Di solito si è portati a pensare che tra matematica e lingua non ci sia alcuna connessione. Il concetto, in sé e per sé, è vero poiché la lingua e la narrazione implicano fantasia e creatività mentre matematica è sinonimo di precisione, rigore e concretezza. A tutti noi, fin da bambini, si è resa gradita più l’una o l’altra fra queste discipline: dipende dalle attitudini nonché dalla predominanza dell’attività di un emisfero cerebrale sull’altro. Così insegnanti, genitori e piccoli studenti si ritrovano a “fare i conti” con l’una o l’altra materia, fin dai primi anni della scuola primaria.
Quanto alla matematica, oggi per fortuna esistono simpatici libri che avviano i bambini a vedere e conoscere questa materia sotto svariati aspetti, facilitando così il processo di apprendimento. Primo fra i libri di aiuto e divertimento per avvicinarsi ai numeri è “I magnifici dieci. L’avventura di un bambino nella matematica” di Anna Cerasoli. E’ la storia di Filo che da poco frequenta la scuola elementare e che impara a vedere nel mondo attorno a sé tanti riferimenti alla matematica. E’ il nonno a guidarlo anche proponendogli strane “interrogazioni a sorpresa”. Le sue sono domande un po’ bizzarre ma, spesso, vicine alla realtà di tutti i giorni, per suscitare e stimolare la curiosità del protagonista e di tanti altri piccoli lettori.
Sempre della stessa autrice ricordiamo “La sorpresa dei numeri. Un viaggio nella matematica simpatica” in cui il sempre più curioso Filo, guidato dal nonno, si accorge che questa disciplina è utile in tante situazioni quotidiane e così ai numeri s’avvicina in maniera piacevole.
Della stessa autrice è anche “La geometria del faraone”, un racconto quasi storico che introduce alla geometria. Nel libro si possono trovare l’origine e il significato dei termini che oggi costituiscono il linguaggio specifico di questa materia.
Impossibile dimenticare i libri sulle tabelline. Ultima pubblicazione in merito è “Il segreto delle 3 emme” in cui i piccoli protagonisti Mario, Muradif e Mascia imparano le tabelline in maniera inusuale usando un metodo antichissimo e ancora in uso tra i rom. E’ un sistema infallibile, una calcolatrice che non ha bisogno né di pile né di elettricità. Basta conoscere qualche piccolo trucco.
Ricordiamo infine “Gli artisti dei numeri”, un libro per giocare con la matematica ma, allo stesso tempo, una narrazione avvincente. Christian, dodicenne con qualche piccolo problema di salute, viene mandato dai genitori con la zia Ursula in un castello in Toscana, per partecipare a una scuola estiva di matematica. Nonostante sia la sorella di suo padre, Christian non ha mai avuto molte occasioni per frequentare Ursula: la convivenza di quindici giorni li avvicinerà e, al tempo stesso, permetterà a Christian di trovare nella zia una complice e un’amica, anche grazie alla comune passione per la matematica, interesse da ambedue condiviso. In Toscana il protagonista conosce il professor Primo che terrà delle lezioni sull’affascinante mondo della teoria dei numeri. Il professore cattura subito la simpatia di Christian e così, tra nuove amicizie e lezioni un po’ particolari, il tempo passa in fretta. La scoperta più grande da parte del protagonista sta nello scoprire che la matematica non è solo l’arte di fare i calcoli ma anche una materia che ci riserva sorprese. Questo è un simpatico libro adatto ad alunni e insegnanti.
Lettura e matematica: un binomio inconsueto ma spesso utile.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Dedicato ai bambini: la matematica attraverso la lettura
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