Dall’uovo di Pasqua è una poesia perfetta da recitare nel periodo pasquale.
Vi sarà senz’altro capitato di leggerla su bigliettini augurali, oppure in alcune citazioni dedicate alla Pasqua. Con parole semplici e rigorosamente in rima, propone ai bambini una sorpresa speciale.
La poesia è spesso attribuita allo scrittore e pedagogista italiano Gianni Rodari, ma l’autrice in realtà dovrebbe essere Maria Loretta Giraldo. Sotto il suo nome infatti Dall’uovo di pasqua è stata pubblicata nella raccolta Rime per tutto l’anno (Giunti Junior, 2008).
Il momento più atteso dai più piccoli, si sa, è l’apertura delle uova di cioccolato che si dischiudono rivelando regalini inaspettati.
Ma cosa uscirà fuori dall’uovo di Pasqua questa volta? La poesia ci propone un pulcino variopinto che porta un messaggio necessario che oggi, alla luce dei recenti fatti internazionali, ci appare ancora più urgente.
Il componimento omaggia la Pasqua con un messaggio di pace che, vista l’attualità del tema trattato, merita tutta la nostra attenzione.
Scopriamo testo, analisi e commento della poesia.
Dall’uovo di Pasqua: testo
Dall’uovo di Pasqua
è uscito un pulcino
di gesso arancione
col becco turchino.
Ha detto: "Vado,
mi metto in viaggio
e porto a tutti
un grande messaggio".
E volteggiando
di qua e di là
attraversando
paesi e città
ha scritto sui muri,
nel cielo e per terra:
“Viva la pace,
abbasso la guerra”.
Dall’uovo di Pasqua: analisi
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Una poesia in rima, che può essere letta quasi cantando. Con un linguaggio vivace e spensierato viene messo in scena uno dei momenti più attesi e desiderati del giorno pasquale: l’apertura delle uova.
L’uovo di cioccolato nasconde una sorpresa che garantirebbe la gioia di tutti i bambini, e non solo. Ne esce infatti un pulcino arancione dal becco azzurro che annuncia un grande messaggio. Un annuncio così prezioso che dovrebbe ormai essere scolpito nei nostri cuori.
Viva la pace, abbasso la guerra!
dice il pulcino variopinto. E capiamo bene che si tratta di un pulcino rivoluzionario. Non si limita a dire “buona Pasqua” come tanti altri banali giocattolini programmati, ma istituisce un preciso legame tra Pasqua e Pace.
La Pasqua è resurrezione e questo lo sa bene chi scrive, che si augura per il mondo intero lo stesso processo di rinascita. Non esiste Pasqua sotto le bombe, nessuna rinascita è possibile se nel mondo tira vento di guerra.
Il pulcino variopinto della poesia vola quindi con l’audacia di una colomba ed è determinato a portare nel mondo, e a tutti quanti, il proprio pigolio innovatore.
I bambini di sicuro lo ascolteranno, ma queste parole non sono rivolte solo a loro.
Il pulcino protagonista di Dall’uovo di Pasqua parla una lingua universale e, allo stesso tempo, semplice, elementare: una poesia contro la guerra da imparare a memoria e recitare con i più piccoli per dare alle festività pasquali il senso che meritano.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “Dall’uovo di Pasqua”: la poesia-augurio che invita alla pace
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