Ecco due libri per i piccoli lettori da mettere nella calza della Befana: “La Regina delle Nevi” (GiuntiJunior 2015, illustrazioni di Giordana Maletic) di Hans Christian Andersen (Odense, 2 aprile 1805 – Copenaghen, 4 agosto 1875), e “Herman e Rosie” (MottaJunior 2015, titolo originale Herman and Rosie, traduzione di Elena Carloni, illustrazioni di Gus Gordon) di Gus Gordon, celebre autore di letteratura per ragazzi.
- La Regina delle Nevi
“In una città, nelle soffitte di due case vicine, i cui tetti quasi si toccavano, vivevano due famiglie che andavano molto d’accordo. I rispettivi figli, una bambina di nome Gerda e un bambino di nome Kai, erano buoni amici”
Ogni famiglia aveva sistemato sotto la finestra una grossa cassetta di legno nella quale coltivava ortaggi e rose. I bambini trascorrevano molte ore a giocare vicino ai fiori. La nonna di Gerda inventava per loro storie stupende o a volte le leggeva da un vecchio libro di fiabe. La donna anziana narrava che i fiocchi di neve erano sciami di api bianche, ciascuno con la propria ape regina. Kai, molto colpito dalla storia, si era messo alla finestra a vedere cadere bellissimi e grandi fiocchi di neve. Al bambino era sembrato che un fiocco di neve si fosse trasformato in “una donna avvolta in sottilissimi veli bianchi, tessuti da milioni di fiocchi di neve”. L’inverno aveva lasciato il passo a una mite primavera a cui era seguita una buona estate. Felici, Gerda e Kai, se ne andavano in giro cantando e tenendosi per mano. Un giorno mentre i bambini erano seduti sotto le rose, Kai si era sentito pungere al cuore e aveva avvertito come un bruscolino nell’occhio. Qualcosa di negativo si era impossessato di lui. Da quel momento Kai aveva cominciato a trattare Gerda in un modo diverso comportandosi in maniera maleducata.
“Si esibiva in smorfie alle spalle della nonna e scimmiottava chiunque gli parlasse”
Il tempo passava mentre i bambini cresciuti erano diventati ragazzini, un altro gelido inverno era tornato e con esso le corse sugli slittini. “L’imponente piazza risuonava delle voci e delle risate dei bambini”. Anche Kai si divertiva con il suo slittino quando all’improvviso era apparsa una grande slitta bianca trainata da due cavalli con alla guida una donna avvolta da un manto di pelliccia bianca e con un cappello bianco sulla testa. La slitta correva così veloce che sembrava volasse. Il ragazzino aveva legato il suo slittino alla slitta e la donna lo aveva trascinato via con sé. Spaventato Kai aveva tentato di slegare lo slittino senza riuscirvi. Quando finalmente i cavalli si erano fermati, la Regina delle Nevi aveva invitato l’infreddolito ragazzino ad avvolgersi nella sua pelliccia d’orso. L’autore danese nel 1844 aveva redatto una delle sue fiabe più apprezzate, ricca di significati e tematiche tra le quali l’amicizia e il coraggio. Se è universalmente riconosciuto che la bontà alla lunga vince sempre sulla malvagità con le armi della comprensione e dell’amore, la costanza della giudiziosa Gerda sarebbe riuscita a liberare Kai dal terribile incantesimo della Regina delle Nevi. Un invito affinché nei nostri cuori regni sempre “l’estate calda e felice”.
- Herman e Rosie
“Una volta in una grande città, in una strada molto trafficata, in due piccoli appartamenti, vivevano Herman Schubert e Rosie Bloom”
Herman viveva in un appartamento al settimo piano, suonava con l’oboe favolosi pezzi jazz, amava lo yogurt ai frutti di bosco, “il profumo degli hot dog d’inverno e i film sull’oceano”.
Il lavoro di Herman, svolto in un grattacielo al cinquantunesimo piano, consisteva nello stare al telefono a vendere cose. “Era bello avere qualcuno con cui parlare”. Rosie abitava al quinto piano del palazzo accanto a quello di Herman. Le sue preferenze andavano ai pancake, ai vecchi pezzi jazz e ai film sull’Oceano. Rosie lavorava in un ristorante raffinato ma ogni pomeriggio andava a lezione di canto, in bicicletta. Infatti, il giovedì sera Rosie cantava in un piccolo jazz club in centro, “Il momento più bello della settimana”. Lo Schubert e la Bloom adoravano la loro città piena di vita e di movimento ma in certi giorni la grande metropoli li faceva sentire soli. Un giorno, tornando dal lavoro, Herman aveva udito una voce cantare così meravigliosamente da indurlo a suonare sul tetto con il suo strumento. Rosie era stata raggiunta da quella melodia jazz e, per non dimenticarla, la canticchiava spesso. Nei giorni a venire la musica seguiva entrambi ovunque andassero, Rosie e Herman sembravano come presi da un incantamento. L’autore australiano ambienta il suo libro a New York, città dalle tante opportunità e dove tutto è possibile ma può anche essere alienante e condurre alla solitudine. Al termine del libro dove traspare tutto l’amore di Gordon per la vibrante Grande Mela, i piccoli lettori (dai tre anni) scopriranno che Herman e Rose non saranno più due sconosciuti nella notte. “La città non sarebbe mai più stata la stessa”.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Due libri per bambini da regalare per la Festa della Befana
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