Nel 2016 ricorrono i 200 anni dalla nascita di Charlotte Brontë e i 150 da quella di Beatrix Potter e saranno numerosi in Inghilterra gli eventi organizzati per celebrare queste due amate e talentuose figure della letteratura.
Oltre alla ricca serie di eventi organizzati dal Brontë Parsonage Museum, la National Portrait Gallery di Londra ospita attualmente una mostra intitolata Celebrating Charlotte Brontë e due libri, la biografia su Charlotte Brontë scritta da Claire Harman e la raccolta di racconti di Tracy Chevalier Reader, I married Him ispirati alla celebre frase in Jane Eyre, sono stati recentemente oggetto di due incontri al Festival Letterario di Cambridge.
Sarà invece il Lake District, col sostegno del National Trust, ad ospitare la maggior parte delle attività e delle mostre dedicate a Beatrix Potter, promuovendo in parallelo la scoperta degli splendidi paesaggi che tanto hanno influenzato la nascita e lo sviluppo del mondo letterario della scrittrice e quella dei suoi meravigliosi libri. Al Victoria & Albert Museum di Londra, inoltre, è in corso una mostra intitolata The Tale of Beatrix Potter and Ernest Amis.
Sembra tutto tranne che casuale il fatto che questi due anniversari cadano nello stesso anno. Beatrix Potter, appartenente ad una famiglia benestante, sfidando le convenzioni sociali del suo tempo era determinata a realizzarsi nel lavoro e venne ostacolata dai genitori quando decise di sposare un uomo che per vivere era costretto a lavorare. Perseguendo con tenacia il sogno di veder pubblicate le sue opere, seppe coniugare il suo amore per la campagna inglese con una fervida immaginazione e l’abilità di disegnatrice, dando vita a deliziose storie illustrate per bambini, in cui compaiono indimenticabili personaggi animali antropomorfizzati ormai parte della fantasia collettiva.
Charlotte Brontë pubblicò i suoi primi romanzi sotto lo pseudonimo di Currer Bell, una scelta obbligata dalle discriminazioni dell’epoca, e nel suo capolavoro Jane Eyre creò uno dei personaggi femminili più complessi e affascinanti di sempre. In questo classico della letteratura, assistiamo alla crescita della protagonista, che diventa donna maturando emotivamente e acquisendo consapevolezza di sé. Quando si trova a dover gestire sentimenti sconosciuti e destabilizzanti, Jane si rifiuta coraggiosamente di sottostare alle divisioni di classe e alla regola, intrinseca nella mentalità vittoriana, di reprimere passioni e istinti.
Al di là del valore artistico delle loro opere, Beatrix Potter e Charlotte Brontë ci hanno dunque lasciato, attraverso scelte di vita e contenuti letterari, un prezioso esempio di forza femminile.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Charlotte Brontë e Beatrix Potter: il 2016 celebra due importanti anniversari
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