Roald Dahl, scrittore britannico di origine norvegese, è, senza dubbio, uno fra gli autori che piacciono di più ai bambini. Le sue opere non si limitano agli scritti per l’infanzia poiché l’autore ci ha regalato anche romanzi e alcune serie di racconti dedicati agli adulti ma la sua capacità di avvicinarsi ai bambini, il suo modo di esprimersi, i personaggi da lui creati lo rendono molto amato dai lettori più giovani.
Nato a Landlaff, un sobborgo di Cardiff, Dahl rimane ben presto orfano di padre, ma la madre decide di non ritornare nella terra di origine, la Norvegia, poiché desidera che i figli frequentino le scuole inglesi. La donna, però, non ricusa i propri luoghi di provenienza, anzi, spesso racconta ai figli storie sui trolls e su altre creature fiabesche o leggendarie norvegesi: a seguito di questa felici esperienze, Dahl deve il proprio desiderio di scrivere e l’abilità narrativa.
Gli anni d’infanzia dell’autore sono narrati nella sua autobiografia “Boy” che va dal primo periodo di vita fino alle scuole superiori. Le esperienze scolastiche vengono descritte da Dahl come piuttosto burrascose e, inoltre, nessun maestro o professore ha saputo trovare in lui quella capacità artistica ed espressiva unita a quel talento che lo hanno reso poi famoso. Nel libro vengono poi narrate alcune fra le tante marachelle dello scrittore ancor bambino e si fa la conoscenza di personaggi particolari come la malvagia signorina Pratchett e i superiori nel collegio.
“Durante i miei studi mi ha sempre sconvolto il fatto che agli insegnanti e agli alunni più grandi venisse accordato il privilegio di ferire, a volte gravemente, i bambini più piccoli. Non potevo farci l’abitudine. Non mi sarei abituato mai”.
Fortunatamente Dahl non cresce sempre in un clima così triste perché la famiglia e lo sport sono un rifugio in cui si sente felice. Bisogna ricordare anche qualche episodio gioioso durante il periodo degli studi, come il giorno in cui gli alunni ricevevano il cioccolato e facevano da “assaggiatori” prima che quelle squisitezze venissero messe in produzione da un’azienda che sorgeva nella zona.
Da tutti questi eventi, vissuti sia in ambito familiare che scolastico, giungiamo alla conclusione che Dahl nelle opere per l’infanzia abbia decisamente tratto spunto dalle proprie esperienze e dai propri ricordi modificandoli. Dahl dà così vita a personaggi originali, simpatici e che non passano mai di moda anche perché l’autore ha conservato, in quei libri, la sua anima infantile e, perciò, mostra un’abilità particolare: quella di mettersi sempre dalla parte del bambino.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: I romanzi di Roald Dahl nella letteratura per l’infanzia
Naviga per parole chiave
Approfondimenti su libri... e non solo Libri per bambini Storia della letteratura Roald Dahl
Lascia il tuo commento