I libri ci riserbano sempre sorprese ma quelli per bambini sono ricchi di incontri con personaggi strani, unici a dirsi. A volte tornano dal passato o giungono dal futuro, fanno ridere, divertire e, talvolta invece, spaventano un po’. Di certo catturano l’interesse di chi legge che avrà modo così di vivere straordinarie avventure anche se, magari, solo dal divano del salotto. Quali strani incontri possono fare i piccoli lettori? Ecco alcuni spunti: la casa editrice Piemme (2015), nella collana Il battello a vapore, ripropone una lettura non più nuovissima ma sempre di successo. Si tratta di “C’è un faraone nel mio bagno!” di Jeremy Strong, la storia di due egittologi Jelly e Grimstone. Questi due vanno nel magazzino di un museo e aprono un sarcofago. Leggendo i geroglifici, danno vita alla mummia del faraone Sennapod, che comincia ad andare in giro per la città e, girovagando affamato, va in cerca di qualcosa da mangiare. Da qui una serie di avventure che ruotano intorno a due bambini, Carrie e Ben che ritrovano il faraone nella vasca da bagno. Un libro davvero divertente, imperdibile per i lettori dai nove anni su.
Beatrice Alemagna è l’autrice di “Il meraviglioso Cicciapelliccia” ( Topipittori, 2015), storia che ha per protagonista una bambina alla ricerca di un regalo straordinario, anzi unico, per la sua mamma. Lo trova casualmente in un bidone della spazzatura: si tratta di una creatura venuta da chissà dove il cui incontro con la piccola darà il via ad una serie di situazioni divertenti che avranno un finale sorprendente. Un libro consigliato ai bambini di sei o sette anni che, nella sua semplicità, è di aiuto per acquistare sicurezza nelle proprie capacità, risolvere problemi con soluzioni anche piacevoli e, soprattutto, dirsi che ci si vuole bene per come si è.
Ecco infine “La principessa e lo scheletro” (Sinnos, 2015) di Raud Piret che ai bambini dedica le sue pubblicazioni. E’ vero che si dice “Avere uno scheletro nell’armadio” ma il sovrano del regno in questione, quotidianamente esaltato, celebrato e raffigurato in ogni monumento, ne tiene uno vero appeso in fondo all’armadio, accanto a una cravatta a righe blu. Un giorno, la principessa Lulù, assai curiosa, vuol sapere chi finisce così in fretta il dentifricio in bagno. Proprio lì conosce il signor Ossi: è lui a far sparire ogni notte un tubetto di dentifricio, guaio che sempre le causa grandi sgridate da parte della mamma regina. Affascinata dallo scheletro, dalla sua storia e anche dallo scrigno che porta sempre con sé e in cui afferma sia contenuto il segreto del re, Lulù decide di travestirlo e presentarlo a corte come un’amica. Purtroppo, durante una passeggiata, lo scrigno non si trova più. Così ha luogo una serie di avventure spassose che vedono la principessa e il signor Ossi amici e complici.
Questa è un’avventura un po’ buffa, un po’ assurda che risente delle tradizioni nordiche: proviene, come la sua autrice, dall’Estonia e parte della trama si basa sulla tradizione dei mendicanti di San Martino, giorno in cui i bambini travestiti bussano alle porte per chiedere regalini e caramelle. Il libro è adatto ai bambini dagli otto anni in su e utilizza caratteri ad alta leggibilità che lo rende accessibile anche ai lettori con difficoltà.
Ecco tre fra le tante pubblicazioni che possono attrarre i bambini e magari riavvicinarli un po’ alla lettura da cui, negli ultimi anni, a causa dei tanti nuovi e più moderni videogiochi, paiono essersi un po’ allontanati. Perché non provare?
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: 3 libri da leggere per bambini per avvicinarli alla lettura
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