È arrivata l’estate, calda, sgargiante, rovente e carica di promesse. La stagione più amata dai bambini perché segna l’inizio di un tempo infinito pieno di giochi e divertimenti.
La scuola sta per terminare ponendo fine al supplizio di compiti, impegni e noiosi doveri, l’arrivo del mese di giugno sembra inaugurare finalmente un momento di spensieratezza.
È tempo di giochi a perdifiato nel cortile, di tuffi e spruzzi e gavettoni. È tempo di ghiaccioli e gelati da leccare a più non posso. Ci saranno ore di vita piena, cariche di avventure ed emozioni, e altre più oziose e sonnolente da trascorrere nella lentezza che solo i lunghi pomeriggi estivi arroventati dalla calura sanno raccontare. A giugno il sole tramonta tardi illuminando con la sua luce giornate infinite da vivere sino all’ultimo secondo, da sfruttare sino all’estremo bagliore delle stelle cadenti.
Ecco 15 filastrocche sull’estate da leggere e recitare per sentirsi già poeticamente in vacanza.
Abbiamo selezionato una serie di testi che si prestano in particolar modo per la lettura nelle ore scolastiche, oppure per essere recitati insieme ai più piccoli sotto l’ombrellone o nei lunghi pomeriggi assolati della stagione estiva.
Filastrocca dell’estate di Giuseppe Bordi
Filastrocca dell’estate:
in vacanza dove andate?
Dentro il mare che vi bagna
o sulla cima della montagna?
Forse andate giù in paese
o in campagna per un mese?Tante cose in verità
sono anche qui in città;
c’è un amico, c’è un’amica
c’è la vespa e la formica,
spunta un fiore quando piove
e le zanzare da ogni dove.Cantano i grilli e le cicale,
i passerotti sul davanzale;
brilla qui la buona stella
se si posa una coccinella.
Filastrocca di giugno di Bruno Tognolini
Bambini a giugno,
piedini a bagno,
giorni di sogno
col sole nel pugno.Rondini in volo,
caldo che torna,
il sole in cielo
ha la coda e le corna.Sole leone,
luna leonessa,
stelle corone
di una principessa.Giorni più pieni,
tu giocherai.
Giugno che vieni
non finire mai!Ma se finisci
non mi rattristo,
perché ho capito
questo:
se giugno è un sogno
quando mi sveglio
poi viene il meglio:
LUGLIO!
La scuola è finita di Gemma Fanara
Un anno è già passato,
ed io sono più grande…
di cose nuove e belle,
ne ho fatte proprio tante!Adesso siamo a giugno,
ed in vacanza andrò,
così più riposato
a settembre tornerò.
Tempo d’estate di Antonio Russo
Un tuffo
nel cielo d’estate.
L’uccello ritrova
la gioia perduta
tra i campi
pieni di sole
e di chicchi
di grano maturo.Il bimbo
ora pensa a giocare.
È tempo di correre al mare.
Calda estate di Romana Rampato
Calda estate tutta d’oro,
che cos’hai nel tuo tesoro?
Pesche, fragole, susine,
spighe, e spighe senza fine,
prati verdi e biondi fieni,
lampi, tuoni, arcobaleni,
giorni lunghi, notti belle
colme di lucciole e stelle.
È arrivato giugno di Marzia Cabano
È arrivato Giugno con una spiga in mano,
con l’altra saluta la scuola pian piano…Ci porta il caldo, ci porta l’estate,
la vita all’aperto e tante sudate.
Ci porta i gelati, nei coni o coppette,
allegre insalate, pomodori a fette…
Ci porta in vacanza nella nostra Italia,
ci mette il costume e ci toglie la maglia.
Giugno di Roberto Piumini
Il sole matura nel cielo,
la mela matura sul melo,
il grano sopra lo stelo:
con sole, la mela, e il frumento,
e un poco di succo di prugna,
e lievito fatto di vento,
facciamo la torta di Giugno.
Questa è l’estate di Roberto Piumini
Quando la terra
è calda e matura,
quando la sera
si cerca frescura,
quando la valle
è piena d’oro
e le cicale
gridano in coro,
quando le gole
sono assetate
questa è l’estate.
Filastrocca del mese di giugno di Gianni Rodari
Filastrocca del mese di giugno,
il contadino ha la falce in pugno:
mentre falcia l’erba e il grano
un temporale spia lontano.Gli scolaretti sui banchi di scuola
hanno perso la parola:
apre il maestro le pagelle
e scrive i voti nelle caselle…“Signor maestro, per cortesia,
non scriva quel quattro sulla mia:
Quel cinque, poi, non ce lo metta
sennò ci perdo la bicicletta:
se non mi boccia, glielo prometto,
le lascio fare qualche giretto”.
Il Paese delle vacanze di Gianni Rodari
Il Paese delle Vacanze
non sta lontano per niente:
se guardate sul calendario
lo trovate facilmente.
Occupa, tra Giugno e Settembre,
la stagione più bella.
Ci si arriva dopo gli esami.
Passaporto, la pagella.
Ogni giorno, qui, è domenica,
però si lavora assai:
tra giochi, tuffi e passeggiate
non si riposa mai.
Filastrocca vola e va di Gianni Rodari
Filastrocca vola e va
dal bambino rimasto in città.
Chi va al mare ha vita serena
e fa i castelli con la rena,
chi va ai monti fa le scalate
e prende la doccia alle cascate…E chi quattrini non ne ha?
Solo, solo resta in città:
si sdrai al sole sul marciapide,
se non c’è un vigile che lo vede,
e i suoi battelli sottomarini
fanno vela nei tombini.Quando divento Presidente
faccio un decreto a tutta la gente;
“Ordinanza numero uno:
in città non resta nessuno;
ordinanza che viene poi,
tutti al mare, paghiamo noi,
inoltre le Alpi e gli Appennini
sono donati a tutti i bambini.Chi non rispetta il decretato
va in prigione difilato”.
Mare calmo, mare mosso di Dolores Olioso
Mare calmo che t’invita a nuotare,
come i delfini nuotiamo in mezzo al mare.
Metti le pinne, facciamo un tuffo, splash!
Che bello nuotare insieme in questo mare.Mare mosso agitato e rumoroso,
la bandiera è rossa: sei pericoloso
e resto a guardare, in silenzio ad ascoltare… ssshh!
Guardiamo dalla riva insieme questo mare.
I giardini del mare di Mario Pucci
Chi li ha visti i giardini del mare
dove ogni cosa un gioiello pare?
In una luce di seta verdina
un popolo cammina
assorto, silenzioso,
ospite d’un mondo prezioso.
C’è un prato d’alghe: lentamente oscilla;
rupe muscosa scintilla:
fra i rami di corolla
guizzano pesci vestiti di giallo,
sogliole d’argento…
E le seppie dal passo sonnolento
vanno con le lamprede
in cerca di facili prede;
dagli antri dove dormon le sirene
escon le murene
e la medusa che danzando sciacqua
la veste color d’acqua…
Nella luce di seta verdina
così un popolo vive e cammina:
assorto, silenzioso,
ospite d’un mondo prezioso.
Più in fondo è il regno del nero
e vi alberga il mistero.
Filastrocca dei castelli di sabbia di Mimmo Mòllica
Con la sabbia, paletta e secchiello
ho costruito un fiabesco castello,
con finestre, terrazze e balconi,
pavimento, soffitto e lampioni.Per difenderlo da nemici e predoni
ho costruito fossato e dongioni,
ed un ponte di ferro e di legno
che si abbassa azionando un congegno.Un bambino una buca scavava,
suo cugino la sabbia portava,
e più in là il suo caro fratello
trafficava con un bel secchiello,
perché l’acqua doveva portare,
avanti ed indietro dal mare.Le amichette con le loro formine,
con l’aiuto di tante bambine,
costruivan le torri e le mura,
impegnate in quell’architettura.Chi portava gli stecchi e gli arbusti,
forme e sagome per tutti i gusti,
chi pensava alle arcate del ponte,
chi al giardino, al castello ed al monte.Giocar tutti là insieme era bello
e le mani sembravan farfalle
che donavano al mondo un castello
in un prato di primule gialle,
di tutta la spiaggia il più bello,
con una paletta e un secchiello.
Estate di Flora Cardenti
Ecco l’estate,
stagione odorosa,
con tanto sole
e frutta gustosa.È la stagione
delle vacanze,
facciamo festa
con canto e danze.C’è chi va al mare
e chi va in montagna,
chi va in collina
e chi in campagna:alla ricerca
di aria pura,
solo a contatto
con la natura.Torni ogni anno,
gioiosa estate,
ricca di doni
e feste amate.
Tre barchettine di A. Enriquez
Tre barchettine vagano sul mare;
le cullan l’onde, le sospinge il vento.
Il sole d’oro sta per tramontare
e appar nel cielo la. luna d’argento.
Tre barchettine vagano sul mare.
Gonfia, gonfia le vele, o venticello! …
Mormoran l’onde e canta il pescatore;
«Fammi tornare dal mio bimbo bello,
fammi tornare dal mio dolce amore!»
Gonfia, gonfia le vele, o venticello!
Vi sono piaciute le filastrocche dell’estate? Sono perfette da leggere e recitare in riva al mare. Se ne conoscete altre scrivetele nei commenti! Buone vacanze a tutti.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: 15 filastrocche sull’estate per bambini: da leggere e recitare
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