Concorso scuola 2018: quali sono le novità e i cambiamenti che verranno introdotti dopo l’approvazione dei decreti attuativi alla legge 107/2015?
Il nuovo sistema di formazione e reclutamento docenti, infatti, ha introdotto delle consistenti novità nel percorso per diventare insegnanti di scuola secondaria, ma oltre all’introduzione del FIT, ci sono dei cambiamenti anche per quanto riguarda il concorso a cattedra che si svolgerà nel 2018.
Dopo l’approvazione delle deleghe, il Miur ha fatto sapere che il concorso scuola docenti verrà indetto ogni due anni, per eliminare il precariato nella scuola e far sì che non ci siano più lunghi periodi di attesa per gli aspiranti insegnanti.
I cambiamenti intervenuti nel settore scuola negli ultimi anni e, in particolare, nelle modalità per diventare insegnanti potrebbero creare dubbi e perplessità negli aspiranti docenti, tanto più che ci sono novità anche per il concorso scuola. Vi spieghiamo, dunque, quali sono le novità introdotte.
Concorso scuola 2018: vincitori e idonei
Come è noto, con l’approvazione delle deleghe alla legge 107/2015 cambia il percorso per diventare docenti di scuola secondaria, introducendo il nuovo FIT (formazione iniziale, tirocinio e inserimento nella funzione di docente) e decretando dei cambiamenti anche nel prossimo concorso scuola del 2018.
Dopo aver conseguito la laurea magistrale/ciclo unico o il diploma accademico di II livello, infatti, permane la necessità di superare il concorso per poi essere inseriti nel percorso FIT, di durata triennale.
I cambiamenti introdotti sono relativi allo svolgimento delle prove, ma anche al funzionamento delle graduatorie di merito stilate alla fine del concorso.
Uno dei cambiamenti più importanti sembra essere quello relativo agli idonei che non vengono più menzionati nel testo del decreto, in cui si fa riferimento solamente ai vincitori.
I vincitori del concorso scuola verranno determinati sulla base dei posti messi a bando, ma saranno possibili degli scorrimenti di graduatoria che permetteranno a coloro che non sono risultati vincitori di essere inseriti in GM.
Concorso scuola 2018: scorrimenti e cancellazioni
Dopo il concorso, infatti, gli aspiranti docenti sono graduati nelle GM prescelte in base alla somma dei punteggi di prove e titoli e verranno dichiarati vincitori solamente coloro che rientrano in graduatoria nel limite dei posti messi a concorso.
In seguito, possono essere ammessi al FIT aspiranti docenti che, per scorrimento della graduatoria di riferimenti oltre il numero di vincitori, riescano a rientrare in essa, diventando così vincitori per scorrimento. Ma come avvengono gli scorrimenti?
Gli scorrimenti saranno possibili nei casi in cui uno o più vincitori vengano cancellati dalla graduatoria di merito di riferimento.
Ogni docente, infatti, ha l’obbligo di scegliere la graduatoria di merito in cui permanere, pena la cancellazione da tutte le GM in cui è inserito. Qualora un docente sia iscritto in più GM, deve scegliere in quale permanere e, per tale motivo, verrà cancellato dalle altre.
Nel momento in cui un aspirante insegnante venga cancellato da una delle GM in cui è iscritto, si effettua lo scorrimento che permette a coloro che sono rimasti fuori dalle graduatorie di essere inseriti.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Concorso scuola 2018: cosa cambia con la riforma del reclutamento docenti?
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