Il decreto scuola è stato discusso nella giornata di oggi dal Consiglio dei ministri e giunge ora anche il via libera e l’approvazione. Il decreto porta con sé tantissime novità, che andranno a dare risposte chiare non solo agli studenti, ma anche i docenti.
La Ministra Azzolina ha infatti ideato una proposta che apporti modifiche non solo a esame di Stato e di terza media, ma permetta di dare risposte anche per concorsi, graduatorie d’istituto e lezioni a distanza.
Non ci sono invece nuove indicazioni su una data di riapertura delle scuole che la Ministra ha in più occasioni spiegato essere una decisione che spetterà agli esperti del settore e soprattutto che il Miur non può prendere. I ragazzi non potranno tornare sui banchi fin quando non si avrà la certezza che non si metta a rischio la loro salute. Proprio su questo argomento nella puntata del 5 aprile di Che tempo che fa vi è stato un piccolo scontro tra la Ministra dell’Istruzione, a cui Fabio Fazio chiedeva risposte chiare sulla possibile riapertura delle scuole, e Roberto Burioni, ospite in studio. La Ministra non ha infatti risposto chiaramente alla domanda sulla riapertura e così Burioni ha ricordato alla Azzolina che gli scienziati non possono prendere decisioni politiche, che spettano invece alla classe dirigente.
Decreto scuola: quali sono le novità?
Come previsto è stato approvato oggi il decreto scuola che porterà alcune importanti modifiche per studenti e insegnanti. Prima di tutto l’esame di terza media verrà proposto con la semplice tesina che sarà valutata dalla commissione e in base a questa si stabilirà un voto finale. Niente scritti, orale o altre tipologie di prove, ma solo un elaborato dello studente che sarà valutato dalla commissione. Se non si tornerà a scuola entro il 18 maggio quindi si dirà addio alle prove per i ragazzi dell’ultimo anno delle scuole medie.
Anche per l’esame di Stato delle scuole superiori si avrà una versione più leggera delle prove, in modo da far affrontare un test idoneo ai ragazzi. Anche in questo caso si avranno due opzioni differenti, che variano in base a quando i ragazzi torneranno in aula. Nel caso in cui si tornasse sui banchi di scuola entro il 18 maggio si procederà con le due prove scritte e con il successivo orale, ma solo il primo scritto sarà nazionale, la prova caratterizzante sarà invece strutturata dalle commissioni interne.
Se invece si dovesse procedere oltre il 18 maggio con la chiusura dei plessi si opterà per un orale approfondito, durante il quale i ragazzi dovranno dimostrare le proprie competenze.
Nel decreto scuola si stabilisce inoltre che tutti i ragazzi saranno promossi, compresi gli studenti che nel primo quadrimestre avevano insufficienze gravi. Per i ragazzi con materie insufficienti si svolgeranno a settembre delle ore di recupero che precederanno l’inizio dell’anno e che permetteranno agli studenti di comprendere gli argomenti non appresi correttamente.
La Ministra Azzolina mette nero su bianco che i ragazzi non avranno alcun 6 politico e che verranno valutati anche per l’impegno e la costanza che metteranno nelle lezioni a distanza.
Per i docenti invece il decreto scuola stabilisce che le graduatorie d’istituto, per l’anno 2020/2021, non saranno aggiornate e si procederà con la proroga. Le graduatorie d’istituto attualmente vigenti saranno quindi prorogate per un anno.
Sembra invece che si procederà con la pubblicazione dei bandi di concorso che fisseranno poi lo svolgimento delle prove una volta conclusa l’emergenza sanitaria. Sembra quindi che il Ministero sia deciso a proseguire l’iter del bando, anche senza il parere del CSPI, che non ha ancora espresso una sua opinione sulla proposta inviata dal Miur.
Il decreto scuola stabilisce inoltre l’obbligatorietà delle lezioni online, che fino ad oggi erano solamente consigliate. La didattica a distanza diventerà quindi obbligatoria e quindi il personale docente dovrà assicurare il regolare svolgimento delle lezioni, anche se a distanza. I docenti potranno quindi mettere voti, interrogare e svolgere compiti che porteranno ad avere una valutazione dei ragazzi. Come già detto tutti i voti saranno presi in esame per una valutazione finale.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Decreto scuola approvato: ecco tutte le novità
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