ucraini possano ritrovare quella spensieratezza che è stata loro negata da una guerra ingiusta che non dà cenno di arrestarsi. I bambini hanno bisogno delle favole, come di un nutrimento dell’anima, ed è esattamente questa necessità primaria dell’infanzia che il mondo editoriale cerca ora di restituire loro attraverso i cinquemila volumi che verranno distribuiti in questi giorni nel nostro Paese.
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Tramite la stampa dei libri l’Ukrainian Book Institute si propone di dare un aiuto concreto alle famiglie e ai minori fuggiti dalla guerra che si trovano oggi dispersi in tutta Europa.
I libri, oltre ad avere un valido ruolo educativo, possono infatti contribuire a mantenere intatto il legame dei bambini con il loro paese d’origine. Il presidente dell’AIE Ricardo Franco Levi ha ribadito il proprio sostegno all’iniziativa sollecitando ad aderire alla campagna di raccolta fondi che è ancora aperta.
Marco Rubbettino, direttore generale Rubbettino Print, ha accolto con favore la proposta dell’AIE e, avvalendosi della propria duratura collaborazione con oltre cento case editrici in tutta Europa, ha garantito il successo dell’iniziativa. “Si tratta solo di una piccola luce nella notte”, ha dichiarato Rubbettino.
Tuttavia, aggiungiamo noi, anche una piccola luce può spegnere il buio.
Donare libri è in fondo un modo per dimostrare accoglienza e solidarietà: poiché i libri ci insegnano l’empatia, l’importanza di mettersi nei panni dell’altro, e sono come una carezza in questi tempi difficili.
Tutti gli abbracci che non possiamo dare a questi bambini, di cui riusciamo soltanto immaginare il profondo senso di smarrimento, possiamo tramutarli in libri. Per loro sarà sicuramente di grande conforto poter leggere, in un Paese straniero, parole scritte nella loro lingua. Libri che raccontano loro le favole che la realtà non è ancora riuscita a negare, nonostante tutto.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Cinquemila libri donati ai bambini ucraini rifugiati in Italia
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