La fore-edge painting è una tecnica antica riproposta da una generazione di giovani artisti che personalizza copie de Il Signore degli Anelli, Harry Potter, Il Trono di Spade, dipingendo miniature a scomparsa e non sul dorso dei libri.
Questa che spopola sui social una moda che guarda lontano nel tempo, quando possedere un libro era un segno di benessere, economico e culturale: rilegatura, stampa e decori costituivano una prassi che aumentava la bellezza e il valore del volume. L’avvento della stampa in serie e la riproduzione digitale hanno accresciuto l’accessibilità della cultura, instillando però anche l’idea della volatilità del prodotto finale. Ma dal web, luogo per eccellenza dell’immateriale, arriva un segnale di inversione della tendenza che guarda all’e-book come futuro letterario: più comodo da trasportare, più agevole da maneggiare. Complice la rete internet, in alcuni casi fortunato strumento di rilancio della cultura e dell’arte, il libro di carta torna oggetto da abbellire, destinato a durare nel tempo. Lo sa chiunque ha amato una storia e la ripone con cura nella libreria di casa, proponendosi di rileggerla, sfogliarla, tramandarla.
Fore-edge painting: cos’è?
TikTok, Etsy, Instagram, Facebook sono testimoni di un nascente entusiasmo, rimarcato da siti di informazione internazionali e italiani. Oggetto dell’interesse, che vale agli autori migliaia di follower, è il rilancio di un’antica tecnica di pittura su carta: si chiama fore-edge painting e affonda le radici nel periodo tra 1600 e 1700.
Immaginate copie de Il Signore degli Anelli, Harry Potter, Il Trono di Spade, ma anche Orgoglio e Pregiudizio e Cime Tempestose, personalizzate in maniera unica con veri e propri dipinti, miniature ricche di particolari realizzate mediante l’utilizzo di una tecnica raffinatissima sul dorso delle pagine. Alcune sono visibili solo a libro chiuso. Altre si rivelano inclinando le pagine. Paesaggi, figure, stemmi.
Le opere di fore-edge painting di Matilda Maisie, la studentessa inglese intervistata dalla BBC
Un gruppo crescente di appassionati segue le opere di Matilda Maisie che posta ogni fase della lavorazione realizzata rigorosamente su volumi usati, acquistati su bancarelle e mercatini, in omaggio alla cultura del recupero, e poi rivenduti sul mercato virtuale.
La studentessa di arte 22enne ha messo a punto la tecnica durante il primo lockdown. Sono seguite la fortuna sui social, le commissioni per Amazon Prime, il servizio sulla BBC in cui racconta di realizzare alcuni dei dipinti in un pomeriggio. Di certo un modo originale per impreziosire un volume e renderlo unico: anticamente nasceva come elemento identificativo dei libri contenuti nelle biblioteche prestigiose. I video con le spiegazioni spopolano e hanno un che di magnetico. (N.d.r. Qui i suoi lavori in vendita sul suo canale su Etsy, da cui è tratta l’immagine di copertina di questo articolo)
Ma non si tratta di un caso isolato: l’artista capitana una schiera di giovani talenti che si esibiscono sul web. Al di là del fenomeno che, come si dice, ha assunto portata virale, attrae la capacità di fondere arte e cultura libraria in maniera innovativa e contemporanea.
Martin Frost, il rilegatore che ha incantato l’Inghilterra e non solo
In realtà c’è un precedente che aveva attratto l’attenzione degli appassionati del settore: Martin Frost, rilegatore di Worthing, in Inghilterra. Per lui un esordio da disegnatore di scena per il teatro fino alla svolta: quando il suo amico Don Noble gli mostra come creare magiche pitture che spariscono e ricompaiono a seconda dell’inclinazione delle pagine di un libro. Così trova la sua nicchia di lavoro: una passione, un incanto che crea un segreto nei volumi. Ad oggi ha all’attivo più di 2500 dipinti realizzati per commercianti, collezionisti e privati che desiderano possedere una delle sue opere a scomparsa. In un’intervista ha spiegato:
mi diverto a mostrare i miei lavori alle persone per la prima volta: la loro reazione mi ricambia del lavoro. Tu hai preso una superficie bianca e hai creato qualcosa che è dettagliato e interessante e fa sorridere le persone: che cosa può desiderare di più un artista?
Prima di lui una pittrice si è cimentata con successo in un settore che in genere prevedeva l’anonimato per gli autori di questa manifattura: miss C.B. Currie (1849-1940) che dipinse 172 libri nella sua carriera. Ma esistono numerosi esponenti di quest’arte che conobbe un certo successo in America e Cina.
Fore-edge painting: una tecnica che viene da lontano
La fore-edge painting viene da lontano, prende piede nella Londra di fine ‘600 per poi crescere e diventare un’arte riconosciuta e codificata. Il processo non è semplice. Bisogna bloccare le pagine insieme nell’inclinazione desiderata ed utilizzare pennelli di misure ridottissime e con un adeguato dosaggio del colore per non danneggiare il lavoro e il libro stesso. Ci vuole tecnica, talento e infinita pazienza, oltre a una serie di accorgimenti noti solo agli specialisti.
A fine 1700 la tecnica raggiunge un periodo di massima fortuna. Nel libro Fore-edge painting: a historical survey of a curious art in book decoration Carl Jefferson Weber, curatore della sezione dei libri rari al Colby College, tenta una catalogazione di stili e opere. La New York Historical Society possiede un fondo con numerosi esemplari: anche in questo caso la tecnologia viene in aiuto, permettendo una visita virtuale. Oggi le collezioni sono state digitalizzate per permetterne la visione al pubblico, altrimenti complessa: maneggiare i volumi richiederebbe infatti requisiti specifici per evitare danni e usura. Precauzioni necessarie, considerato il valore dei manufatti: alcuni esemplari presentano doppi o tripli dipinti che si manifestano a seconda della piegatura delle pagine. I soggetti spesso hanno a che fare con il contenuto del libro o riproducono quadri famosi.
Non vi liberete mai dei libri di carta
Come spesso accade, la tecnica è tornata di moda grazie all’intraprendenza delle nuove generazioni e alla grande diffusione permessa dai social. Giovani sono gli artisti che si cimentano nei dipinti. Giovane è il pubblico che segue le performance e che sogna di possedere un volume, magari dell’autore preferito, trasformato in una copia unica. Un minuscolo segnale di speranza per i bibliofili di tutti i tempi: come diceva Umberto Eco (cit. quotidiano La Repubblica, 2009) i libri non scompariranno mai.
Il libro è come il cucchiaio, il martello, la ruota, le forbici: una volta che li avete inventati, non potete fare di meglio.
Fonte e credits foto in alto della serie di libri disegnata da Maisie Matilda
N.d.r. Per chi volesse dare un’occhiata a libri dal bordo disegnato in vendita, è disponibile una sezione dedicata su Etsy
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Fore-edge painting: la tecnica delle miniature sul dorso dei libri spopola sui social
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