Giuseppe Genna

Mondadori, 2017 - Per raccontare il futuro che sta velocemente alterando il nostro presente, la scrittura metafisica di Giuseppe Genna intraprende una sfida all’ultimo sangue con la materia e con la lingua della narrazione estrema, rappresentando una tragedia classica in forma di autofiction e di profezia.

Minimum Fax, 2014 - Fiction reale o realtà finzionale, questo libro pretende e concede un atto d’amore assoluto, formulato come appello al lettore, affinché sia cancellato l’autore e si ascolti l’inquietante risata con cui Genna stesso e l’Italia vengono seppelliti.

Mondadori, 2014 - La rappresentazione del male totale, gratuito, imperdonabile, nella ricostruzione della strage compiuta da Anders Breivik in Norvegia nel 2011, secondo la rivisitazione fedele e insieme romanzata di Giuseppe Genna.

La perdita individuale di un uomo, al quale la morte in culla della figlia toglie ogni speranza, apre il canale verso il comune smarrimento collettivo. L’uomo, che per vivere si ritrova a scrivere sul mondo della moda, si trova per caso a partecipare ad una festa...

Difficile parlare di questo libro, una biografia di Adolf Hitler, ma anche molto di più. Lo scrittore ammonisce, predica, spaventa, esorta i lettori a non dimenticare, mai, quello che è stato. Nella narrazione dei fatti, il linguaggio è spesso cronachistico, distaccato, altre volte affabulatorio, didascalico o improvvisamente ricco di suspence, quasi a fingere un thriller il cui finale, però, è tragicamente noto...