Eminenze grigie. Uomini all’ombra del potere di Lorenzo Castellani

Eminenze grigie… chi sono, cosa fanno, quando sono comparse per la prima volta nel corso della storia?
Prova a raccontarcelo Lorenzo Castellani in Eminenze grigie. Uomini all’ombra del potere, edito da Liberilibri.

Il saggio conduce noi lettori alla scoperta personalità che hanno avuto un ruolo cardine per le sorti del mondo ma, allo stesso tempo, ci permette di vedere, o meglio leggere, il dietro le quinte, dove si sono mosse nel tempo queste persone che con il loro pensare, fare, agire hanno influenzato le scelte dei potenti. Il libro ci racconta le vite di coloro che che agivano e davano consiglio o suggerivano decisioni a personalità molto note come il Cardinale Richelieu, Vladimir Putin, Benito Mussolini, Adolf Hitler, Charles De Gaulle, Winston Churchill, Margaret Thatcher e tanti altri potenti.
Una schiera di uomini invisibili, silenziosi - le “eminenze grigie” del titolo- che nel loro vivere quotidiano e spesso in ombra hanno ricoperto il ruolo di religiosi, banchieri, scienziati, spin doctor, burocrati, giuristi poco conosciuti (Martin Borman, Michel Debré, Montagu Norman e Alberto Beneduce vi dicono qualcosa?) che hanno coordinato e influenzato momenti politici fondamentali degli ultimi secoli.

L’origine del nome risale alla Francia del 1600 e deriva da uno dei protagonisti del libro tal Frate Giuseppe, all’anagrafe François Leclerc du Tremblay, frate domenicano al servizio del Cardinale Richelieu (esatto quello dei tre moschettieri) che aveva diverse mansioni esecutive, e grazie alla sua astuzia non solo sapeva intendere la mente di Richelieu, ma ne divenne amico a tal punto da influenzarne le scelte, soprattutto, politiche. Da Frate Giuseppe, dalla sua intelligenza e autorevolezza e dal colore del suo abito monacale -grigio- è nato il termine Eminenza grigia a indicare un’autorevolezza pari a quella vera del cardinale e che ancora oggi indica quell’esistere e agire in disparte di individui che riescono a influenzare il corso storico, politico senza mai mostrarsi.

Frate Giuseppe è quindi il primo di una schiera di menti sapienti che hanno agito nell’oscurità, vivendo sempre la loro vita e partecipando a quella dei potenti, con i quali hanno lavorato o collaborato.
Un’altra figura della quale magari non tutti abbiamo sentito parlare è Alberto Beneduce che ebbe un ruolo fondamentale durante il periodo del Fascismo, perché fu uno dei fautori della ristrutturazione dell’economia italiana successiva alla crisi mondiale del 1929. Il suo fare portò al “sistema Beneduce” con il quale si stabiliva la separazione fra banche e imprese industriali, che prevedeva la partecipazione diretta dello Stato al capitale di controllo delle imprese. Beneduce fu anche uno dei creatori dell’Iri (istituto di ricostruzione industriale) e amministratore in tanti altri enti italiani e aziende (Fiat, Pirelli, Montecatini, Edison) ma nonostante fosse a diretto contatto con Mussolini e con gli alti ranghi del fascismo, lui continuò sempre sulla sua strada, attento al suo lavoro. Che dire di Martin Bormann, gerarca nazista silenzioso, riservato con una famiglia numerosa (10 figli) che si mise completamente al servizio di Hitler, diventando, non solo capo della cancelleria, ma la sua ombra.
Nei tempi più recenti sbuca il nome di Dick Cheney, vicepresidente americano di George W. Bush dal 2001 al 2009. Lo ricordiamo perché dopo gli attentati dell’11 settembre del 2001 prese le redini per gestire una situazione molto delicata e per anni è stato la “mente grigia” di Bush, che ha agito piano piano senza parlare, dire troppo, ottenendo importanti risultati politici, più che di popolo, tanto che l’autore del libro lo ha definito:

“Il machiavellico vicepresidente”

Queste sono solo alcune delle personalità raccontate da Castellani nel suo saggio, tutte da scoprire e conoscere in quanto l’autore, pagina dopo pagina, porta noi lettori a spasso nel tempo tra passato e presente, in Europa, America, Cina, alla scoperta di dimensione ignota.
Un universo all’apparenza silente che evidenzia come dietro ai grandi nomi e personaggi presenti in pagine e pagine di libri di storia, in realtà, ci sono state (e ci sono ancora), come titola Castellani, le Eminenze grigie. Uomini all’ombra del potere che con il loro presenziare in modo defilato e attento, hanno dimostrato di essere i veri registi degli sviluppi storici nei secoli.