Anonima assassini II. I delitti
- Autore: Orme Gialle
- Genere: Raccolte di racconti
Avete letto il primo volume di Anonima Assassini? Vi è piaciuto? Bene, perché qui troverete di nuovo pane per i vostri denti grazie a Riccardo Gazzaniga, Armando Barone, Michele Frisia, Maria Cristina Aggio e Nazareno Valente, Alessandra Magnapane, Barbara Baraldi, Patrizia Braghiroli, Alberto Odone, Jacopo Fasano, Sergio Calamandrei, Ferdinando Borroni, Francesca Padula.
Questi sono i nomi che allieteranno i pomeriggi che deciderete di trascorrere in compagnia di questo libro o che vi tormenteranno le notti, se opterete per un’ora un po’ più intima…
Racconti che parleranno di omicidi: assassini per vendetta, omicidi più o meno efferati, criminali che vengono consegnati alla giustizia per un dettaglio, per quel qualcosa in più che è stato trascurato… Ricordate il tenente Colombo? “Ah, senta, un’ultima cosa…” E l’assassino veniva inesorabilmente catturato.
Storie ambientate ai giorni nostri o all’inizio del secolo scorso. Storie di metropoli e paesini di periferia. Storie drammatiche raccontate con naturalezza, episodi della vita di tutti i giorni che, improvvisamente, si tramuteranno in tragedia.
Il concorso Orme Gialle non ha certo bisogno di presentazioni. Ogni antologia riguardante questa rassegna è una piccola grande perla nel panorama del giallo italiano. Autori affermati spremeranno le loro penne per donarvi momenti di brivido puri. E ci riusciranno alla grande, credetemi. Un’antologia da annoverare nella biblioteca per i cultori del giallo, o del noir che dir si voglia. Un volume da leggere con curiosità per i non-cultori, che, molto probabilmente, diverranno appassionati dopo aver letto l’ultima pagina.
La sindrome felicità repulsiva: il racconto di Barbara Baraldi - Cosa vi viene in mente se dico la parola gothic? Barbara Baraldi, ovvio! Può un’antologia noir non contenere un racconto di Barbara? La risposta è, ovviamente, no…
Che cos’è la sindrome felicità repulsiva? Colpisce un individuo su tre, dai due ai novantanove anni. Insomma, praticamente chiunque. Giocate a briscola in quattro? Almeno uno dei vostri tre compari ce l’ha, è matematico. Tale disturbo provoca tic nervosi, brufoli, tendenze strane e non vado avanti con i sintomi, altrimenti vi svelerei troppo e troppo in fretta. Sappiate solo che, proseguendo nel racconto, potreste riconoscervi in qualcuna di queste caratteristiche. Ma non preoccupatevi, esiste la cura, l’importante è diagnosticare questa malattia prima del punto di non ritorno… Quando si raggiunge questo punto? Eh, a questo punto dovrete leggere il racconto…
Poche pagine che divorerete in un istante, perché Barbara, ancora una volta, saprà attirare la vostra attenzione con pochi ingredienti sapientemente dosati e miscelati…
Inutile girarci attorno, Barbara Baraldi ha fatto nuovamente centro. Ogni sua parola sembra prendervi per mano per poi trasportarvi all’interno della storia. Non importa che la trama sia complicata o lineare, che la storia sia cruenta, drammatica o surreale. Vi ritroverete accanto ai protagonisti e non vorrete più lasciare quel mondo. Fatato e terribile al tempo stesso. Un viaggio attraverso il più classico degli specchi, un tuffo in un qualcosa che vi farà stare… Bene? Male? Forse nessuna delle due cose. O forse entrambe. Sicuramente vi lascerà sospesi. E vi piacerà.
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