Il Bookclub di Gaeta: tra incontri con gli autori e dibattiti sui libri

Gaeta, una città di mare, antichissima, piena di storia, architetture preziose, chiese, musei, cibo, tradizioni, non poteva che avere uno sguardo attento anche alla letteratura. Due scrittrici che vivono in queste terre hanno pubblicato recentemente libri che sono ambientati in gran parte in questi luoghi: la formiana Antonella Prenner, col suo “Tenebre”, un dialogo tra Cicerone e la figlia Tulliola, ci restituisce il fascino di luoghi mitici, la via Appia, il mausoleo di Lucio Munazio Planco, la stessa Formia dove Cicerone fu colpito dai sicari inviati da Marco Antonio e trovò la morte; invece Simona Mannucci è nata a Gaeta e ha da poco pubblicato il suo romanzo d’esordio, “Nata dal piombo”, che sta riscuotendo un buon successo: una storia che racconta un personaggio femminile, Anna, nata nel 1946, capace di restituire il clima dal dopoguerra alla ricostruzione in questa città semidistrutta dalla guerra.

Ma non ci sono solo scrittrici a Gaeta, c’è anche un vivace gruppo di lettura, il “Bookclub”, animato dall’infaticabile Rita Carollo, che ospita scrittori che presentano i loro libri a un pubblico di appassionate lettrici. Anche io contribuisco ad arricchire l’atmosfera di attenzione alla narrativa contemporanea e nel tempo abbiamo ospitato Romana Petri, Luciana Capretti, Letizia Triches, Camillo Scoyni, Cinzia Tani, Paolo Di Paolo, i cui romanzi sono stati letti e particolarmente apprezzati.
L’ultimo incontro è recentissimo: il 14 dicembre è giunta a Gaeta a presentare il suo “Cuore Agro”, edito da Arkadia, la storica Nina Quarenghi, insegnante e saggista, che ha riscosso un grande successo per la sua ricca e coinvolgente personalità. Il suo romanzo, il primo, è stato molto apprezzato dalle lettrici, agguerrite e preparatissime. Nina è stata paragonata con sua grande soddisfazione a Balzac, per la qualità del suo raccontare la vita degli umili contadini dell’Agro malarico nel 1915. L’incontro si è svolto nella piccola chiesa restaurata di San Giovanni La Porta, un gioiello dell’architettura gaetana, molto apprezzata dall’autrice alla sua prima trasferta di presentazione del suo libro.

Prossimo incontro, in gennaio, con Giulia Alberico, autrice di “Grazia”, il suo ultimo romanzo. Sono certa che il successo sarà ripetuto, i libri belli riscuotono il meritato successo e diffonderne la conoscenza attraverso l’incontro con l’autore è sempre una strategia vincente.