Ciliege o ciliegie: come si scrive?

Si scrive ciligie o ciliege? Un dubbio che si ha spesso quando si scrive questa parola di uso comune, dal momento che il plurale del gruppo consonantico -gia porta sempre qualche problema.
La grafia del plurale di -gia in passato ha dato adito anche a non poche polemiche, dato il libro postumo di Oriana Fallaci "Un cappello pieno di ciliege".

Di seguito vediamo quindi di fare chiarezza su come si scrive il plurale di ciliegia e vediamo la norma grammaticale che regola i plurali dei gruppi consonantici -gia e -cia, così da non avere più problemi.

Si scrive ciliegie o ciliege? La norma grammaticale da seguire

Quante volte ci siamo trovati ad avere dubbi sulla grafia corretta del plurale di ciliegia? Senza dubbio sarà accaduto, dal momento che questa grafia risulta non proprio intuitiva. Diciamo sin da ora che la forma corretta è ciliegie, dal momento che il gruppo consonantico -gia mantiene la i anche nel plurale della parola.
Questo però non vuol dire che sia l’unica grafia diffusa e che non vi siano state altre attestazioni del plurale di ciliegia senza la i.

Grande scalpore fece l’uscita del libro postumo di Oriana Fallaci, dal titolo "Un cappello pieno di ciliege", in cui il plurale della parola era scritto senza la i che andrebbe secondo la norma. In verità però questa grafia si deve alla formazione linguistica della scrittrice e giornalista, nata nel 1929 e formatasi in un momento in cui la grafia più usata era quella del plurale di -gia senza la i.
Inoltre in molti hanno ritenuto che la sua scelta potesse essere dettata anche dall’ambientazione del romanzo, dato che la frase si immagina estrapolata da una lettera scritta nel Settecento e quindi farebbe riferimento alla grafia del tempo. Una serie di interrogativi su questo plurale che però rimarranno un mistero, data la pubblicazione del romanzo dopo la morte della Fallaci.

Plurale di -gia, -scia e -cia: cosa dice la regola?

Facciamo un po’ di chiarezza sui plurali che maggiormente mettono in crisi chi studia la lingua italiana e non solo. Alcuni gruppi consonantici tendono a metterci in difficoltà nella formazione del plurale, ma conoscendo la regola grammaticale che ne regola la formazione del plurale non si avrà più confusione. Si dovrà operare nel seguente modo:

• le parole che si concludono con il gruppo consonantico -gia formano il plurale mantenente la i e quindi si avrà -gie: valigia-valigie, ciliegia-ciliegie, malvagia-malvagie e via dicendo;
• le parole che si concludono con il gruppo consonantico -cia formano il plurale mantenendo la i e quindi con -cie nella forma plurale: acacia-acacie, provincia-provincie.

Diversamente il gruppo -gia e cia al plurale perdono la i quando la c e la g sono precedute da una consonante (come ad esempio per pioggia che diventa piogge e pancia che diventa pance), in questo caso invece la i si elimina.