Mai sottovalutare il valore di un libro. Questa frase può essere letta anche fuor di metafora, nel suo significato più letterale: poiché oggi un vecchio volume dalla copertina impolverata potrebbe valere quanto una miniera d’oro.
Scrutate dunque con più attenzione gli scaffali dei vostri nonni o vecchi parenti, aguzzate la vista mentre leggete i titoli sul dorso dei volumi, perché se trovate uno di questi libri, potreste essere ricchi.
Il mercato dei libri antichi e delle prime edizioni sta prosperando, nonostante altri settori dell’editoria contemporanea spesso arranchino facendo i conti con il calo delle vendite. Il prestigio dei volumi rari è considerato un plus di valore per i collezionisti che fiutano queste prime edizioni come segugi. I meno esperti, invece, potrebbero averne una in casa, proprio sotto gli occhi e non farci minimamente caso.
Un esempio? Nel mese di ottobre 2020 la prima edizione di Re Lear di William Shakespeare è stata battuta all’asta da Christie’s per 8,4 milioni di euro. Ma non è necessario possedere un antico volume di Shakespeare per diventare ricchi: basta anche un libro per l’infanzia dei primi anni Novanta, un fantasy dalla copertina speciale o, semplicemente, un vecchio fumetto dalle pagine sgualcite.
Quali sarebbero questi tesori letterari che venduti all’asta frutterebbero più di una vincita al lotto? Scopriamolo insieme.
Come capire se un libro è raro
Innanzitutto precisiamo una cosa. La maggior parte delle persone si riferisce a una prima edizione come ai libri che sono stati pubblicati durante la prima stampa editoriale, indipendentemente dal luogo in cui essa sia stata rilasciata.
Questi libri sono comunemente indicati come “prima/prima”. Inoltre, i libri stampati per la prima volta in un luogo diverso da quello della stampa originale possono essere indicati con il nome del loro paese. Ad esempio, un libro americano pubblicato per la prima volta nel Regno Unito può essere definito “prima edizione britannica” e ha esattamente ugual valore di quella americana.
Le prime edizioni di un’opera sono considerate materia viva, poiché sono state soggette a cambiamenti di aspetto e valore nel corso degli anni. È esattamente questo a dare loro valore agli occhi dei collezionisti: rappresentano l’originale più autentico, così come era stato concepito dall’autore.
Come si stima il valore di un libro?
Il valore di un libro raro, stampato in prima edizione, dipende da una serie di fattori. Il suo prezzo finale in sede d’asta può essere determinato da una serie di criteri:
- domanda e offerta,
- rarità
- non da ultimo, le sue condizioni.
Una volta dati tutti questi accorgimenti utili, è il vostro turno, cari cercatori di libri perduti: ora aguzzate la vista!
1. La prima edizione della saga di Harry Potter
I bambini nati negli anni Novanta sono stati tra i primi lettori del mitico maghetto creato da J.K. Rowling e potrebbero dunque avere oggi nelle loro vecchie librerie d’infanzia una copia di Harry Potter dal valore di 80mila sterline.
Tanto è stata quotata la prima edizione di Harry Potter e la pietra filosofale, l’esordio in libreria del maghetto che è nato nella mente creativa della Rowling nel 1996. Ricordiamo che alla sua prima uscita in libreria, il prezzo del libro era di appena 10,99 sterline, ovvero poco più di 12 euro.
Quei primi volumi, stampati in una tiratura limitata di 500 copie in copertina rigida, hanno un dettaglio non di poco conto per gli appassionati: riportano il nome della scrittrice per esteso, Joanne Rowling.
Un altro volume prezioso è Harry Potter e la camera dei segreti, pubblicato nel 1998. Le prime edizioni oggi possono valere migliaia di sterline. Lo stesso vale per Harry Potter e il calice di fuoco, del 2000.
Ma il libro più pregiato di sempre della saga è Le fiabe di Beda il Bardo: il manoscritto è stato venduto all’asta nel 2007 per quasi due milioni di sterline.
I libri della Rowling, insomma, valgono più di un impero.
Controllate bene i vostri libri di Harry Potter perché, al di là del puro valore affettivo, potrebbero significare molto più della semplice nostalgia per l’infanzia perduta.
2. Lo Hobbit di Tolkien
Uno dei maggiori capolavori di J.R.R. Tolkien, Lo Hobbit, considerato un classico della letteratura del XX secolo vale più di uno scrigno di diamanti.
Un volume della prima edizione, pubblicato nel 1937, è stato venduto all’asta per circa 70.490 euro. Presentava una particolarità non indifferente, era sottotitolato There and Back Again, secondo il desiderio originale dell’autore. Ora invece il libro è conosciuto in tutto il mondo solo con il titolo principale, Lo Hobbit.
La pregiatissima copia giaceva impolverata sugli scaffali di una vecchia casa del Dorset. Fu scoperta da un’esperta della casa d’aste Duke’s Auctioneers, che stava facendo una valutazione degli immobili.
Si pensa quella prima copia sia stata lasciata in quella casa proprio da Tolkien in persona, che frequentava regolarmente la zona e trascorreva le vacanze proprio a Lyme Regis.
Oggi è ricercata dai collezionisti di tutto il mondo la prima edizione di Lo Hobbit, poiché la copertina fu illustrata proprio dall’autore. Dovrebbe raffigurare prati e alberi con profili neri, colorati di verde, di nero e di blu. Chissà dove sarà finita quella vecchia copia, è il momento di aguzzare la vista e spulciare meglio librerie impolverate e mercatini dell’usato, ma fossi in voi non trascurerei neppure le vecchie case abbandonate.
3. La prima copia di Spiderman o di Captain America
I fumetti sono passatempi da bambini? Ma anche no. Un vecchio fumetto potrebbe valere più di un manoscritto vergato dalla mano di Shakespeare.
Basti pensare che una delle primissime copie di Spiderman è stata venduta all’asta a un prezzo record: 3 milioni e 250mila dollari.
Il fumetto da record risale al 1938 e ha il pregio di raccontare la genesi del supereroe Superman, il suo arrivo sulla Terra e l’origine del nome Clark Kent. Pare che di questo numero esistano un centinaio di copie in tutto il mondo.
Stesso destino per Captain America che esordisce nel marzo del 1941, venduto al prezzo in copertina di 10 centesimi di dollaro. Il fumetto però alcuni anni fa è stato venduto all’asta per 915 mila dollari.
Quindi guai a voi se provate a gettare in pattumiera i vecchi fumetti che nonni, papà e zii amavano leggere la sera accovacciati sulla poltrona del salotto.
4. Se questo è un uomo di Primo Levi
Non sono solo i titoli inglesi e americani quelli più ricercati dai collezionisti. Ci sono anche libri italiani che valgono una fortuna. Spicca su tutte la prima edizione di Se questo è un uomo, il capolavoro di Primo Levi, pubblicato nel 1947 nella collana "Leoni di Ginzburg" di Einaudi. Alcuni anni fa una copia fu messa all’asta su eBay con un valore di partenza di 999 euro. Oggi potrebbe valere molto di più.
Tra le altre prime edizioni italiane ricercate troviamo anche La figlia di Iorio di Gabriele d’Annunzio e L’odore dell’India di Pier Paolo Pasolini.
Un altro titolo italiano capace di competere sulla scena internazionale è la raccolta di poesie Ossi di seppia di Eugenio Montale, la cui prima edizione è stata edita da Piero Gobetti nel 1925.
Ma la vera domanda è: se doveste scovare, per studio o per fortuna, una di queste prime edizioni italiane, cari lettori o appassionati filologi, avreste davvero il coraggio di venderla? Non so voi, ma io una prima edizione di Ossi di seppia non la cederei tanto facilmente, mi ci aggrapperei con le unghie e coi denti. Quando si dice: “chi trova un libro trova un tesoro”, o forse non era proprio questo il detto.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Se avete uno di questi libri potreste essere ricchi (e non saperlo)
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