Tra l’11 e il 13 Ottobre si è tenuto a Viterbo un Festival di Economia della Cultura promosso dalla Regione Lazio e realizzato da LazioInnova, la società partecipata della regione che si occupa di innovazione e sviluppo economico.
Il Festival, che proseguirà anche il prossimo fine settimana nel comune di Zagarolo (RM), nasce con l’obiettivo di mostrare l’importanza delle produzioni culturali e creative nella crescita sociale ed economica dei territori.
Attraverso lo scambio di esperienze e buone pratiche e il confronto tra pubblico e privato, il Festival è riuscito a mettere in contatto i differenti attori che operano nello scenario dell’economia della cultura, valorizzando anche l’esperienza delle città creative che sono uno degli elementi più peculiari del territorio italiano.
Istituzioni, imprese, giornalisti e economisti si sono avvicendati in panel, tavole rotonde, approfondimenti, sessioni parallele e lezioni magistrali che hanno analizzato casi di successo e dibattuto le politiche culturali vincenti, anche al fine di delineare strategie innovative per lo scenario nazionale e internazionale.
Il Festival, che ha ricevuto il Patrocinio del Ministero della Cultura e dell’Università degli Studi della Tuscia, ha come suoi Media Partner RAI e Il Sole 24 Ore.
Intervista a Roberto Genovesi, Direttore di RAI Libri
Nelle sale del Comune di Viterbo abbiamo intercettato Roberto Genovesi, Direttore di RAI Libri e Direttore Artistico di Cartoons on the bay, il Festival di fumetti di RAI COM.
Giornalista, scrittore, sceneggiatore e autore televisivo ha iniziato la sua carriera nell’Agenzia Stampa ASCA, per poi collaborare con periodici e quotidiani quali L’Espresso, Panorama, La Repubblica e TV Sorrisi e Canzoni. Ha firmato, insieme a Sergio Toppi, alcune avvincenti graphic novel dedicate a grandi personaggi storici come Carlo Magno, Federico II di Svevia e Gengis Khan. Tra i suoi fantasy storici, spesso tradotti nel Regno Unito, in Spagna e in Portogallo, spiccano le saghe de La legione maledetta e La legione occulta mentre con il romanzo storico Il bambino che liberò Auschwitz (Newton Compton, 2023) è stato finalista al premio Acqui Storia 2023.
Da sempre attento al mondo del sociale è stato consulente di varie istituzioni per le politiche e la legislazione sull’infanzia e per la RAI ha ideato, insieme a Gianfranco Noferi, i canali Rai Gulp e Rai Yoyo. Roberto Genovesi ha anche insegnato Teoria e Tecnica dei linguaggi crossmediali in diversi atenei italiani e ha tenuto la prima cattedra universitaria di Videogiochi.
- Buona sera e grazie per il tempo che ha deciso di dedicare a Sololibri.net. Partiamo dall’argomento di questo festival: come addetto ai lavori e come direttore artistico del Festival Cartoon on the bay, la produzione culturale può essere volano di crescita per i territori?
Al giorno d’oggi, quando parliamo di cultura e di prodotti culturali, dobbiamo sempre tenere presenti due aspetti inscindibili e intimamente interconnessi: un contenuto e un business. Il prodotto culturale di qualità chiama sempre in causa una filiera di eccellenze che interagiscono: se pensiamo a una mostra o un libro non possiamo non ammettere che, per la loro riuscita e per la loro diffusione, questi prodotti culturali mettano in gioco competenze che esulano dal campo editoriale puro e semplice. Ciò fa sì un prodotto culturale, quando viene calato in un determinato territorio, muova sempre un indotto importante al quale affluisce chi promuove quello stesso prodotto ma, più o meno direttamente, anche chi opera nel settore del turismo e dell’ospitalità.
- Grazie a RAI Libri ha una conoscenza diretta anche del mercato editoriale italiano. Qual è lo stato di salute dell’industria editoriale e quali le prospettive più interessanti per il futuro prossimo venturo?
I dati sull’andamento del mercato editoriale italiano nel 2024 saranno presentati tra pochi giorni, in concomitanza con la Fiera del libro di Francoforte. Dalle poche anticipazioni che sono già circolate l’andamento economico è stabile con una lieve flessione (0,4%). In Italia purtroppo si continua a pubblicare molto, circa sessanta nuovi titoli al giorno, e a leggere poco; è una nazione di scrittori piuttosto che di lettori.
Sicuramente tra le principali esigenze del mercato editoriale italiano c’è quella di rafforzare l’immagine del libro, affiancandola alla bontà del contenuto: un libro deve avere una identità sempre più riconoscibile, che possa distinguerlo nel mare magnum del mercato editoriale.
- Al momento su cosa è puntata l’attenzione di RAI Libri? Quali sono le collane più recenti e quali gli intenti che ne hanno motivato la creazione?
La direzione di RAI Libri mi è stata affidata nell’Agosto 2023 con un mandato inequivocabile: realizzare un restyling della casa editrice e riposizionare il brand, trasformando quello che era un editore generalista e di servizio in un marchio ben riconoscibile e competitivo sul mercato editoriale.
Se qualcuno ha visitato l’ultimo Salone del Libro di Torino avrà notato delle novità evidenti al nostro stand. Come diceva Italo Calvino, però, l’unico modo per dare una personalità a una casa editrice è creare delle collane. Faccio qualche esempio che restituisce al meglio la cifra del nostro lavoro.
In Cristalli Sognanti abbiamo iniziato ad accogliere grandi autori di romanzi che scrivono storie che possano essere facilmente riadattate in sceneggiature televisive e rappresentate anche sul piccolo schermo, in film o serie TV.
L’altra nuova collana di narrativa, Canone inverso, invece, si muove sul percorso contrario: riprendiamo alcuni grandi sceneggiati RAI, come Il segno del comando o L’amaro caso della baronessa di Carini, e chiediamo a grandi scrittori o giornalisti di realizzare un libro che, in un’ottica crossmediale, possa ampliare e attualizzare la storia originale, colmando anche eventuali gap temporali.
Per quanto riguarda la saggistica, invece, le novità più interessanti sono contenute in Digital Loop, una collana che racconta i linguaggi della televisione e la loro evoluzione con testi di personaggi popolari come Don Bluth o con contribuiti di studiosi di primo piano come Henry Jenkins.
Al di là di queste che sono le principali novità sono molte le iniziative editoriali che ci hanno impegnato negli ultimi mesi:
- i Libri Pocket, ad esempio, che rieditano in formato economico grandi successi di RAI ERI o RAI Libri;
- le pubblicazioni dedicate ai 70 anni della TV e ai 100 anni della radio;
- le collane omnibus che accolgono i testi di volti noti della TV, come Beppe Convertini, e rimangono il core business del nostro marchio o, ancora, le collane dedicate allo sport e alle grandi inchieste giornalistiche.
- Qual è il titolo di RAI Libri che ha riscosso maggior successo nel 2024?
Sicuramente tra i titoli che hanno riscosso maggiore successo negli ultimi mesi c’è da segnalare il volume di Corrado Augias su Paolo di Tarso, ma anche il libro di Ernesto Assante, un grande amico che prima di lasciarci ci ha regalato Verso le stelle, dedicato alle 150 canzoni che brillano di più nell’universo sonoro.
Un buon successo lo hanno avuto anche Alessandro Cassieri, con un saggio che racconta la crisi tra Ucraina e Russia dalle sue origini a oggi, i volumi che celebrano i settant’anni della televisione e i cento anni della radio e Andrea Frediani, un affermato scrittore di romanzi storici, che in genere pubblica con altre case editrici e che è stato invitato a realizzare una grande storia dedicata all’omicidio Matteotti, nell’anno del suo centenario.
- Può darci qualche anticipazione riguardo alle novità che RAI Libri porterà in libreria nei prossimi mesi?
Tutte le case editrici programmano le loro pubblicazioni nel medio-lungo periodo, anche il calendario editoriale di RAI Libri per il 2025 è già quasi completamente definito. Anche se non posso anticipare troppo a fine mese sarà in libreria per i nostri tipi Loredana Lipperini con il romanzo legato allo sceneggiato Il segno del comando, un gotico che negli anni Settanta tenne attaccati allo schermo milioni di spettatori. Arriverà a breve anche un libro di Peppone Calabrese, volto noto di Linea Verde che ci porterà alla scoperta delle tradizioni culinarie e culturali del Belpaese, mentre a Natale sarà la volta di un testo dedicato a Renzo Arbore. Per quanto riguarda la saggistica, invece, tra le principali novità del 2025 c’è un volume che Derrick de Kerckhove ha scritto appositamente per RAI Libri.
Grazie per la collaborazione.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Come si rinnova un marchio editoriale? Intervista a Roberto Genovesi, Direttore di RAI Libri
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