La notizia giunge dalla Francia e mostra come la tecnologia sia ormai sempre più capillare e stia investendo sempre più la nostra vita. Se la rivoluzione social e l’interesse per il digital sono ormai delle verità inconfutabili, come mettere la tecnologia a servizio dell’editoria?
Lo spiega la casa editrice francese Short Edition, i cui ricercatori stanno per mettere a punto un algoritmo che possa valutare la qualità dei manoscritti inviati, sottoposti all’attenzione della casa editrice.
Come funzionerà? Il pc potrà estrapolare tutte le informazioni necessarie da un database contenente ben 25.000 titoli, valutati precedentemente dai lettori, cosicché, sulla base di standard di qualità già noti, il programma sarà in grado di valutare in maniera autonoma. Non solo.
Il software avrà anche altre funzionalità, quali:
- correggere refusi;
- individuare le ripetizioni;
Lettura schiava di tecnologia e calcoli? La polemica non poteva mancare. I responsabili della Short Edition tuttavia assicurano: l’algoritmo verrà usato solo per snellire le consuete procedure di lettura e correzione, procedendo con una prima scrematura delle centinaia di copie di manoscritti che ogni settimana giungono sulle scrivanie degli editori.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Come valutare un libro? Con un algoritmo!
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