Il raspio della Strega di Mario Barale

Mario Barale nasce a Moncalieri, manifestando fin dalla tenera età l’avversione per la carta bianca, che riempie con immagini e parole. Terminati gli studi artistici, malgrado la sua occupazione tecnica nel settore automobilistico, continua a coltivare il suo sogno di pubblicare il suo primo romanzo. Il sogno diventa realtà e riesce a pubblicare una serie di thriller, seguiti da due racconti pubblicati in antologie di concorsi letterari. Ora approda nuovamente in libreria con un nuovo romanzo intitolato Il raspio della strega, pubblicato dalla casa editrice Pathos.

Si tratta di un libro che compie salti temporali avanzati: siamo, infatti, nel 1669, quando Dimiziana, giovane e povera fanciulla fiorentina, trascorre le sue serate mettendosi in posa per un ritratto. A dipingerlo è la nobildonna Marta Signorelli che ritrae la giovane in cambio di poche monete d’argento. Il patto sottinteso è che lei, per nessun motivo, dovrà mai vedere l’opera compiuta e finita. La giovane, però, è affamata di curiosità e di voglia di sapere di quello che intuisce essere fuori dal comune, ed infrange il patto. Ed ecco che…
Tre secoli più tardi si fa un gran parlare di certa Marta Signorelli, e dei suoi dipinti. Quando uno di essi affiora alla luce tra le mura di una Chiesa, denominata chiesa delle Anime Perdute, strani avvenimenti iniziano ad accadere. Come finirà? Quale segreto racchiude quel ritratto? Cosa vuole significare?

Un giallo tra passato e presente, scritto con una prosa fine e lineare che cattura il lettore, sin dalle prime pagine:

Mario Barale in punta di piedi dipinge su una tavolozza grezza, dove l’unico suono consentito è “Il raspio della setola che scorreva sulla tela”, un quadro simbolico, ricco di metafore e di mistero. La sua storia è costruita con perizia e metodo, tassello dopo tassello, composta da molte ombre e da molti misteri.

Una lettura che supera il normale, per addentrarsi in un mondo sconosciuto ai più. Un libro ricco di incognite e di mistero. Una lettura che avvince ed intriga.