Ci sono libri che devono essere letti - senza "se" e senza "ma".
Sono i Libri, quelli con la "L" maiuscola, che sono entrati a far parte del canone della letteratura mondiale.
Non esistono particolari ragioni o spiegazioni sul perché siano ritenuti capolavori imprescindibili; ma tant’è, tutti li conoscono e tutti ne parlano, e soprattutto i lettori affermano di averli letti, anche se non è vero.
I lettori mentono secondo il Telegraph
I lettori, specialmente quelli forti, sono parecchio restii ad ammettere le proprie lacune culturali, soprattutto quando riguardano il loro ambito specifico di competenza. Tuttavia questi cosiddetti "illettori" - o lettori "bugiardi" - sono stati smascherati da un’analisi effettuata dal Telegraph, il più celebre quotidiano del Regno Unito che ogni anno stila classifiche libresche quali The Telegraph’s 100 Novels Everyone Should Read.
Il sondaggio del Telegraph, fatto alcuni anni fa in collaborazione con la BBC, avrebbe individuato 20 titoli che spesso i lettori affermano di aver letto, malgrado non sia vero.
Tra questi abbiamo selezionato i 5 libri più celebri e, vi stupirà, al primo posto in classifica non si trova un classico mastodontico della letteratura russa, ma un libricino dall’aspetto molto innocente.
Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll
Al primo posto si trova proprio il noto libro per l’infanzia (che poi tanto per l’infanzia non è) dello scrittore inglese Lewis Carroll, pubblicato nel 1865. Alice nel Paese delle Meraviglie è ormai un titolo noto, che tutti abbiamo sentito nominare diverse volte nel corso della nostra vita e di certo non ci sono neppure sfuggiti i molteplici adattamenti cinematografici, teatrali e d’animazione ispirati alla storia.
Molti lettori quindi affermano di averlo letto, semplicemente perché ormai si ritengono erroneamente "troppo cresciuti" per leggerlo per davvero.
Recensione del libro
Alice nel Paese delle Meraviglie
di Lewis Carroll
Guerra e pace di Lev Tolstoj
Nessun lettore forte vuole essere colto in fallo quando si cita Tolstoj. Tutti sono pronti a elogiare l’autore russo e sperticarsi in complimenti, ma sono pochi ad ammettere di non aver portato a termine le 1415 pagine circa di cui si compone l’opera monumentale dell’autore russo. Perché è Guerra e pace, si sa, se sei un "vero lettore" non puoi non averlo letto. Guai ad ammetterlo.
Recensione del libro
Guerra e pace
di Lev Nikolaevič Tolstoj
Delitto e castigo di Fëdor Dostoevskij
Dopo Guerra e pace, Delitto e castigo è senza ombra di dubbio il capolavoro russo più osannato e celebrato in tutto il mondo.
Un libro che parla della colpa, del tormento, delle luci e delle ombre della mente umana in una San Pietroburgo d’altri tempi. La riflessione esistenzialista strettamente intrecciata al romanzo fa sì che tutti affermino di aver provato quelle sensazioni, di comprendere a fondo la lotta interiore del protagonista, senza tuttavia aver mai letto per intero il romanzo.
Recensione del libro
Delitto e castigo
di Fedor Michajlovic Dostoevskij
1984 di George Orwell
Il romanzo utopistico di Orwell è senza dubbio il capolavoro più citato (il più delle volte a sproposito) e abusato negli ultimi anni. Perché George Orwell aveva previsto tutto, perché in quella sua straordinaria invenzione del "Grande Fratello" oggi risuona con il fascino di una premonizione.
Orwell aveva previsto la deriva della società di massa e il capitalismo della sorveglianza, dicono. Appunto, dicono, perché sono diventati tutti all’improvviso degli amanti di 1984 negli ultimi tempi, non avete notato?
Recensione del libro
1984
di George Orwell
Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen
Arriviamo infine alla cara Jane Austen, che ha creato il personaggio di Elizabeth Bennet divenuto, per qualche ignota ragione, l’eroina di tutte le adolescenti del Pianeta.
Ed ecco che, puntualmente, ogni quindicenne acquista con il batticuore una copia di Orgoglio e pregiudizio e - lette appena una ventina di pagine - ecco che la lascia a prendere polvere sul comodino della cameretta.
Perché, malgrado il successo dell’adattamento cinematografico, Orgoglio e pregiudizio, pubblicato il 28 gennaio 1813, è tutto fuorché un romanzo moderno e accattivante, siamo sinceri. Soprattutto per una ragazzina di quindici anni.
Recensione del libro
Orgoglio e pregiudizio
di Jane Austen
Siamo arrivati alla fine della nostra breve classifica, ma la lista potrebbe essere ancora lunga, anche perché, come diceva Enoch Arnold Bennett:
"Definizione di un classico: un libro che si crede che tutti abbiano letto e che spesso tutti credono di aver letto."
Vi riconoscete in queste piccole bugie del lettore? Quali di questi libri avete letto per davvero? Confessatelo nei commenti.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: 5 libri che tutti dicono di aver letto (ma non è vero)
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Letti tutti
Li ho letti tutti e cinque. Ma sono innamorato di Clelia Conti, Mathilde De la Mole, Gina Sanseverina e M.me De Rénal. Come distopia preferisco "Il signore delle mosche" a "1984".
Buona giornata.
Ho letto i primi quattro molti anni fa, Orgoglio e pregiudizio no perché è sempre stato un po’ fuori dal mio orizzonte mentale.
Ma ne ho acquistato una copia digitale qualche tempo fa, non è mai troppo tardi.
Non ricordo se da bambina ho letto "Alice nel Paese delle meraviglie". Qualche anno fa lessi "1984", che all’epoca mi sembrò assurdo e incredibile, mentre ora mi rendo conto che ci mancano solo le telecamere nelle case dei dissidenti.
Solo Alice, ma non ho mai finto diversamente. Non amo glì autori russi e neppure il periodo Napoleonico, Orwell mi mette angoscia e della Austen ho letto solo Northanger Abbey, con un po’ di fatica. Non era Pennac a scrivere che fra i diritti del lettore c’è quello di leggere quel che gli pare e di mollare un libro se vuole?
Buongiorno, a me sembra che il problema di chi dice di aver letto un libro e invece non lo ha mai fatto sia un complesso di inferiorita’ nei confronti dell’interlocutore. Per quanto mi riguarda ho letto 1984 e Delitto e castigo per intero, Alice nel paese delle meraviglie solo alcune parti e gli altri due non li ho letti, ma non faccio alcuna difficoltà ad ammetterlo. Si chiama onestà intellettuale.
Letto (e adoro) sia "Alice" che "1984", due volte. Gli altri tre invece iniziati tutti, più volte... ma non ce l’ho fatta proprio. E mi scoccia perché sono capolavori riconosciuti perciò sono sicuro che manca a me l’approccio giusto. Ritenterò.
Mi manca Guerra e Pace e non so se lo leggerò; Delitto e Castigo l’ho letto senza entusiasmo. Ma gli altri tre sono tra i miei libri preferiti, letti la prima volta da adolescente in lingua originale e amati da subito. Non toccatemi Pride and Prejudice... e 1984 è il libro che mi ha cambiato la vita.
Cara Alice,
Articolo molto interessante fino a che non si arriva all’ultimo punto.
Curioso notare come si perda inevitabilmente l’obiettività nello scrivere di Orgoglio e pregiudizio. Sembra che solo per questo libro venga inserita un’opinione soggettiva a differenza di tutti gli altri.
Orgoglio e pregiudizio è da sempre considerato capolavoro indiscusso della Austen.
Affermare che una quindicenne non può trovare il libro accattivante quando l’autrice dell’articolo non lo trova accattivante lo ritengo deontologicamente scorretto. Inoltre, se, cito: “ il personaggio di Elizabeth Bennet è divenuto l’eroina di tutte le adolescenti del Pianeta.” Forse le ragioni non sono poi così ignote?
E forse, dato che solo su questo libro dei 5 viene espresso un qualcosa di soggettivo, abbiamo trovato l’unico dei cinque libri che hai letto? :)
Il vero e unico libro più non letto di tutta la storia è la Bibbia
Sono libri che ho letto, ma li ho letti tutti nell’adolescenza. Adesso, più adulta , avrebbero un altro senso e un altro sapore...Fa benissimo rileggere!
Io li ho letti e riletti tutti (tranne" Alice nel paese delle meraviglie " per il quale ,una sola lettura , mi è bastata ed avanzata..).
Il più bello in assoluto è "Guerra e Pace"...
Ma confesso di averlo "affrontato" solo verso i 20 anni..
Gli altri , invece, li ho letti tutti alle medie ed alle superiori.
"Delitto e castigo" l’ho apprezzato alla seconda rilettura mentre la Austen mi ha incantata immediatamente.
"1984 " di Orwell è un romanzo distopico geniale.e terribile. Un libro che "ti apre la mente come una scatoletta di tonno..."
Insomma, quelli succitati, sono dei classici che possono letteralmente cambiarti la vita e che meritano di esser letti ...
Veramente e non solo per far bella figura in una tavolata di pseudo intellettuali...
Rassegnamoci, gli intellettuali veri si son tutti estinti come i dinosauri ed i dodo.
Di contro, ho spudoratamente mentito sui libri di Fabio Volo e di Moccia.
Me li regalarono quando ebbi un brutto incidente ed ero immobilizzata a letto..E dissi di averli letti per non offendere chi me li aveva donati ,
anche perché mi furono di enorme utilità!
Difatti io, nota insonne cronica, alla prima pagina di uno di quei libri, venivo assalita da una portentosa forma di letargìa ...
Mai dormito così bene in tutta la mia vita!
Peccato che poi ci si assuefi a tutto...
Purtroppo!
Letti tutti, e tutti due volte. Alice nel paese delle meraviglie una volta in italiano ed una in inglese.
E giuro, nessuna bugia.
Ammesso e non concesso che ci siano libri che devono essere letti a priori. Ho 42anni. Ho visto il cartone animato di Alice nel paese delle meraviglie e Alice era talmente odiosa e il cartone talmente insopportabile che di leggere il libro non mi è mai passato per la testa. I film di animazione li guardo ancora adesso. Disney. Disney Pixar. Dreamwoks. Alcuni li adoro letteralmente. Alice e Biancaneve mai potute sopportare. Non so quanto le versioni cinematografiche siano fedeli o meno al romanzo. So che io avrei tagliato la testa a tutti: Bianconiglio...Stregatto...Humpty e Dumpty.
Il bruco saggio. Onestamente per la versione animata avrei fatto fuori anche il Capoellaio Matto.
Ultima versione quella con Johnny Depp e Co. Stessa reazione Alice odiosa. Gli altri personaggi no. Persino la regina rossa alla fine è simpatica.
Ho dovuto leggere Orgoglio e pregiudizio per forza e in lingua originale. Che Elisabeth Bennet sia l’eroina di ogni 15 enne è del tutto opinabile. Non credo che una ragazzina arrivi a Orgoglio e Pregiuduzio a 15 anni per scelta. Per me era oggetto di esame e l’ho letto. Descrizioni di paesaggi troppo lunghe...alla fine ho cercato di saltarle. Elisabetta Bennet una eroina. Io ho solo provato una forte compassione per il povero Mr. Darcy e come potesse sopportarla non l’ho mai capito.
1984. Letto troppo presto per capirlo davvero. Letto e riletto dopo aver approfondito la rivoluzione russa e il regno del terrore stalinista. Cosa intendete per distopico? Orwell non ha inventato un mondo che non esisteva. Ne con 1984 ne con la Fattoria degli animali. Il terrore che descrive è realmente esistito. Lo ha trasposto più avanti nel futuro. Ha esasperato il terrore con stratagemmi come il grande fratello. Ma il regno del terrore. Della sfiducia. Del doversi guardare da chiunque. Dover temere chiunque. Il suo occhio onnipresente è la descrizione di una dittatura in cui nessuno poteva nascondere nulla.
L’ho trovato anch’io agghiacciante, autentico e molto ben scritto. Letto e riletto. Orwell inventa questa tecnologia che ti osserva sempre come metafora di ciò che è stata la dittatura stalinista.
È agghiacciante pensare che invece ora per noi quella tecnologia esista davvero. E che non sia una metafora.
Siamo davvero controllati. Non da un dittatore pazzo che faceva periodicamente uccidere il suo stesso entourage perché nessuno si sentisse mai al sicuro e perché lui stesso non ci si sentiva.
Siamo controllati in un modo e per scopi ben diversi.
Orwell ha inventato una tecnologia che non poteva pensare sarebbe divenuta reale e peggiore di quella da lui immaginata e usata come stratagemma per descrivere un periodo storico assolutamente reale.
Profetico? Non saprei. Certo lui non intendeva descrivere un mondo in cui la tecnologia ti controlla. Lui descriveva una dittatura realmente esistita. 1984 non è l’anagramma di 1948? Lui quella realtà storica la viveva. Con la nostra non c’entra nulla. Opinione mia. Opinabile come qualsiasi opinione.
Delitto e castigo. Letto e riletto. Raskolnikov e il suo senso di colpa che cresce e aumenta. Pazzesco. Pazzesco Dostoevskij. Pazzesca la sua conoscenza della psiche umana. Ho letto tutto di Dostoevskij e esami di letteratura russa non dovevo sostenerne. In ogni cado I fratelli Karamazov a mio modesto parere è il suo più grande lavoro.
Guerra e pace. Mai nemneno tentato. Troppo pesante. Per me. Come cent’anni di solitudine. Abbandonato a metà. Non riuscivo più a capire di chi si parlasse. Due nomi per tutti i personaggi maschili. A metà mi si è accartocciato il cervello. Chapot a chi è riuscito ad arrivare alla fine senza incasinarsi i neuroni. Troppo pesanti per me.
Chi decide cosa è troppo pesante da leggere? Io credo che sia diritto di chi legge deciderlo.
Non vedo perché un lettore dovrebbe mentire su ciò che ha letto o meno. Io vado alla libreria in cui sono sempre andata e il gestore, un signore un po scorbutico ma profondamente intelligente colto e curioso mi consiglia cosa leggere. Best seller o meno. Classici o meno.
Cmq io non sopporto chi definisce Stephen King il re dell’horror perché vuol dire che se davvero ha letto qualcosa di suo ha letto ben poco. Per me Stephen King è alle volte inutilmente prolisso...ma molto bravo a descrivere i personaggi nelle loro sfumature e sfaccettature.
Per molto è spazzatura. Per me è letteratura. Non sempre. Se scrivi due libri l’anno da una vita cantonate non possono non capitare.
Considero letteratura la maggior parte dei fumetti Bonelli. E
Alcuni manga e alcuni fumetti americani. Privare a leggere Sandman e ditemi se non èetteratira.
Tutto sommato rileggendo direi che la mia opinione non fa testo.
Ps. Luciana abbiamo gusti e opinione opposti sui classici citati. Ma non puoi avere più ragione su intellettuali estinti e pseudo intellettuali che invece non si entingueranno.
E su Volo e Moccia giuro quasi soffoco da ridere .Giuro. È scorretto offendere i gusti di chiunque ma a tutto c’è un limite. Almeno per te funzionano da sonnifero. Per me nemmeno quello. Anche a me ne hanno regalati. E giuro sono combattuta. Sono combattuta perché buttare via un libro mi sa di peccato mortale e sono atea. Ma tenersi in casa un libro di Fabio Volo pure è abbastanza terrificante. Qui dove abito hanno messo dei punti dove puoi prendere e lasciare libri. Credo ci siano ormai ovunque. Li lascerò là. Cmq grazie davvero per avermi fatta
ridere ed avere espresso in modo cordiale un mio pensiero identico in modo cmq rispettoso. Io non sarei riuscita. I nazisti bruciavano i libri ma che tutti ne possano pubblicare scrivendo ovvietà o rimestando harmony boh. Io un pochino mi vergognerei.
Ho letto l’articolo e confesso che l’unico libro di questa lista che ho letto è Orgoglio e Pregiudizio. Tutti gli altri li ho iniziati ma mi sono sembrati tutti noiosi. Il peggiore è 1984. Poi Alice nel Paese delle meraviglie. Il film è stato bellissimo ma il libro non mi è piaciuto sin da bambina. Mi sembrava una fantasia troppo incredibile. Poi Delitto e castigo di una tristezza! Non so come ma gli scrittori russi hanno sempre un’aura cupa che mi respinge. Guerra e pace, troppi francesismi e così lungo, anche se i tomi non mi spaventano ma devono essere interessanti. Non ho davanti l’articolo e e non ricordo gli altri due, ma se li ho mollato subito evidentemente non erano quei capolavori che tutti dicono. Secondo me un capolavoro è Furore di John Steinbeck.
Ho letto veramente tanti libri nella mia vita, ma sono sincera: nessuno di questi cinque. E non ho mai detto di avere letto un libro se non era vero, perché è un attimo fare una figura di emme con chi invece lo conosce a menadito! Credo di aver letto Alice da piccola ( ho cominciato a leggere a cinque anni, il mio primo libro è stato Pinocchio), ma non ne ho un bel ricordo, non mi piace il cartone Disney e nemmeno il film con Johnny Depp: non mi piace proprio la storia. Dei classici russi ho letto qualcosa nei libri di scuola, ma li ho sempre trovati pesanti e cupi. Orgoglio e pregiudizio non l’ho letto, ma è nella mia lista dei libri da leggere perché mi è piaciuto tantissimo il film (anche la versione con gli zombie, davvero divertente!). Ho già letto romanzi inglesi dell’800 e mi sono piaciuti tutti.
Di solito però leggo autori contemporanei, di preferenza stranieri, come John Grisham, Dan Brown, Glenn Cooper, Elizabeth George.
In ogni caso penso che ognuno abbia il suo genere preferito e che non sia poi così necessario per forza leggere una determinata lista di libri per essere considerati: la cosa importante è leggere, leggere tanto. Un libro è per sempre.
Letto solo uno...non mi hanno mai attratto gli altri. Non ho nessuna difficoltà ad ammettere di non avere letto Alice in wonderland.
L’unico libro che non ho letto di questi è Alice nel Paese delle Meraviglie. Provvederò. Tolstoj e Dostoevskij sono considerati mattoni, ma se si comincia non si lascerebbero più.
Veramente non ne ho letto nessuno dei 5. A parte le prime 500 pagine di Guerra e Pace. Ma ho letto un sacco di altri libri. Perché dovrei fare finta di averli letti?
Salve, in realtà, a parte Alice nel paese delle meraviglie, gli altri quattro li ho letti tutti.
Letti tutti. Dostoevskij rimane il mio preferito e Delitto e Castigo il preferito dei suoi capolavori. Tolstoj si, anche lui un grande. Ma dopo Fëdor Michajlovič! Orwell, direi sempre attuale, in un certo senso... La Austen appassiona, letta in gioventù! Lewis Carroll, beh, è stato pure un matematico, non potevo non leggerlo ☺
Sondaggio simpatico e rivelatore. Io ho letto "Delitto e castigo" e "1984". Niente "Guerra e pace" purtroppo, ma "Anna Karenina" sì! 🙂
Ho sempre pensato che vi sono classici che tutti dicono di aver letto perché altrimenti non si è colti, ma che in realtà pochi hanno avuto il coraggio di leggere. Dei 5 libri menzionati ne ho letti 4 e il quinto non mi interessa. Comunque non sono tra quelli a cui avevo pensato io.
Vale aver letto Orgoglio e pregiudizio zombie?
Io ho letto orgoglio e pregiudizio proprio a 15/16 anni ma posso assicurarti che è uno dei libri più interessanti che io abbia mai letto e anche se sono giovane ne ho letti davvero tanti, ovviamente è ancora presto per leggere i 4 libri citati prima ma c’è tempo per quello e non ho problemi a dire di non averli letti ahahah. In ogni caso Jane Austin è una delle mie autrici preferite e non vedo l’ora di leggere ragione e sentimento. Orgoglio e pregiudizio la fama che ha guadagnato se la merita.
Vorrei averli letti tutti e 5. E li ho anche comprati. Leggo molto e amo leggere...
Ma alla bella età di 51 anni... questi COLOSSI sono ancora nell’elenco di quelli che devo leggere. Ma non ho mai mentito in merito. Ammetto di non averli ANCORA letti, come anche I MISERABILI del grande Hugo...
Bei libri che fanno parte della formazione femminile. Letto tutti più volte ( anche di notte nascosta sotto le coperte con una torcia) prima di avere 18 anni - diversi anni fa! Aggiungerei 100 anni di Solitudine come il libro più importante straordinario di tutti tempi. Questo letto per la prima volta a 35 anni in continuazione per 4 o 5 anni. Poi ora solo Alexander McCall Smith ripetutamente. Ovvio qualche altro libro bello di Gerald Durrell - tutti più volte. Letto sempre tutto in inglese.