La Memoria è un dovere da onorare: lo ricordiamo ogni anno, in occasione del 27 gennaio, ma ogni anno puntualmente tradiamo questo proposito.
Meditate che questo è stato ci ammoniva Primo Levi dalle pagine di Se questo è un uomo, scagliando parole che avevano il peso di pietre, scrivendo parole che erano destinate a incidersi a marchi di fuoco nelle nostre coscienze.
Il dovere del ricordo sbiadisce in un presente frenetico in cui l’Olocausto è in realtà ancora presente, sebbene sotto altre forme. Abbiamo l’Olocausto dei migranti morti in mare, campi di concentramento che a ben vedere esistono ancora invisibili - spesso legalizzati - in molte zone del mondo dove spesso i migranti sono trattenuti in attesa dell’espatrio. Abbiamo l’Olocausto della guerra in Ucraina, vicina, sempre più vicina, come il rombo impetuoso di un tuono che ci rimanda l’eco di un odio assoluto che non si è ancora spento e forse non si è mai davvero sopito.
27 gennaio: leggere per non dimenticare
A scuola, da bravi studenti, scrivevamo temi fiduciosi in occasione del 27 gennaio sul significato della Memoria: ci rincuorava sapere che dopotutto la guerra era finita, Hitler era morto, gli ebrei non erano più perseguitati. Era una ricorrenza triste dalla quale tuttavia traevamo un oscuro conforto, perché quelle storie appartenevano al passato e prevedevano una sorta di lieto fine.
Il 27 gennaio del 1945 i cancelli di Auschwitz furono abbattuti dalle truppe sovietiche della 60esima armata. I soldati trovarono settemila prigionieri ancora in vita - abbandonati dai nazisti in fuga - e li salvarono. Ogni 27 gennaio celebriamo questa liberazione ricordando le vittime dell’Olocausto, ma la parola Memoria è diventata una parola scialba, insipida, dilapidata. La lista delle vittime si allunga ogni giorno, soprattutto ora che la realtà della guerra è di nuovo vicina, non più relegata alla cronologia sintetica dei manuali di storia.
Non dimenticare, ci ammoniva Primo Levi nella sua straziante testimonianza; ma l’abbiamo fatto davvero? Oppure l’umanità è condannata a ripetere gli stessi errori come in un eterno ritorno?
Forse celebrare il Giorno della Memoria oggi significa, soprattutto, ammettere che l’Olocausto è ancora presente, che si svolge ogni giorno celato da altri cancelli invisibili, lontano dai nostri occhi abituati a vedere solo la porzione limitata della nostra tranquilla quotidianità.
Come possiamo onorare il dovere della Memoria oggi? Coltivando lo spirito critico, sicuramente, e la forza morale e l’empatia. Tutte qualità che sono favorite dalla lettura, perché un libro è l’arma più potente contro le tenebre dell’ignoranza, della parzialità e dell’oblio.
Ecco 10 libri da leggere in occasione del 27 gennaio. Alcune delle letture presenti nella lista sono state suggerite dalla nostra collaboratrice Elisabetta Bolondi che ne ha curato le recensioni.
Scopriamo i migliori libri da leggere per la Giornata della memoria 2023.
1. Il secondo piano di Ritanna Armeni (Ponte alle Grazie)
Nel suo ultimo romanzo, Il secondo piano, la scrittrice e giornalista Ritanna Armeni racconta una storia esemplare di coraggio e carità.
Durante la Seconda guerra mondiale, mentre l’Italia era stretta sotto l’assedio dei tedeschi, un gruppo di suore francescane diede rifugio a un gruppo di sette ebrei all’interno del loro convento. Una storia vera, riscoperta di recente, che appare come una nuova Schindler List.
Il secondo piano
Link affiliato
2. La matta di Piazza Giudia di Gaetano Petraglia (Giuntina)
Un libro importante che restituisce visibilità e dignità storica a una figura femminile oscurata. La matta di Piazza Giudia di Gaetano Petragli, edito da Giuntina, ci racconta la storia dell’ebrea romana Elena Di Porto che meriterebbe di essere ricordata tra i grandi protagonisti dell’antifascismo italiano.
La matta di piazza Giudia. Storia e memoria dell'ebrea romana Elena Di Porto
Link affiliato
3. La bambina di Auschwitz di Tova Friedman (Newton Compton)
La bambina di Auschwitz, edito da Newton Compton nel 2023, presenta una testimonianza recentissima. A raccontare la propria storia è Tova Friedman che ricorda la propria esperienza in un campo di concentramento nazista. La piccola Tova, a soli sei anni, fu l’unica bambina ebrea polacca sopravvissuta. In queste toccanti pagine autobiografiche Tova ricorda la discesa negli abissi dell’inferno e anche come vi è risalita.
La bambina di Auschwitz. Ai primi posti delle classifiche del New York Times
Link affiliato
4. Il nido del tempo di Anna Sarfatti (Giunti)
Un libro destinato ai giovani lettori dai 10 anni in su. Il nido del tempo di Anna Sarfatti racconta la storia della piccola Lisa, fuggita in Inghilterra insieme ai genitori in seguito alle leggi razziali. Un giorno la bambina riceve dai nonni una splendida casa delle bambole e decide di condividerla con gli altri bambini rifugiati a Londra.
Il nido del tempo
Link affiliato
5. La finestra del re di polvere di Pierdomenico Baccalario (Orecchio acerbo)
Pierdomenico Baccalario sceglie un mondo fiabesco per raccontarci il dramma della Germania occupata. La finestra del re di polvere narra la straordinaria vicenda del piccolo Henio Zytomirski. Henio non gioca con gli altri bambini, ma fa amicizia con un coetaneo non ebreo che ama passeggiare nel ghetto per imparare un po’ di yiddish. Un giorno Henio chiede all’amico di seguirlo perché vuole rivelargli un segreto. Lo porterà in un posto magico, una stanza segreta, ma non potrà rivelare a nessuno della sua esistenza.
La finestra del re di polvere
Link affiliato
6. La ribelle di Auschwitz di Nechama Birnbaum (Newton Compton)
In queste pagine Nechama Birnbaum racconta l’incredibile storia di sua nonna, rinchiusa nel più terribile dei lager nazisti e ostinatamente sopravvissuta a mesi di torture e marce forzate. La ribelle di Auschwitz si chiamava Rosie e aveva i capelli rossi: le dissero che era una maledizione e sarebbe morta presto. La rasarono a zero, la umiliarono. Ma Rosie decise che ce l’avrebbe fatta e che sarebbe tornata a casa.
La ribelle di Auschwitz
Link affiliato
7. Dov’è Anne Frank di Ari Folman (Einaudi)
Una graphic novel firmata da Ari Folman, lo stesso creatore della serie animata dedicata ad Anna Frank, con la collaborazione della disegnatrice Lena Guberman.
A raccontare la storia di Anne stavolta sarà Kitty in un inatteso ribaltamento delle parti e delle voci.
Dov'è Anne Frank
Link affiliato
8. Il gatto e la bambina del ghetto di Mala Kacenberg (Garzanti)
Il gatto e la bambina del ghetto rivela un’altra toccante testimonianza sulla Shoah. La storia è raccontata da Mala Kacenberg, bambina sola, sopravvissuta all’orrore della Seconda guerra mondiale grazie al coraggio, intelligenza e alla compagnia della sua gatta Malach, che significa in ebraico “angelo custode”.
Il gatto e la bambina del ghetto
Link affiliato
9. Friedl e i bambini di Terezín di Federico Gregotti (Einaudi)
Un libro destinato ai piccoli lettori, dai 9 anni in su. Friedl e i bambini di Terezín racconta la straordinaria storia di Friedl Dicker-Brandeis, artista e insegnante ebrea che, nel mezzo della barbarie nazista, riuscì, grazie all’arte, a rendere meno penosa la vita di centinaia di bambini.
Oggi è ritenuta una dei pionieri dell’arte-terapia, poiché grazie all’arte riuscì a rendere più sopportabile l’esistenza di centinaia di bambini deportati e a fare sì che la loro memoria sia ancora oggi conservata.
Friedl e i bambini di Terezin
Link affiliato
10. Villa del seminario di Sacha Naspini (Edizioni e/o)
Ambientato in Maremma Toscana nel gelido inverno del 1943, Villa del seminario racconta l’Olocausto visto attraverso gli occhi del popolo.
Si preannuncia un inverno feroce, dopo la circolare che ordina l’arresto degli ebrei, ecco la notizia: il seminario estivo del vescovo è diventato un campo di concentramento. René, il ciabattino del paese, che tutti chiamano Settebello, capisce che non può restare a guardare.
Villa del seminario
Link affiliato
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Giornata della memoria 2023: 10 libri per non dimenticare
Naviga per parole chiave
Approfondimenti su libri... e non solo News Libri Einaudi Newton Compton Giunti Ponte alle Grazie Libri da leggere e regalare Giuntina Giorno della Memoria: i libri da leggere sulla Shoah
Lascia il tuo commento