È scomparso a Milano, all’età di 81 anni, Marco Tropea, storico editor e traduttore per la casa editrice Mondadori e, in seguito, del gruppo Longanesi. Aveva fondato una propria casa editrice che riportava il suo cognome, Tropea Editore, in attività dal 1996 al 2014.
Lo ricorda con commozione su Twitter lo scrittore messicano Paco Ignacio Taibo II, che Tropea aveva avuto il merito di tradurre e portare in Italia. Taibo lo ricorda come “vecchio amico e compagno” e lo definisce:
Il migliore degli editori italiani.
La figura di Marco Tropea apparteneva a un’editoria ancora tradizionale, che oggi è in parte scomparsa.
Aveva seguito un percorso accademico canonico per poi specializzarsi in editoria attraverso la pratica sul campo. Dopo gli studi classici presso il liceo Giovanni Berchet si era laureato in Lettere all’Università degli Studi di Milano. Terminati gli studi aveva lavorato alcuni anni come insegnante alle scuole medie, prima di entrare nel mondo editoriale su consiglio dello zio, Alberto Tedeschi, all’epoca direttore della collana “Giallo Mondadori”.
Tropea iniziò a muovere i primi passi nell’editoria lavorando come traduttore. Per la collana diretta da Tedeschi tradusse Il giorno dello sciacallo di Frederick Forsyth, nel 1972. Lo zio fu il suo mentore e gli permise di conoscere tutti i protagonisti del mondo editoriale degli anni Sessanta-Settanta. Presto Tropea iniziò a lavorare come editor per la collana di narrativa straniera di Mondadori. Vi sarebbe rimasto fino al 1989, per poi passare al gruppo Longanesi su richiesta di Mario Spagnol.
Nel 1996 Marco Tropea decise di fondare una propria casa editrice, la Marco Tropea Editore, all’interno del gruppo “Il Saggiatore” di Luca Formenton, nipote di Arnoldo Mondadori.
La casa editrice Marco Tropea Editore
Nel comitato editoriale della Marco Tropea Editore vi era una collaboratrice fidata, la scrittrice e traduttrice Laura Grimaldi, con la quale Tropea aveva collaborato per la collana Interno Giallo di Mondadori, e lo scrittore cileno Luis Sepúlveda.
I primi libri pubblicati furono Il canto del cielo di Sebastian Faulks e La conquista della speranza, i diari inediti di Che Guevara. Tra gli autori di punta della casa editrice vi erano lo scrittore messicano Paco Ignacio Taibo, il filosofo e linguista Noam Chomsky, Elmore Leonard, Dominique Manotti, Lindsey Davis, Arturo Pérez-Reverte.
La casa editrice, con sede a Milano, comprendeva un catalogo di quasi cinquecento titoli. Pubblicò anche libri per ragazzi scritti da Walter Mosley, Carlos Chorda, Sérgio Klein, Carlo Frabetti.
Nelle intenzioni di Marco Tropea il marchio doveva occuparsi di narrativa italiana e straniera, saggistica, e soprattutto di argomenti di attualità.
Oggi la Biblioteca storica di Marco Tropea editore, all’interno del gruppo Mondadori, conserva tutti i volumi pubblicati dal 1996 al 2014 per un totale di 445 libri.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Addio a Marco Tropea, editor storico di Mondadori e Longanesi
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