Il 4 novembre si celebra la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, ossia l’anniversario dell’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti, firmato a Padova, che sancì la resa dell’Impero austro-ungarico all’Italia durante la Prima guerra mondiale.
La celebrazione del 4 novembre è stata istituita ufficialmente nel 1919 come Festa Nazionale ed è stata un giorno festivo del calendario sino al 1976 quando, cioè, intervenne la legge 54 dell’8 marzo per cui cessarono di essere considerati “festivi” alcuni giorni di feste civili e religiose.
Ma cosa prevedono le celebrazioni del 4 novembre? Scopriamo la storia, le origini e il significato della Festa dell’Unità Nazionale.
Festa Nazionale del 4 novembre: origini e storia
La Festa Nazionale del 4 novembre fu istituita nel 1919 come “Anniversario della Vittoria” in ricordo dei caduti della Prima guerra mondiale. Un paio di anni dopo, nel 1921, la ricorrenza fu omaggiata con la solenne sepoltura del Milite Ignoto presso l’Altare della Patria di Roma.
Il 4 novembre è una ricorrenza storica importante per l’Italia. Proprio quel giorno infatti il generale Armando Diaz, comandante delle Forze Armate italiane, annunciò pubblicamente:
La guerra contro l’Austria-Ungheria che l’Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta.
Proprio il giorno prima, il 3 novembre 1919, era stato infatti firmato l’armistizio di Villa Giusti in cui l’Impero austro-ungarico dichiarava la resa all’Italia decretando, di fatto, la fine della Prima guerra mondiale. L’armistizio entrò in vigore il giorno successivo, il 4 novembre.
Trento e Trieste furono ricongiunte all’Italia, l’unificazione territoriale della penisola era finalmente completa, si concludeva così l’ardua impresa iniziata in epoca risorgimentale. La vittoria fu comunque definita “mutilata”, poiché all’Italia furono annesse solo il Trentino, l’Alto Adige, l’Istria e Trieste, ma non le altre conquiste militari quali la Dalmazia e la Libia.
Il prezzo pagato in termini di vite umane era stato altissimo: erano morti 600.000 soldati di cui 250 mila giovani, appena diciottenni.
In virtù di questo il 4 novembre divenne un giorno deputato alla commemorazione dei caduti, un atto di riconoscenza dovuto per il sacrificio dei soldati. Fu soltanto in epoca fascista, nel 1922, che il ricordo dei caduti venne trasformato nella celebrazione della potenza militare con la denominazione di “Anniversario della Vittoria”.
Nel 1949, con la caduta del fascismo la ricorrenza tornò al suo nome originario: Festa dell’Unità Nazionale, con l’intento di fondare la Repubblica italiana sulla memoria del Risorgimento.
Festa dell’Unità Nazionale o Festa delle Forze Armate?
Nella data del 4 novembre si celebrano sia la Festa dell’Unità Nazionale sia la Giornata delle Forze Armate, poiché quei giorni vennero dedicati - sia in Italia che in Europa - ai soldati morti in guerra.
Oggi è divenuto un giorno di commemorazione dei caduti di tutte le guerre e un atto dovuto di ringraziamento ai militari tuttora in servizio in Italia e nelle missioni internazionali. La celebrazioni ufficiali di solito hanno luogo la prima domenica di novembre.
Festa dell’Unità Nazionale: gli eventi e le celebrazioni
Anche quest’anno in occasione del 4 novembre si terranno celebrazioni in diverse città italiane. Nella mattinata di oggi all’Altare della Patria a Roma si tiene la consueta deposizione di una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dei principali esponenti politici e istituzionali del Paese.
Nel suo messaggio il presidente Mattarella ha onorato i membri delle Forze Armate che si sono battuti - e sacrificati - per l’Unità del Paese.
Nella sua commemorazione il Presidente della Repubblica ha aggiunto un prezioso e necessario riferimento alla democrazia:
Rendiamo onore alle forze armate che hanno consentito all’Italia di divenire uno Stato unito, libero e democratico.
La cerimonia è accompagnata dalle solenni note dell’Inno di Mameli e da un altro noto canto patriottico, La leggenda del Piave.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Festa dell’Unità Nazionale: cos’è e perché si festeggia il 4 novembre
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