Cormac McCarthy

Einaudi, 2023 - La seconda parte del dittico composto da Cormac McCarthy, il canto del cigno dell’autore scomparso nel giugno scorso. Un romanzo che è un gioco di specchi, in cui viene discussa la questione dell’oggettività della realtà che ci circonda.

Einaudi, 2014 - Il male, nel capolavoro di McCarthy, non è motivato da fini specifici, non proviene dall’avidità o dal potere: è solo un dato di natura. L’Uomo compie il male semplicemente esistendo.

Il bellissimo romanzo di Cormac McCarthy, scritto con uno stile asciutto e incalzante, è solo apparentemente una storia di gangster.

L’avventura di un ragazzino che attraversa il confine per salvare una lupa. Viaggio, solitudine, fiducia, umanità sono da sempre i temi affrontati da Cormac McCarthy, probabilmente uno dei più grandi scrittori americani contemporanei.

I romanzi di “fantascienza possibile” generalmente parlano di regimi assoluti, di repressione, di una vita dalla quale si cerca di eliminare ogni gioia, ogni sentimento, ad esclusivo favore del lavoro e del profitto dei potenti. E se invece nel futuro non rimanesse niente di tutto questo? Se il problema principale dei pochi, sporadici sopravvissuti, non fosse la libertà, ma la lotta per l’ulteriore sopravvivenza?