Il libro di Miss Buncle
- Autore: Dorothy Emily Stevenson
- Categoria: Narrativa Straniera
- Anno di pubblicazione: 2024
Dorothy Emily Stevenson è di certo meno nota del suo celebre cugino, autore de L’Isola del tesoro, ma è altrettanto famosa dal momento che tra gli anni ’30 e ’40 del ’900 i suoi libri hanno venduto 7 milioni di copie. Astoria nel 2024 ripubblica a settembre 2024 Il libro di Miss Buncle (traduzione di Ester Borgese) e l’aggettivo più appropriato per descriverlo è: delizioso.
Miss Stevenson realizza nelle sue pagine il più grande sogno di ogni aspirante scrittore: la protagonista, Miss Barbara Buncle, in evidente necessità di denaro, riesce nell’impresa di conquistare un editore e veder pubblicato il suo primo libro che promette di essere un bestseller. In poco tempo però la narrazione delinea anche il peggior incubo di ogni lettore: veder pubblicati i suoi segreti, i piccoli grandi vizi di una vita comune che credeva ben nascosti e che trova stampati a disposizione del pubblico. E riconoscibili. Perché Miss Buncle, come ammette candidamente con il suo nuovo editore, non sa scrivere se non di luoghi o persone note.
“È che la vita a Silverstream è piuttosto noiosa e io riesco a scrivere solo di quello che conosco. O meglio…” aggiunse, stropicciandosi le mani nello sforzo di spiegare i propri limiti esattamente come un autore e restando del tutto sincera, “o meglio, riesco a scrivere solo delle persone che conosco”.
Così trasferisce il villaggio di Silverstream e tutti i suoi abitanti nel libro. A nulla valgono i cambi di nome: in breve tempo si scatena una vera e propria caccia all’autore per individuarne l’identità. Alle crescenti fortune letterarie non corrisponde così altrettante tranquillità: la signora vede sconvolta la sua quotidianità.
Per un osservatore esterno è tutt’altra cosa. Niente di male può accadere tra le pagine dei libri di Dorothy Stevenson: è la rassicurante certezza che accompagna l’ignaro lettore che, pagina dopo pagina, si trova sempre più coinvolto in una trama all’apparenza immobile. Niente isole del tesoro, pirati vendicativi e rischi mortali, piuttosto la spaventosa monotonia dell’ordinata campagna inglese e vizi e virtù della gente comune che l’autrice definisce nel dettaglio con sottile ironia e benevola partecipazione.
Ci sono ovviamente tutti i personaggi degni della migliore commedia dell’arte con ogni ruolo ben delineato e i piccoli intrighi di una comunità dove tutti si conoscono, oltre all’incredibile potere delle storie che, se ben raccontate, finiscono per influenzare la vita quotidiana. Così fa il libro tanto odiato dagli abitanti del paesino che, senza quasi accorgersene, cambiano atteggiamento dopo aver letto la storia che regala loro una seconda possibilità. Ci saranno pentimenti, matrimoni, viaggi e rivincite inattese.
Ogni tanto tutti hanno bisogno di un’evasione dalla quotidianità: un trasferimento temporaneo in un tranquillo villaggio inglese sembra la soluzione migliore. Fin da quell’incipit così consueto e rassicurante:
In una splendida mattina d’estate, il sole fece capolino sopra le colline e gettò lo sguardo sulla valle di Silverstream.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il libro di Miss Buncle
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