Nella valutazione di un testo letterario assumono rilevanza molteplici fattori, dal gusto personale al background del singolo lettore ed è di conseguenza impossibile che un determinato libro piaccia a tutti allo stesso modo.
Chi decide di dare alle stampe un’opera e di rendere quindi pubblico il proprio lavoro, accetta implicitamente di mettersi in gioco e di esporsi al giudizio altrui. Poiché neppure i grandi capolavori della letteratura hanno sempre ricevuto consensi unanimi, ogni autore deve prima o poi fare i conti con critiche e recensioni negative.
Provare all’inizio rabbia, delusione e sconforto è certo normale, ma è importante non lasciarsi trasportare dalle emozioni, accogliere con umiltà eventuali stroncature e prendersi il giusto tempo per riflettere.
La critica può peccare di faziosità, essere infarcita di preconcetti, adoperare toni accesi e provocatori; le recensioni dei lettori possono talvolta utilizzare frasi dure e superficiali. Per questo motivo, conviene innanzitutto imparare a distinguere i pareri degni di essere ascoltati dai commenti distruttivi che non meritano attenzione.
Le recensioni negative approfondite e ben argomentate individuano i pregi e i difetti di un romanzo o di un saggio e avanzano osservazioni puntuali e ponderate sullo stile, sulla storia, sulla modalità con cui sono state affrontate specifiche tematiche. Esse consentono perciò allo scrittore di entrare in contatto con un punto di vista diverso dal suo, di notare aspetti che non aveva contemplato, di capire nel dettaglio cosa è piaciuto al lettore e cosa invece non è stato apprezzato.
Gli autori devono considerare la critica come un’opportunità di apprendimento e come un’occasione preziosa per ottenere buoni consigli, senza viverla come un attacco personale e senza adottare una posa difensiva da genio incompreso. Avere l’impressione che il proprio testo sia stato mal interpretato può essere ovviamente causa di scoramento; tuttavia, se più lettori sottolineano gli stessi punti deboli in un’opera, c’è forse un fondo di verità nelle loro parole ed esse andrebbero esaminate con serietà e obiettività.
Conoscere il proprio target di riferimento è essenziale se si vuole far diventare la scrittura un mestiere e la vera crescita di un artista si realizza anche grazie a stimoli esterni che spronano a mettersi alla prova, a migliorarsi e a portare avanti un percorso originale e innovativo.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Come affrontare critiche e recensioni negative?
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