Come scrivere un racconto: 5 consigli utili per la narrazione breve

Il racconto non è solo una delle forme di narrazione universalmente più praticate, sia con la scrittura che con l’oralità, ma anche uno strumento che può consentire efficaci esercizi a chi si affaccia per la prima volta al mondo della scrittura o decide di intraprendere la carriera di scrittore.

Il racconto ruota in genere intorno ad un’unica idea, ad un’unica immagine, ad una sola idea narrativa ed è una forma di narrazione che, pur essendo caratterizzata dalla brevità, ha specifici requisiti e implica la presenza di alcuni elementi chiave.

Caratteristiche del racconto
Un racconto per essere tale deve essere caratterizzato da:

• brevità: ovvero la capacità di esprimere un significato, pur interessante e profondo, nella più rigorosa essenzialità, ossia, in un solo episodio che costituisce il nucleo stesso del racconto;
• capacità di andare subito al punto: i fatti, gli episodi, i problemi che la narrazione pone devo essere tutti e subito all’attenzione dello scrittore, per essere posti immediatamente e risolti, nella narrazione, più rapidamente;
• concisione: l’idea di un racconto, per essere valida, deve essere un nucleo narrativo compiuto e non può presupporre uno sviluppo lungo e articolato (altrimenti sarebbe un romanzo);

Consigli pratici per scrivere un racconto
Dopo aver individuato l’idea di partenza che può essere trasformata e sviluppata in un’unica sequenza narrativa rapida e essenziale, senza interruzioni e inserimento di vicende collaterali, occorrerà tener conto dell’unità di luogo, di tempo e di azione, in modo tale che:

• l’intera vicenda si svolga nello stesso spazio, senza inutili spostamenti;
• la trama si sviluppi in una durata ben definita (un’ora, un giorno, una settimana, ad esempio) senza salti in avanti o indietro;
• la vicenda riguardi un solo elemento ben delineato.

Al di là di ciò, per strutturare un racconto possono costituire espedienti molto validi le seguenti scelte:

• partire da un finale e lavorare a ritroso, mostrando subito l’obiettivo della narrazione per poi spiegare cosa è successo prima;
• scegliere un’idea già utilizzata da altri in precedenza, tentando di cambiarne lo sviluppo e giungendo a un differente finale, di cui poi, si dovrà capire se le premesse potevano essere modificate o invertite;
• partire da una situazione e immaginare una catena di eventi connessi che portino rapidamente a uno scioglimento finale;
• elencare separatamente una serie di dettagli che riguardano gli elementi della narrazione per poi cercare di associarli e farli interagire, individuando un filo conduttore che regga la storia;
• ispirarsi a eventi, volti, persone, frasi, associazioni mentali, che si sono osservati direttamente, cercando di restituire nella narrazione la propria esperienza, i dettagli di ciò che si ricorda e le emozioni provate;

Al di là dei consigli pratici, tanto per un esordiente che per un narratore già esperto, ricordiamo anche che è di fondamentale importanza disporre di una sede editoriale dove pubblicare i propri racconti. Anche se si trattasse di un semplice blog letterario collettivo, ciò consentirà di avere dei riscontri in termini di referenti editoriali e lettori e permetterà di migliorare gradualmente la qualità dei proprio scritti.

L’esempio dei classici
Nella sterminata produzione letteraria di racconti che popola la cultura italiana ed europea possono costituire degli utili esempi:

• Il Decameron di Giovanni Boccaccio che in narrazione-cornice ospita racconti che ruotano intorno all’amore, alla bellezza, ai sogni e al fantastico e che variano, di volta in volta, lo stile e il tono;
• Guy de Maupassant, che scrisse più di 300 racconti pubblicati in varie riviste francesi dove, ad esempio in Bel-Ami, mostra di padroneggiare la brevità letteraria e tratteggia rapidamente la vicenda;
• Anton Cechov, autore dei Racconti, che fonda la propria arte narrativa sull’oggettività e l’osservazione della vita reale, con trame ridotte ai minimi termini;
• il Premio Nobel per la Letteratura 2013 Alice Munro che in Nemico, Amico, amante …, come in tutta la sua produzione, composta quasi esclusivamente di racconti, ha utilizzato magistralmente gli elementi dell’essenzialità, dell’incisività e del contrasto, portando nelle poche pagine di cui sono costituiti i suoi racconti situazioni di una realtà quasi tangibile.