È morto ieri, 27 dicembre, Giorgio Galli, politologo, storico e accademico italiano nato a Milano nel 1928. Nel corso degli anni si era concentrato sull’analisi del sistema politico italiano, in particolare nel secondo dopoguerra; importanti anche i suoi studi sul nazismo e sul peso dell’esoterismo nell’adesione a un partito totalitario.
Gli studi di Giorgio Galli
Galli, laureato in Giurisprudenza, era stato a lungo professore di Storia delle dottrine politiche presso l’Università degli Studi di Milano. La sua attenzione per il sistema politico italiano, indagato tramite metodologie mutuate dalle scienza sociali, si era focalizzata in particolare sul secondo dopoguerra. A tal proposito, ricordiamo i saggi Storia d’Italia tra imprevisto e previsioni (Mimesis, 2014), I partiti politici italiani. Dalla Resistenza all’Europa integrata. 1943-1991 (Rizzoli, 1991, riedito nel 2001 e nel 2004), L’Italia sotterranea. Storia, politica e scandali (Laterza, 1983).
Non mancano però studi su fenomeni a più ampio raggio, tra cui terrorismo e capitalismo — tra i suoi ultimi testi pubblicati si trova Arricchirsi impoverendo. Multinazionali e capitale finanziario nella crisi infinita (scritto con Francesco Bochicchio e edito per Mimesis nel 2018).
Le sue indagini, presentate nei suoi scritti con acuto rigore, si presentano anche come studi affascinanti del connubio tra storia ufficiale ed esoterismo. A riemergere in superficie dai suoi studi erano anche gli aspetti più reconditi della storia delle idee politiche, che non di rado, specie per quanto riguarda i fenomeni di natura totalitaria, hanno radici magiche o irrazionali.
Esempio di queste ricerche sono i volumi Hitler e la cultura occulta (BUR Rizzoli, 2013), La politica e i maghi. Da Richelieu a Clinton (Rizzoli, 1995) o La magia e il potere. L’esoterismo nella politica occidentale (Lindau, 2004).
Nel corso degli anni Galli ha collaborato con alcune riviste, tra cui “Panorama” e “Linus”, per cui ha tenuto una rubrica intitolata Le divergenze convergenti. Dal 1965 al 1969 è stato direttore della rivista “il Mulino”, la rivista di cultura e politica fondata nel 1951 dal cui gruppo promotore è nata, tre anni dopo, la casa editrice omonima.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Addio al politologo Giorgio Galli
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