"Chi dice che è impossibile non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo" è una frase di Einstein? Questa la domanda che si pone il web mentre Di Maio posta su Facebook una foto, che lo immortala vicino alla teca contenente la prima carta creata per il reddito di cittadinanza, con questa dicitura sopra. In realtà però la frase non è di Einstein e gli viene spesso attribuita in maniera errata, come viene anche legata alla figura di Confucio e a George Bernard Shaw.
Chi ha detto "Chi dice che è impossibile non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo"? Facendo una rapida ricerca (come ha fatto per primo Paolo Attivissimo sul suo blog) e cercando la frase in inglese si riescono ad ottenere risultati migliori e soprattutto si può approfondire il problema dell’attribuzione su Quoteinvestigator.
"People who say it cannot be done should not interrupt those who are doing it" il sito chiarisce che l’espressione è da assegnare alla rivista "Puck" uscita nel dicembre 1902. Il problema di attribuzione si ha a partire dall’anno successivo, quando molti giornali la riprendono e la ripubblicano in vignette umoristiche, senza mai citare la fonte. Pian piano si perde quindi la fonte, mentre la frase continua ad essere utilizzata in svariate pubblicazioni.
Fino al 1962 non vi furono però problemi di attribuzione a grandi personaggi, fin quando una rivista ("Adult Leadership") non assegnò esplicitamente la frase, effettuandone anche una rielaborazione, a Confucio scrivendo:
Confucius say: Man who say it cannot be done should not interrupt those who are doing it.
Da questo momento in moltissimi punti la frase apparve, erroneamente, come citazione di Confucio. La paternità cambiò ancora poi nel 2004 quando, in un libro sulla storia dello Smithsonian, venne assegnata esplicitamente a George Bernard Shaw, famoso scrittore e drammaturgo irlandese. La prima versione quindi, quella che viene proposta da Di Maio nel suo post Facebook è quindi da attribuire alla rivista satirica "Puck", mentre non vi è motivo di credere che possa essere attribuita a Shaw o a Confucio, come abbiamo visto in precedenza. In Italia invece, in moltissimi siti, si legge la frase come citazione di Einstein, attribuzione che invece nei paesi anglosassoni non si trova.
Il Vicepresidente del Consiglio non è però l’unico ad essere caduto nel tranello della falsa attribuzione, che spesso viene riproposta come citazione errata da personaggi illustri. Ivanka Trump, in un tweet di giugno 2018, aveva ripreso questa frase riportandola come proverbio cinese, altra attribuzione che spesso viene proposta, anche se errata.
Tra gli scrittori nostrani invece Carofiglio era caduto nel tranello nell’estate del 2017, anche lui su Twitter aveva riportato questa espressione, attribuendola al genio di Einstein.
Luigi Di Maio è quindi l’ultimo di una lunga serie di false attribuzioni della frase, che mostrano quanto sia importante citare bene la fonte.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Chi dice che è impossibile non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo: chi l’ha detto?
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