Come nasce un libro? Chi interviene per trasformare un romanzo da manoscritto in un cassetto (o nella memoria di un pc) a volume in libreria? Quali sono le figure professionali che animano una casa editrice?
Com’è facilmente intuibile, il panorama editoriale contemporaneo è un panorama variegato. Tuttavia, al netto delle differenze, è possibile individuare uno schema della struttura e dei reparti di una casa editrice, utile per comprendere, almeno in parte, come funziona al suo interno questo tipo di impresa.
Aver parlato di impresa ci consente di fare un’importante premessa: una casa editrice non vive di sola cultura. È anzitutto un’azienda. Per dirla con Roberto Calasso, l’editoria è:
“Un ramo secondario dell’industria nel quale si tenta di fare denaro pubblicando libri”.
La struttura di una casa editrice
Al suo interno (e in parte al suo esterno), i ruoli di una casa editrice possono così essere schematizzati:
Settore amministrativo
- Editore: è la figura a capo dell’azienda, in cui si dovrebbero riassumere spirito imprenditoriale e passione culturale.
- Direttore editoriale: sua è la responsabilità di ciò che viene pubblicato, coordina e gestisce la redazione. Nelle case editrici più piccole, spesso editore e direttore editoriale coincidono.
- Ufficio diritti: si occupa dei contratti con gli autori e i collaboratori.
Settore redazionale
- Editor: un editor si occupa del lavoro con l’autore sul testo (editing) e della ricerca di nuovi autori (scouting), italiani o stranieri.
Non fatevi confondere dalla somiglianza tra i due termini: editor e editore non sono la stessa cosa. - Traduttore: traduce il libro da una lingua di partenza a una lingua d’arrivo, confrontandosi con editor, revisore e, quando possibile, autore, perché il significato del testo sia reso nella sua interezza.
- Redattore: controlla e cura la progettazione e revisione dell’opera. Spesso, specie nelle case editrici più piccole, è anche lettore, impaginatore e correttore di bozze:
- Lettore: legge e valuta, tramite una scheda di lettura, i testi proposti alla casa editrice o scovati grazie allo scouting.
- Impaginatore: trasferisce il file di partenza nella veste formale prevista dalla casa editrice.
- Correttore di bozze: si occupa di rileggere e controllare il testo prima che vada in stampa.
Reparto commerciale e ufficio stampa
- Ufficio commerciale: si occupa delle vendite e gestisce il rapporto con la rete distributiva e/o i librai.
- Ufficio stampa: cura la comunicazione del libro alla stampa e, spesso, si occupa di organizzare eventi e tour promozionali con gli autori.
- Social media manager: spesso fuso con l’ufficio stampa, è un ruolo di sempre maggiore importanza, che si occupa della comunicazione della casa editrice tramite i canali social.
I servizi all’esterno
- Studio grafico: le case editrici, specie le più piccole, affidano a un professionista esterno la cura grafica dei propri libri (copertine, loghi...).
- Tipografia: l’editoria nasce come tipografia che opera una selezione sui testi, ma oggi quasi tutte le case editrici si rivolgono all’esterno per stampare i propri libri.
- Promozione e distribuzione: si occupano di promuovere e distribuire il libro.
Le case editrici sono tutte uguali?
Non tutte le case editrici sono strutturate nello stesso modo. In base alle dimensioni dell’azienda, infatti, variano non solo il modo in cui le attività vengono svolte, ma anche il numero di attività svolte al suo interno.
In una casa editrice indipendente, per esempio, spesso composta da un nucleo ridotto di persone, la divisione tra i ruoli è meno netta. Così, un redattore può essere anche impaginatore, o un editor anche correttore di bozze.
Essendo limitato il numero dei lavoratori, inoltre, spesso una singola persona ricopre quello che in case editrici più grandi è il ruolo di più persone: un responsabile ufficio stampa, ad esempio, che in una casa editrice più grande ha sotto di sé altri addetti alla gestione della comunicazione con i giornalisti, in una casa editrice più piccola sarà responsabile in realtà solo di se stesso.
Non solo: sempre più spesso parte dei ruoli di una casa editrice vengono affidati all’esterno. All’esternalizzazione di promozione, stampa e distribuzione si è nel tempo affiancata quella di servizi grafici, traduzione, redazione e editing. Quando questi lavori non sono svolti all’interno della casa editrice, ci si rivolge a professionisti freelance o a service editoriali.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Come nasce un libro? Le figure professionali del processo produttivo in una casa editrice
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