Black Mirror, la serie TV in onda inizialmente su Channel 4 e poi approdata sulla piattaforma di streaming Netflix, è sicuramente una delle più fortunate degli ultimi anni e che diventerà anche una trilogia di libri, con il primo volume disponibile dal 22 febbraio 2018.
Questo l’annuncio di Charlie Brooker, ideatore di Black Mirror e che sarà anche il curatore dei libri ispirati alla serie, anche se ancora non sono ancora stati resi noti i nomi degli scrittori che realizzeranno la trilogia, anche se si sa già che saranno importanti nomi del genere sci-fi.
Brooker ha dichiarato che la trilogia sarà composta di “storie tutte nuove da autori entusiasmanti”, mentre la casa editrice con cui verrà pubblicata sarà la Penguin Random House.
Black Mirror: la serie Netflix diventa una trilogia di libri
La serie, un thriller psicologico di genere fantascientifico, è stata ideata da nel 2011 ed è una serie antologica perché ha come filo conduttore gli effetti del progresso tecnologico sulla vita delle persone, ma cambia scenari e personaggi in ogni episodio.
Per questo la trilogia di libri, che sarà ispirata ad essa e non una semplice trascrizione degli episodi già esistenti, sarà costituita da racconti e l’operazione, nel complesso, incuriosisce e fa ben sperare.
Non è il primo caso, infatti, in cui una serie TV è stata trasformata in un libro, anche se siamo di norma abituati all’operazione inversa, ma quelle del passato non hanno mai avuto un grande successo. Cosa accadrà con Black Mirror?
Black Mirror: cosa ci aspettiamo
In realtà proprio il fatto che la trilogia di libri non sia una semplice trascrizione degli episodi e che sono previste storie nuove fa ben sperare sulla probabile riuscita dell’operazione.
Questo anche perché il format è senza dubbio vincente e potrebbe rivelarsi adatto al formato cartaceo, anche per l’argomento trattato: la tecnologia e le paure e i dubbi che suscita il suo continuo progresso.
La serie, infatti, è ambientata in un futuro distopico, in cui la tecnologia ha cambiato profondamente i rapporti umani e la quotidianità delle persone, creando una società assuefatta e destabilizzata.
Il tema, dunque, si presta bene al formato cartaceo che può riprendere la capacità di analisi critica della serie TV e approfondirla come solo un libro sa e può fare.
Quello che ci aspetta si può dedurre dalle parole di Brooker sui racconti che
appariranno in un nuovo formato high-tech conosciuto come ‘libro’. A quanto pare, dovete solo guardare una specie di ‘codice di inchiostro’ stampato su carta, e immagini e suoni appariranno magicamente nella vostra testa, riproducendo la storia. Mi sembra inverosimile, ma vedremo.
Un’operazione, dunque, che incuriosisce e suscita attesa perché sembra porre la questione del rapporto tra libri e serie TV su un piano diverso, che può arricchire l’uno e l’altro settore.
Nel frattempo il libro in lingua inglese ispirato a Black Mirror può essere già pre-ordinato su Amazon, mentre per gli altri due volumi si dovrà attendere l’autunno del 2018 e del 2019.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Black Mirror: da serie TV su Netflix a trilogia di libri. In libreria da febbraio 2018
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