Il nuovo libro di memorie di Britney Spears, The Woman in Me, è uscito la scorsa settimana e ha già venduto oltre un milione di copie. 400 mila copie vendute negli Stati Uniti, pare, solo nel primo weekend. Il libro di Spears in Italia è stato edito da Longanesi, in contemporanea con gli Stati Uniti.
Si tratta del caso editoriale del momento che promette persino di superare, in termini di vendite, il record di Spare, la biografia del Principe Harry.
Nelle 275 pagine del memoir la Spears racconta l’inizio della sua carriera, lo strabiliante successo come idolo per le teenager sino ai problemi legati alla fama che hanno messo a dura prova la sua integrità psichica. Britney narra anche il lungo periodo trascorso sotto la tutela del padre, privata di ogni diritto, sino al movimento #freeBritney e la cessazione della tutela legale nel 2021 che l’ha resa finalmente libera e indipendente dalla volontà genitoriale; ma con quali risultati? Oggi sono in molti a essere preoccupati per la salute mentale della popstar che, lasciata a briglia sciolta, si è esibita in fotografie osé su Instagram. In ogni caso, quella che vediamo adesso è la vera Britney Spears che, togliendo letteralmente ogni velo, ha deciso di raccontarsi attraverso la sua nuova autobiografia.
Dietro le oltre duecento pagine di The Woman in Me ci sarebbero ben tre ghostwriter: Ada Calhoun, Sam Lansky e infine Luke Dempsey, l’autore del monumentale memoir di Elvis Presley scritto “ufficialmente” da Priscilla e Lisa Marie.
Scopriamo 6 curiosità sul libro-memoir della cantante, uscito proprio in concomitanza con il venticinquesimo anniversario del lancio del suo singolo d’esordio, Baby One More Time, che l’ha resa un’icona della musica pop.
Quali sono i particolari “scandalosi” dell’autobiografia di Britney Spears?
6 cose da sapere sul libro di Britney Spears
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- 1. Il primo assolo in What Child is This
Britney racconta la sua scalata verso il successo, a partire dal talento dimostrato sin da bambina, cantando il suo primo assolo nel canto natalizio tradizionale What Child Is This? presso l’asilo nido gestito dalla madre, sino alla prima audizione in una sala piena di dirigenti discografici sulle note di I Have Nothing di Whitney Houston.
Spears partecipò ai primi programmi televisivi quando era ancora una bambina di meno di dieci anni, con conseguenze devastanti. La popstar racconta alcune sue crisi di pianto dinnanzi alle richieste dei produttori, apparentemente innocenti, ma di fatto moleste.
Dopo essere comparsa in Mickey Mouse Club aveva deciso di allontanarsi per un po’ dal mondo dello spettacolo, ma un avvocato amico della madre le rimediò un contratto con un produttore, Max Martin, e le fece cambiare idea. A quel punto Spears aveva 15 anni e da lì a un anno, dopo varie esibizioni nei centri commerciali, sarebbe divenuta la star del momento.
- 2. Recitò con Natalie Portman
La Britney bambina ebbe una carriera di tutto rispetto. A soli otto anni recitava nel Mickey Mouse Club assieme a una certa ragazza della Pennsylvania di nome Christina Aguilera. Poco dopo partecipò al talent show musicale Star Search, perdendo per un soffio. Un attimo dopo era sul palcoscenico di un musical off di Broadway, Ruthless, accanto a una “giovane attrice molto talentuosa”: Natalie Portman. Lo spettacolo interpretato dalle due - che lo ricordiamo hanno solo pochi mesi di differenza - raccontava di una bambina pronta a fare “qualsiasi cosa”, incluso commettere un omicidio, per ottenere il ruolo principale nel musical scolastico. Britney e Natalie diventarono amiche e anni dopo avrebbero organizzato anche un grande party di Capodanno insieme.
- 3. Dal successo al Prozac
A 16 anni Britney Spears era diventata la regina del pop, una fama strabiliante che su di lei ebbe effetti decisamente drammatici. La cantante ricorda la pressione di quel periodo e le critiche che si andavano sommando agli elogi. Spears si sofferma sulle domande moleste dei giornalisti che nelle trasmissioni in diretta le domandavano se si fosse rifatta il seno e cosa pensasse della chirurgia plastica. Le continue pressioni sul suo fisico e le sue performance la spinsero a prendere il prozac per calmare i nervi.
- 4. La relazione con Justin Timberlake e l’aborto
Britney racconta che la fine della relazione con Justin Timberlake per lei era stata durissima da sopportare. Lui l’aveva lasciata tramite un messaggio di testo, mentre i giornali incolpavano lei per aver tradito il “ragazzo d’oro d’America”. Inoltre Spears rivela un particolare scottante: lei era rimasta incinta e lui l’aveva convinta ad abortire, perché erano entrambi “troppo giovani” per avere un bambino.
- 5. Fuori di testa per il dolore
Spears confessa di non aver mai abusato di alcol e droghe, ma solo di psicofarmaci che la aiutavano a sentirsi meno depressa. La sua unica “droga d’elezione”, afferma Spears era un farmaco: l’ADHD Adderal, che le dava sollievo mentale.
Racconta di essere andata "fuori di testa per il dolore" in seguito alla morte della zia Sandra e alla lotta per la custodia dei figli avuti dall’ex marito Kevin Federline.
“In quelle settimane senza i miei figli”, confessa Spears in The Woman in Me, “ho davvero perso la testa.”
- 6. La tutela legale del padre Jamie
All’inizio del 2008, dopo mesi di eccessi e scenate in pubblico, il padre di Britney, Jamie Spears, fu nominato tutore delle sue finanze dallo Stato della California. L’accordo sarebbe durato sino al 2021. Britney Spears racconta che per anni ogni sua azione è stata monitorata, comprese le persone che poteva o non poteva frequentare. Addirittura era stato applicato un controllo parentale sul suo I-Phone personale.
Nel libro The Woman in Me Britney denuncia la scelleratezza di questa decisione, l’abuso di controllo che è stato fatto su di lei con la complicità della madre e di una manager d’affari, Louise Taylor, detta Lou. “Sono stata trattata come una rapinatrice di banche”, denuncia nella sua autobiografia “quando non avevo fatto nulla di male”.
Insomma, la nuova autobiografia di Britney Spears appare come una sorta di autopsia in vita della cantante. Il suo corpo è stato donato al “bisturi della penna”, senza veli e senza nessuna censura, permettendo a tutti di analizzare le viscere della sua celebrità - pubblico pagante e non.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: 6 curiosità “scandalo” sul libro di Britney Spears “The Woman in Me”
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