Agrigento sarà la capitale italiana della cultura 2025, dopo Pesaro nominata per il 2024. Lo ha annunciato stamattina il ministro Gennaro Sangiuliano durante la conferenza stampa che si è tenuta in presenza dei sindaci delle dieci città candidate.
La capitale italiana della cultura torna in Sicilia, a sette anni esatti dalla proclamazione di Palermo.
A contendersi la finalissima erano nell’ordine: Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant’Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Pescina (L’Aquila), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia).
La prima città ad aggiudicarsi il riconoscimento fu Mantova nel 2016, seguita da Pistoia e da Palermo, come ha ricordato il Ministro della Cultura nel suo tour delle capitali della Cultura. Sangiuliano ha ribadito che dichiarare una città capitale della cultura permette di accendere i riflettori su una determinata realtà territoriale e sulla sua valorizzazione incentivandone il turismo.
Quali saranno gli obiettivi di Agrigento capitale della cultura 2025? Scopriamolo insieme.
Agrigento capitale italiana della cultura 2025: gli obiettivi
Gli obiettivi previsti dalla città di Agrigento nella sua candidatura come capitale italiana della cultura 2025 sono:
Accoglienza, mobilità e offerta culturale.
Secondo quanto riporta il dossier, Agrigento si propone di incentivare la relazione fra l’individuo, il prossimo e la natura, coinvolgendo anche i comuni della provincia e ponendo al centro delle sue iniziative il tema dell’accoglienza e della mobilità.
La vittoria è stata conferita alla città siciliana con la seguente motivazione:
Il progetto risponde in modo organico all’obiettivo di presentare a un pubblico vasto un programma di grande interesse a livello territoriale, ma anche nazionale e internazionale.
Agrigento capitale italiana della cultura 2025: curiosità
Qual è il fascino di Agrigento? Cosa vedere nella splendida cornice della capitale della cultura 2025? Innanzitutto la splendida Valle dei Templi, patrimonio UNESCO dal 1997. Il grande parco archeologico, che custodisce i resti di templi dorici del periodo ellenico e un’importante necropoli, ogni anno attira visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Tra i resti più famosi - che sono anche i meglio preservati dell’intera valle - vi sono il tempio della Concordia e il tempio di Hera, detto anche di Giunone.
Vi è poi la Scala dei Turchi, meravigliosa scogliera che si erge a picco sul mare e ha un caratteristico colore bianco e una conformazione frastagliata. Non esitate a salire i gradini uno ad uno per ammirare il panorama!
Anche il centro storico di Agrigento merita una visita, potreste passeggiare per il mercato e intanto godervi le splendide chiese e le belle strade lastricate da sampietrini. Il percorso inizia dalla via Atenea e si conclude presso la chiesa di Santa Maria dei Greci e il Palazzo Episcopale.
Poco distante da Agrigento una tappa imperdibile è Il castello incantato, un museo all’aperto realizzato da Filippo Bentivegna (detto non a caso in dialetto “Filippu di li testi”), che custodisce delle caratteristiche teste intagliate nella roccia. Uno spettacolo che mescola l’inventiva dell’uomo al sortilegio creato dalla natura.
Infine, merita una visita la Riserva Naturale di Torre Salsa, a soli quindici minuti di distanza da Agrigento, che nasconde una spiaggia dalle acque limpide che è un vero gioiello.
Le capitali italiane della cultura dal 2015 al 2025
- 2015: Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena
- 2016: Mantova
- 2017: Pistoia
- 2018: Palermo
- 2019: non designata; in quest’anno è Matera la capitale europea della cultura
- 2020: Parma
- 2021: Parma (titolo prorogato dal Dl Rilancio)
- 2022: Procida-* 2023: Bergamo e Brescia (titolo assegnato per solidarietà nel Dl Rilancio)
- 2024: Pesaro
- 2025: Agrigento
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Agrigento è la capitale italiana della cultura 2025: obiettivi e curiosità
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