Kalipè. Lo spirito della montagna di Massimiliano Ossini

In Kalipè. Lo spirito della montagna (Rai Libri, 2018), Massimiliano Ossini mette a nudo una società contemporanea dominata dalla fretta e dall’apparire, in cui il successo di un conduttore televisivo può portare all’allontanamento da valori e condizioni di primario interesse.

Ossini, noto conduttore Rai italiano, propone il percorso che egli stesso ha compiuto per poter ritornare ad apprezzare momenti di vita autentici e percorsi a diretto contatto con la natura.
Nella nostra quotidianità, molto spesso la condizione di difficoltà e disagio causata dalla frenesia e dalle circostanze induce sofferenza. È quanto accaduto all’autore, ma anche a molte altre persone.

Il silenzio, nel corso dei mesi precedenti la scrittura del libro, è stato il miglior compagno di avventure dell’autore, alla scoperta delle più alte e affascinanti vette italiane. Non solo principale compagno di avventure: il silenzio è stato soprattutto lo strumento che ha consentito a Ossini stesso di ripensare alla vita vissuta, alle esperienze lavorative, sociali e comunitarie compiute.

Il silenzio della riflessione, il silenzio della contemplazione della natura, il silenzio del mettersi in ascolto del cielo e dei fenomeni atmosferici sono raccontati e descritti come momenti di contemplazione che hanno sancito il cambiamento per Ossini e che possono rivelarsi utili per tutti coloro che allo stesso modo provano malessere.

Kalipè. Lo spirito della montagna è un testo che ripercorre un percorso, quasi spirituale, di un celebre volto italiano e che favorisce la riflessione su tematiche attuali di sofferenza e malessere, in un’epoca dove forse, proprio non mancando nulla, le persone provano profonda insoddisfazione.