Nicolas Barreau, il noto autore francese di romanzi d’amore, in realtà è una donna. Il suo vero nome è Daniela Thiele ed è un’editrice tedesca.
La vera identità di Barreau - da tempo considerato la Elena Ferrante d’oltralpe - è stata svelata al Salone del Libro di Torino in occasione della presentazione del suo nuovo romanzo, L’amica della sposa, appena edito in Italia da Feltrinelli nella traduzione di Monica Pesetti.
Perché tenere nascosta la propria esistenza dietro uno pseudonimo maschile? E soprattutto, come mai, dopo tanti anni - quasi venti - di felice anonimato, decidere di rivelarla?
Nicolas Barreau è ormai considerato un autentico marchio: i suoi libri trattano da sempre stucchevoli storie d’amore di ambientazione parigina, anticipando con larga ampiezza di vedute il successo Netflix di Emily in Paris.
Milioni di copie vendute in tutto il mondo, frutto di un’accurata operazione di marketing editoriale e di un binomio irresistibile tra autore e contenuto: Parigi è sempre una buona idea, Una sera a Parigi, Lettere d’amore da Montmartre e il fenomeno da milioni di copie Gli ingredienti segreti dell’amore edito nel 2011, ambientato, neanche a dirlo, a Parigi tra piccole librerie e ristoranti gourmet.
Copertine colorate con la Ville Lumière sullo sfondo, trame leggere à la vie en rose e, soprattutto, quel nome burroso come un croissant che si scioglie sulla lingua, Nicolas Barreau, che - proprio come copertina, ambientazione, trama - era stato architettato con perizia da qualcuno che conosceva bene il mestiere. Infatti era un editore, o meglio, un’editrice.
Scopriamo la vera storia di Nicolas Barreau - alias Daniela Thiele.
Chi è davvero Nicolas Barreau?
Qualche sospetto sulla falsa identità di Nicolas Barreau in effetti poteva venire ai lettori: i suoi libri erano troppo spiccatamente francesi, così tanto “francesi” e infarciti di stereotipi sui francesi e sulla visione edulcorata di Parigi come città dell’amore che un vero francese non li scriverebbe mai così. Il suo fenomeno bestseller, Gli ingredienti segreti dell’amore, trattava l’argomento libri-amore e cucina e aveva per protagonista un’Aurélie scanzonata che richiamava molto l’Amélie Poulain del celebre film di Jean-Pierre Jeunet.
Da tempo ormai, nel mondo editoriale, si vociferava di Nicolas Barreau come di un autore fittizio creato a tavolino da una coppia di editori tedeschi per sfamare quella fetta di pubblico che bramava letture romance a sfondo parigino. L’ingrediente segreto del successo editoriale, insomma, era un’esotica Parigi come ambientazione e un nome francese: Nicolas Barreau.
Ora, dopo diciott’anni di anonimato e la diffusione della foto di un baldo giovane dagli occhi azzurri, il vero Barreau si presenta al Salone del Libro di Torino e si rivela essere una donna di mezza età biondissima e tedeschissima.
Della scarna biografia del francese Nicolas sapevamo quel poco che bastava per destare sospetti: nato nel 1980 a Parigi da madre tedesca e padre francese, aveva studiato filologia romanza alla Sorbonne e lavorato in una piccola libreria sulla Rive Gauche prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Già la vita di Barreau sembrava un romanzo, in aggiunta alla sua foto di giovane ragazzo imberbe da copertina patinata. Era, insomma, il protagonista perfetto dei suoi libri, che in realtà avevano spesso una protagonista femminile. Non a caso, diremmo ora.
Il primo ad avanzare sospetti - giustificati - era stato il giornalista Elmar Krekeler, in un articolo pubblicato sul Die Welt, che definiva Barreau un “falso autore” e scriveva, nero su bianco, che la tendenza delle case editrici tedesche era quella di creare scrittori fittizi in risposta ad attente indagini di mercato.
Krekeler naturalmente ci aveva visto giusto, la penna “incantevole” di Nicolas Barreau era frutto di una strategia di marketing, con un tocco femminile.
Daniela Thiele è il vero Nicolas Barreau
Nicolas Barreau è, appunto, la sua editrice. Daniela Thiele, insieme al marito, è la fondatrice di Thiele Verlag, una casa editrice nata a Monaco di Baviera, in Germania, all’inizio degli anni Duemila. La scelta di scrivere un romanzo sotto pseudonimo fu dettata, in principio, da ragioni economiche: la casa editrice aveva bisogno di fatturato, non poteva permettersi di pubblicare grandi autori date le scarse finanze. Daniela Thiele decise quindi di provare a scrivere lei stessa un romanzo confezionato secondo quelli che erano i gusti del pubblico.
Non poteva firmarsi con il proprio vero nome, perché questo avrebbe creato un conflitto di interessi con la casa editrice, quindi decise di firmarsi con lo pseudonimo di Nicolas Barreau che appariva come la perfetta ciliegina sulla torta messa a ornamento di un romanzo d’amore ambientato a Parigi.
Ora, dopo diciotto anni di anonimato, Daniela Thiele può rivelarsi al suo pubblico perché l’ultimo romanzo di Barreau non è più pubblicato in Germania dalla sua casa editrice, ma da un altro editore, Kindler Verlag.
Thiele al Salone del Libro ha dichiarato di essere felice di essersi finalmente rivelata perché ora può venire a contatto con il calore del proprio pubblico. Ha anche aggiunto di essere curiosa di conoscere la vera identità di Elena Ferrante. Forse trovandosi in Italia sperava fosse più facile operare lo smascheramento. Non sappiamo se sarà accontentata, tuttavia, chissà che Nicolas Barreau - alias Daniela Thiele - non abbia incontrato per caso - o per sbaglio - Elena Ferrante al Lingotto di Torino, naturalmente senza accorgersene...
“L’amica della sposa”: il nuovo romanzo di Nicolas Barreau
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Daniela Thiele, ovvero Nicolas Barreau, era al Salone del Libro per presentare il suo ultimo romanzo, L’amica della sposa, appena edito in Italia da Feltrinelli.
Il libro è ambientato - indovinate un po’? - a Parigi in una piovosa giornata primaverile che cambierà per sempre la vita di Jean-Pierre Morel, il proprietario di un caffè letterario nel Marais. Viene invitato dall’amico Paul, che ha una strana somiglianza con l’attore Alain Delon, al suo matrimonio nel Sud della Francia. Il giorno delle nozze, però, Jean-Pierre avrà mille contrattempi che lo porteranno ad arrivare tardi alla cerimonia - o forse a non arrivare mai. L’incontro con una donna dai capelli rossi di nome Juliette sconvolgerà la sua vita: ma chi è lei veramente?
L’unica certezza è che nulla andrà come previsto, perché se c’è una cosa che i romanzi di Barreau hanno dimostrato ai lettori è che non c’è una strada giusta e, in amore, tutto può succedere.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Chi è Nicolas Barreau, svelata l’identità dello scrittore al Salone del Libro
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